Fa caldo quel giorno.
Naruto Uzumaki, ninja
imprevedibile di Konoha, cerca di trovare un po’ di
refrigerio steso sul prato di un parco, appoggiato al tronco di un
albero.
La mano a farsi aria
non serve a molto ma, imperterrito, continua a sventolarsi.
“Non
è possibile che ci sia un caldo simile in questa stagione,
rischio di morire prima di diventare Hokage se non trovo al
più presto un posto al fresco!”
Afflitto, lascia
vagare lo sguardo verso tutte le persone che come lui sono sedute
all’ombra; chi provvisto di ventaglio, chi spaparanzato
sull’erba, rassegnato.
Sta considerando
l’idea di farsi un pisolino, anche se convinto di riuscire a
sentire l’afa anche in sogno, quando si accorge di due voci
familiari nei dintorni.
Muove gli occhi verso
destra e scorge Sakura bisticciare con Ino; se non erra, la prima
dovrebbe aver lanciato un kunai all’altra perché
“Tanto piatta come sei, nemmeno ti guarda
Sasuke-kun!” e la bionda a sua volta ne ha scagliato uno
perché “Pensi forse che preferisca
un’ignorantona come te, Ino-pig?!”.
Si, probabilmente
è così.
Certo che nemmeno il
clima afoso le fa desistere dal parlare del giovane Uchiha.
Naruto storce
improvvisamente il naso, risentito.
Perché
tutte, ma proprio tutte eh, vanno dietro esclusivamente a lui?
Ogni ragazza si
riempie la bocca di ‘Sasuke-kun!”, cercando di
attirare l’attenzione del suddetto.
Come se il teme
s’interessasse mai della cosa…
Sbadiglia,
sistemandosi meglio contro il legno della corteccia.
“Il mio
nome, comunque sia, ripetuto fino alla nausea è sicuramente
meglio del suo.” comincia a riflettere ad alta voce, quasi
senza accorgersene.
“Ne sono
convinto! Vediamo un po’,” continua, incrociando le
braccia al petto.
“Naruto-kun,
Naruto-kun, Naruto-kun. Naru-to, meglio senza il suffisso.
Naruto!”
Gli occhi azzurri si
arcuano un poco, compiaciuti.
“Naruto...
oh, Naruto!” continua, con tono sognante, immaginandosi una
ragazza farlo al proprio posto.
“Lo
sapevo,” conclude, vittorioso “ha proprio un bel
suono. Vediamo invece quello del teme.”
“Sasuke.”
Borbotta, pensieroso.
“Sa-su-ke.”
Ripete, scandendo bene ogni sillaba.
“Sa…
suke!”
Ridacchia, leggero,
continuando quella strana litania.
“Sasuuu-”
“Naruto?”
Il biondo si volta di
scatto, con ancora le labbra socchiuse a formare la
‘U’, ritrovando perplessi occhi neri a fissarlo.
“Sasuke!”
emette con un verso acuto “Quando sei arrivato?!”
Il moro ricambia il
suo sguardo, storcendo le labbra un poco.
“Pochi
secondi fa. Giusto il tempo per sentire i tuoi assurdi sproloqui da
dobe.”
L’Uzumaki si
irrita, alzandosi di scatto e puntando un dito accusatorio contro il
compagno.
“Non erano
deliri i miei! Stavo solo verificando una cosa!”
L’Uchiha
piega la sopracciglia, fissandolo apatico.
“E il mio
nome ripetuto come se fossi rincitrullito cosa ha a che fare con
questo?”
Suo malgrado, il
biondo arrossisce.
“Era una
prova! Ora però ne ho la certezza! Il mio nome ha un suono
migliore del tuo!”
L’altro lo
fissa, non riuscendo ancora a cogliere il senso di
quell’affermazione.
“Prego?”
“Senti un
po’,” chiude gli occhi, concentrandosi
“Naruto, Naruto, Naruuuto. Sasuke, Sasuke, Sasuke,
Sa-su-ke.”
Finito, apre le
palpebre, trovando il moro a fissarlo come se avesse davanti un alieno.
Nel senso, gli occhi appena appena aperti più del normale.
Si parla pur sempre dell’esemplare Uchiha, essere nettamente
superiore a tutti i comuni mortali.
