cap1
Ciao ragazzi eccomi qui a postare la mia nuova storia spero che vi piaccia.
siate clementi e Recensitee
Mi scuso in anticipo per gli errori
un bacio a presto
Capitolo 1
<<
Papà io vado a scuola
>> dissi rivolta
a Charlie che stava giocando con Ej, oggi era il mio primo giorno di
scuola in quella città
<<
Ok buona giornata noi saremmo
qui a giocare, vero piccolino? >> disse rivolto a Ej
<< Verissimo nonno >> gli rispose Ej anche
se aveva quasi
due anni ne dimostrava 3 ma a differenza dei altri bambini sapeva
parlare
benissimo ed era molto intelligente.
<< Allora ciao e mi raccomando voglio trovare la casa
intera al
mio ritorno >> dissi scompigliando i capelli ad Ej e
dando un
bacio sulla guancia a charlie
<< Ciao mammina >>
<< Vi chiamo per sapere come va all'ora della
mensa ok
>> dissi uscendo di casa,presi la mia moto e andai a
scuola
arrivai dopo pochi minuti nel parcheggio della scuola scesi e andai in
segreteria per ritirare il mio orario
<< Salve sono Isabella Swan quella nuova >>
dissi
<< Oh certo prego cara >> disse porgendomi
i fogli uno con
l'orario e l'altro da far firmare ai professori, diedi un occhiata
all'orario avevo le prime due ore letteratura e mi incamminai verso
l'aula consegnai il foglio al professore e andai a sedermi su un banco
vuoto, cominciò a spiegare anche se io quelle cose gli
sapevo io
ero avanti con il programma, al suono della campanella misi tutto nello
zaino e guardai l'orario avevo biologia quella materia mi faceva
pensare ad edward ma cercai di non pensarci e andai verso l'aula entrai
dentro
<< professore scusi per il ritardo io sono quella nuova
>> dissi consegnandoli il foglio da firmare
<< Non si preoccupi può andare a sedersi
accanto al signor
cullen! >> disse a quel nome alzai la testa di scatto e
mi
specchiai i due occhi color ambra sia io che lui avevamo la faccia
stupita
<< non ci posso credere!! >>dissi a bassa
voce, annui al professore e andai a sedermi.
<< Bella?>> mi chiamò con voce
udibile solo ai vampiri
<< Cullen >> risposi, lui si
stupì del tono che avevo usato
<< Chi è stato a trasformarti?
>>
chiese con rabbia
<< Qualcuno che a te non interessa >> gli
dissi fredda
<< Mi dispiace >> disse ma non seppi di
cosa gli dispiaceva
poiché suonò e mi alzai e andai a mensa appena
entrai
venni travolta da una testa di capelli corvini
<< Bella bella >> disse Alice
abbracciandomi
e ripetendo il mio nome
<< Alice >> dissi ricambiando l'abbraccio
<< Bella mi sei mancata tanto mi dispiace per tutto
>> disse triste
<< Alice non è colpa tua >>
dissi, lei di risposta mi trascinò al tavolo dove c'erano
tutti i Cullen
<< Bellina >> disse Emmett tutto contento
abbracciandomi seguito da Rosalie la quale mi stupì e poi da
Jasper
<< Wow bellina sei diventata uno schianto
>> disse Emmett una volta seduti, io di risposta gli
mostrai un sorriso
<< Ora che non sei più fragile dovrai batterti
con me >> disse facendomi l'occhiolino
<< Ma certo orso >> dissi facendo ridere
Rosalie e Alice
<< Bella da quando sei qui? e perché io non ho
visto il tuo
arrivo? l'ho visto solo poco fa >> disse Alice imbronciata
<< Calmati folletto allora sono qui da un mese e non so
perché non mi hai visto forse colpa dello scudo
>> dissi
<< Uffa io oddio non sapere >> disse
incrociando le
braccia sotto il seno questo suo gesto scatenò le nostre
risate
anche quella di Edward, come era bello quando rideva mi ritrovai a
pensare
<< Non è divertente >> ci
riprese, continuammo a
parlare quando mi ricordai che dovevo chiamare a casa, estrassi il
telefono dalla tasca e composi il numero sotto lo sguardo curioso dei
Cullen
<< Pronto >> rispose Ej dall'altra parte
del telefono
<< Amore come va? >> chiesi
<< Tutto bene >> disse ma un rumore mi
attiro
<< Ej tesoro cos'era quel rumore? >> chiesi
sperando che mi stessi sbagliando
<< Niente e solo un vaso che è caduto
>> disse con fare innocente
<< E il vaso è caduto da solo vero, che state
combinando?
>> dissi alzando un pò la voce e facendo
ridacchiare
Emmett
<< Stiamo giocando a football >>
<< E lo state facendo in casa, ma cosa vi avevo chiesto
la mattina,
di trovare la casa in piedi e non il contrario >> dissi
<< Ma la casa è in piedi >>
rispose come se fosse ovvio
<< Va bene ne riparliamo a casa ora passami Charlie
>> dissi
<< Bells >>
<< ma come potete giocare football dentro casa mi
meraviglio di te tanto da Ej mi posso aspettare di tutto
>>
<< Bells lo sai che lui mi convince sempre
>> controbatté
<< Mi raccomando non distruggette tutto se no dì
a Ej niente
macchinine per molto ma molto tempo >> dissi ridacchiando
perfida
<< Noo non poi farmi questo >> disse Ej
prendendo il telefono a charlie
<< Mettimi alla prova >>
<< No no non ci tengo ciao ci vediamo a casa P.S ti amo
>>
disse cercando di addolcirmi con la frase che usavamo sempre
<< Anche io ti amo e sei la mia vita ma con me non attacca
>> dissi
<< lo so non l'ho detto per quello >>
rispose
<< Facciamo finta che io ci credi ciao a dopo
>> dissi
chiudendo la chiamata e guardai i Cullen mi guardavano tutti sorridenti
tranne edward che mi guardava con tristezza.
<< Bella chi è Ej? >> chiese
Rose
io mi
irrigidì non sapevo se dire la verità o mentire,
scelsi
di dire la verità tanto prima o poi avrebbero scoperto tutto
<< Mio figlio >> dissi, vidi tutti
spalancarono la bocca e occhi fuori dalle orbite
<< Come tuo figlio? >> chiese Jasper
<< quanti anni ha? >> chiese alice cercando
di capire qualcosa
<< Quasi due anni ma ne dimostra 3 ed è molto
intelligente
e sa già parlare come fosse un adulto >>dissi
con orgoglio
<< ma l'hai trasformata tu? >> chiese Jasper
<< No lui e mio figlio di
sangue >> dissi
<< Chi è il fortunato papà?
>> chiese Rose
rivolgendomi un sorriso, loro non sapevano cosa avevamo fatto
io
e edward la sera del mio compleanno.
<< Non c'è mi ha lasciata >>
dissi a bassa voce,
vidi tutti i cullen guardarmi tristi tranne Edward che mi guardava
incredulo forse aveva capito qualcosa
<< Dimmi che non è come penso? >>
disse
<< Non ti posso dire niente non so cosa pensi
>> dissi anche se me lo immaginavo cosa pensava
<< Non può essere vero, noi vampiri non
possiamo.. >>iniziò a dire
<< Si invece >> ribattei "sei stato
l'unico" aggiunsi mentalmente alzando lo scudo
<< Di cosa parlate voi due? >> ci chiese
Emmett
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