S-C-U-O-L-A

di Julietts
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Nell’ antichità, quando le foglie cominciavano ad avvicinarsi alle sfumature giallo-dorate e un venticello fresco muoveva le chiome degli alberi, i bambini appartenenti alle famiglie più ricche e fortunate compravano dai mercanti delle tavolette con alcuni gessi e si avviavano verso delle strutture che vennero definite ‘scuola’.
Quello fu l’inizio dei guai.
A distanza di anni, di secoli, di millenni, le cose non sono poi tanto cambiate.
Quando le famiglie tornano dalle vacanze con ancora in mente i ricordi agrodolci di una splendida estate e lo smog torna ad impossessarsi dei polmoni della gente di città, i ragazzi di tutta Italia comprano qualche zaino stropicciato e possibilmente sporco con dei libri che si impegnano a rovinare immediatamente e si avviano verso degli edifici tristissimi definiti ‘scuola’.
La scuola è un’istituzione che in Italia sarebbe davvero da rivedere.
Questo lo penso in duplice veste sia di cittadina italiana sia di studentessa, annoiata cronica, che ha delle idee su come potrebbero andare le cose. Di sicuro, peggio di così no. Ma questo livello bassissimo infondo mi induce coraggio: non potrò immaginarmi la scuola peggio di come è già, dunque…qual è il problema??!?




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