-Il Problema dei Bagagli-
Giulio amava le vacanze, ma c’era una cosa che proprio non
sopportava: mettere i bagagli in macchina.
Storia partecipante
alla challenge "Il festival del Nonsenso" indetta
da NonnaPapera!
sul Forum di EFP
-Titolo: Il
Problema dei Bagagli
-Autore:
XShade-Shinra
-Genere:
Nonsense
-Rating:
Verde
-Capitoli:
One-Shot (FlashFict)
-Disclaimer: Lo
scritto ed i personaggi sono interamente di mia
proprietà. Tutti i personaggi di questa storia sono
maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come
d’altronde i fatti in essa narrati.
-Note: Un
senso lo ha, in realtà! XD
- Il Problema dei Bagagli -
Giulio amava
le vacanze, ma c’era una cosa che proprio non sopportava:
mettere i bagagli in macchina; operazione che doveva ripetere due volte
nell’arco di nemmeno quindici giorni, una
all’andata e l’altra al ritorno.
Per una persona sola sarebbe stata una cosa da nulla, ma
Giulio era felicemente sposato
e aveva avuto ben tre
figlie, che ogni volta si portavano tre valige a testa
– solo due più il beauty case quando era
fortunato.
Appunto per il suddetto motivo, quell’anno si era
ingegnato per poter riporre facilmente il bagaglio (circa una dozzina
di colli) in auto almeno il giorno del rientro a casa.
Una volta completato di caricare tutte le valigie,
(co)stipate al punto tale che anche solo uno spillo in più
non ci sarebbe potuto entrare, presa la sua macchina fotografica
digitale – una semi-compatta,
ovviamente – e fece una foto al bagagliaio aperto.
« Che fai, pa’? », le
domandò Arianna, la più piccina, non capendo cosa
ci trovasse di bello il padre in quell’ammasso di valigie,
buste, borse e zaini, al punto tale di dover immortalare
l’immagine.
« Questa mi serve al ritorno »,
spiegò l’uomo, riponendo gelosamente
l’apparecchio nella custodia e mettendolo nella tasca
posteriore dei pantaloni. « Dopotutto è molto
più facile ricomporre un puzzle quando si ha
l’immagine di riferimento davanti »,
annuì chiudendo il bagagliaio, con un bel sorriso
soddisfatto il volto, dopo due lunghe ore di lavoro come facchino.
Quella vacanza se la sarebbe goduta alla grande senza
doversi preoccupare della bolgia del giorno del ritorno a casa.
§Fine§
XShade-Shinra
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