Una nuova possibilità

di Bellatrix Riddle
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CAPITOLO 2 "SFIDA SEGRETA"  "Alzati, ti devo parlare!" la voce del suo Padrone invase tutta la stanza, Bellatrix era stupita, dal tono della voce non sembrava adirato con lei, nonostante il fiasco di poche ore prima! Bellatix si alzò ma non riuscì a mascherare una smorfia di dolore, che con tutta se stessa sperò sfuggisse al suo Signore. Purtroppo la smorfia non era sfuggita a Lord Voldemort "Cosa ti succede Bella?". Il mago iniziò a fissare la strega negli occhi sapendo che non si sarebbe mai opposta alla sua legilimanzia. Il battito cardiaco di Bellatrix iniziò ad accelerare, se solo avesse voluto avrebbe potuto occludere la sua mente, ma osava veramente farlo? Presa dal panico più assoluto la sua mente si offuscò e Bellatrix, senza accorgersene, impedì l' accesso ai ricordi del suo infortunio, mostrando solo quelli antecedenti. Voldemort non vide ciò che la strega non voleva e così uscì dalla sua mente. "Domani la tua missione inizierà presto, non permetterò errori, non vorrai deludermi DI NUOVO." aggiunse Lord Voldemort uscendo dalla stanza. "Di nuovo", Bellatrix sapeva a cosa si riferiva quel "DI NUOVO". Doveva aspettarselo, ma l' umiliazione non era minore per questo. Non era questo, però, che più le lacerava il cuore, era l' aver mentito e disubbidito al Suo Signore. Il panico e la paura l' avevano bloccata, non era riuscita a ragionare, nella sua mente si era formata nitida l' allucinazione del Suo Signore preferire un' altra, ed era successo: segretamente e senza volerlo, per pochi istanti, aveva lottato contro la magia del Suo Padrone, sfidandolo. Grazie a ciò che Lui stesso le aveva insegnato, lei era anche riuscita a vincere questo scontro, che di certo non aveva iniziato per mostrarsi superiore, anzi, l' aver vinto la tormentava ancora di più. Lei voleva solo poter essere ancora utile al Padrone, senza che nessuno la rimpiazzasse. Ormai ciò che era fatto era fatto, l' unico metodo per espiare questa colpa era completare le missioni il prima possibile e con successo, ovviamente.




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