“Usuratonkachi,
sicuro che tutto quel ramen non ti abbia causato qualche effetto
collaterale?”
“Non
offendere il mio preziosissimo ramen!” ribatte subito,
stizzito.
Sasuke sospira piano,
guardandolo poi con sufficienza.
“Di tutte le
cretinate che hai fatto, questo è indiscutibilmente la
più idiota.”
Il biondo comincia a
saltellare sul posto, agitando le braccia.
“Perché
mai, brutto teme?!”
“È
sciocco stare a pensare a qualcosa di così stupido. A chi
vuoi che importi del suono di un comune nome?”
“A me, tanto
per citare uno a caso!”
“Perché
sei un dobe!”
Emettendo quasi fumo
dalle orecchie, Naruto si lancia addosso al compagno, facendo franare
entrambi a terra.
“Spostati!”
“No, e
adesso ti faccio vedere io, teme!”
Prendono a
cazzottarsi, incuranti delle persone che li fissano, con commenti del
tipo “Ai ragazzi il caldo fa un baffo”, quando
Sasuke para l’ennesimo pugno dell’altro,
rifilandogli un calcio e facendolo così ruzzolare
qualche metro distante da sé.
Subito il biondo si
rialza e fa per buttarglisi di nuovo contro, quando le solite due voci
di prima, adesso un po’ più vicine, lo distraggono
dal suo intento.
“Fronte
spaziosa, non credi anche tu che dovremmo andare a cercare
Sasuke-kun?”
“Mi hai
tolto le parole di bocca, Ino-pig; insieme, così ti
farò vedere chi preferisce una volta per tutte.”
“Ovviamente
me!”
“Non ci
contare, Sasuke-kun non sceglierà mai te!”
“Si invece!
Lui-”
Adesso invece i toni
sono talmente distanti che non riesce più a seguire il filo
del discorso.
Cercare Sasuke-kun,
certo.
Peccato che
evidentemente lo stanno facendo dalla parte sbagliata…
Poco male.
Osserva
l’Uchiha, guardandolo strafottente.
“Sentito?
Non torna bene Sasuke-kun!”
Di rimando, il moro lo
scruta.
“Non dirmi
che sono state quelle due con i loro sproloqui a suggerirti questa
sciocca sfida?”
Colto in flagrante,
ritorna un poco rosso.
“E se anche
fosse?! Non fanno altro che chiamarti, magari se lo facessi notare che
il tuo nome non è un granché smetterebbero di
venirti dietro!”
“Non sono le
sole, sai?”
A
quell’uscita, l’Uzumaki si strozza con la saliva,
tossicchiando un poco.
“Cosa
vorresti dire?!”
L’altro
ghigna, vittorioso.
“Ho appena
scoperto qualcuno che ripete il mio nome in continuazione. È
biondo, idiota, vestito di arancione e pensa di battermi.”
Con le gote ancora
più accese, -per quale assurdo motivo poi!- Naruto lo fissa
rabbioso.
“Ma io non
lo faccio perché mi piaci, razza di teme
egocentrico!”
Ma continua a
sghignazzare l’altro.
Merda, si sta agitando!
“Guarda che
è vero!! Tu sei un maledetto bastardo, ti credi superiore e
tutto e tutti, come potresti mai piacermi?! Inoltre non sei nemmeno
carino, ecco, sei proprio brutto Sasuke!”
“Naruto,”
comincia il compagno, con tono vagamente divertito.
“E fammi
finire! Hai un fisico per niente in forma, ti muovi in maniera buffa e
hai uno strano taglio di capelli!”
“Naruto…”
“Inoltre sei
irritante! Un so-tutto-io insopportabile!”
“Naruto.”
“Che
accidenti vuoi?!”
Sorride,
impercettibilmente.
Sorride?
“Non
è così male. Ha un suono discreto. E sappi che
anche tu sei decente e hai un carattere quanto meno sopportabile in
fondo.”
“Ma io non
ho detto che-“
“Si, ho
sentito.”
“E allora
cosa diavolo-”
“Comunque
sia,” lo interrompe, avvicinandosi di qualche passo a lui,
fino a far combaciare i loro volti “anche se Naruto ti dona
come nome…”
Il biondo segue le sue
mosse completamente imbambolato, pendendo dalle sue labbra.
“Si?”
soffia, tremante, senza nemmeno accorgersi di essersi spinto un poco
verso l’altro.
Sasuke ghigna ancora,
portando la mano destra a scostargli un ciuffo biondo vicino
l’occhio.
“Credo che
‘dobe’ ti si addica ancora meglio. Ti dona
proprio.”
Scandalizzato, il
suddetto dobe spalanca gli occhi, fissando l'altro quasi oltraggiato.
"Come ti permetti?!"
urla, agitato, dandogli uno spintone che lo fa arretrare di qualche
passo.
"Qualcuno doveva pur
illuminarti sulla tua natura da idiota."
L'Uchiha continua a
farsi beffe di lui con il solo sguardo e d'altro canto il biondo freme
dal rovinare quel suo bel faccino.
Passano quasi un
minuto in silenzio, finché Sasuke alza lo sguardo verso il
cielo.
"Si sta facendo buio.
Vado a casa."
Oltraggiato da quella
rivelazione, Naruto bercia nella sua direzione, agitando le braccia.
"Non provare a
scappare sai, noi due abbiamo una sfi-"
"La prossima volta
usuratonkachi. La prossima volta."
Prima che possa
provare a ribattere come sicuramente l'altro sa avrebbe fatto, Sasuke
gli dà le spalle, camminando felpato.
L'Uzumaki si ritrova a
fissare la sua schiena.
Ancora.
Perché?
Preso da un moto di
irritazione fa sbiancare le sue nocche contratte, prendendo un bel
respiro per poi gridare imperioso nella direzione dell'altro.
"SASUKE! 'TEME' TI
CALZA A PENNELLO! E TANTO PER PRECISARE, PREFERISCO SASUKE A
SASUKE-KUN!"
Le tranquille
famigliole sedute sull'erba si tappano i timpani, storditi da quella
voce così squillanti; alcuni imprecano, svegliati dal
riposino quotidiano.
Sasuke invece non fa
segno di aver colto l'urlo, cosa impossibile comunque, ma Naruto lascia
correre. Sa che ha colto il significato celato dietro quelle parole.
Lascia che un sorriso
gli scaldi il volto quando, stupito, nota il moro alzare un braccio e
sventolarlo un poco.
Euforico, non vede
l'ora che arrivi l'indomani per andare a completare un'altra missione
del Team 7.
Con Sakura-chan e il
maestro Kakashi.
Con il teme.
Anzi, no.
Con Sasuke.
Fa caldo anche quel
giorno.
Non ci sono parchi
però stavolta; solo lenzuola sfatte dentro una camera dai
muri bianchi.
Un ragazzo biondo si
accomoda meglio dalla parte destra del materasso.
"Quella volta di
qualche anno fa dissi che teme era perfetto per te. Ma sai, lo feci
solo perché tu mi avevi dato spudoratamente del dobe.
Sapevamo entrambi di preferire i nostri nomi senza alcun stupido
suffisso a rovinarli."
Gira la testa al suo
fianco, trovando l’Uchiha addormentato, sereno.
Adesso può
toccarla, morderla e baciarla quella schiena.
Gli si struscia
contro, in quel letto che profuma ancora di sesso.
Sente una mano
allacciarsi alla sua vita, possessiva, e una bocca mugugnare.
Sorride, beato,
chiudendo gli occhi.
“Sasuke.”
Sussurra, e prima di cadere dolcemente addormentato, può
quasi scommettere di aver sentito quella voce calda rispondergli.
“Naruto…”
Prima di tutto, mi
scuso con chi sta aspettando il seguito dell’altra mia
storia, ci sto lavorando.
Il brutto periodo
è tornato, anche se adesso ho quasi superato la parte
peggiore.
Avevo bisogno di
qualcosa di dolce e buffo, così ho scritto questa
storiellina.
Spero solo che il mio
umore un po’ variabile non l’abbia danneggiata
troppo e chiedo scusa in anticipo per probabili errori, anche avendola
letta e riletta so che se non sono allegra qualcosa può
facilmente sfuggirmi.
Ma adesso basta con
questo tono serio u.u
Grazie per
l’attenzione, scrivere mi aiuta molto, e come sempre
apprezzamenti, critiche e suggerimenti sono più che graditi
^^
Un bacio, a presto.
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