27 novembre 2005
27 novembre 2005
Mi hai baciato ed è stato bello.
Avevo la tremarella quando mi hai preso la mano e mi hai portato fuori, fuori
dal portone dell'appartamento in cui abito con i miei; fino a dentro quello
stretto ascensore.
Sei stato gentile ma deciso, mi hai spinto alla parete con le spalle al muro
e in quel momento mi hai baciato. Quanto ti ho fatto penare per un semplice
bacio?!
Tanto.
Troppo.
Ma dietro a tutto questo tempo in cui mi sono sottratta a te, c'era un
motivo, oltre alla mia inconscia paura di soffrire di nuovo. Abbiamo litigato e
non ci siamo parlati per settimane, io ne soffrivo...soffrivo anche se non ti
avevo baciato e allora mi è sembrata una vera cazzata il non averlo fatto. In un
modo o nell'altro stavo male allora tanto sarebbe valso unire le mie labbra alle
tue in quel ultimo giorno d'estate prima che mille incomprensioni ci dividessero
e ci facessero litigare, cazzo quanto mi sono pentita!
Me ne sono pentita molto anche perché poi ti sei tuffato a capofitto in un
altra relazione, dimenticandomi o almeno così credevo, però quando eri insieme a
lei tentavi comunque di avvicinarmi e chiarire ma io ero troppo arrabbiata e
irritata per abbassare quella barriera che avevo deciso di ereggere.
Poi vi siete lasciati sono stata contenta, lo ammetto, anche se avevo detto
che mi dispiaceva per come era andata a finire...in realtà anche se dentro di me
gongolavo tremendamente un po' mi dispiaceva seriamente. Ero contenta anche se
avevo fatto finta che me ne fregasse poco e che i miei sentimenti fossero
affievoliti, pura illusione!
Dopo che vi siete lasciati hai continuato a cercare di chiarire con me, 'stranamente'
io ero molto più accondiscendente e disponibile al dialogo così la nostra
amicizia è tornata come prima o quasi. Si è un po' raffrddata ma piano piano
quando ho iniziato ha perdere quel fine strato di acidità nei tuoi confronti e
siamo tornati amici come prima.
Eravamo amici, ormai la calma era stata ristabilita, eppure c'era ancora una
sorta di attrazione tra me e te. Hai continuato ha tentare di capire perché mi
ero scostata dal tuo bacio l'ultimo giorno in cui c'era stata l'occasione, capii
che comunque interesse verso di me ne avevi ancora e fui un sacco felice...i
miei sentimenti tornarono alla luce più palesi che mai. Mi piacevi, cavolo se mi
piacevi...
Poi il tempo è passato, la situazione si è evoluta ed è andata avanti
velocemente, non so descriverli tanto sono stati veloci e senza un senso...c'era
una tale confusione nella mia mente e c'è tutt'ora! Cioè...un attimo prima
fingevo che non mi piacessi più e litigavamo mentre l'attimo dopo eri nel mio
salotto alle due di notte a spogliarti nel mio salotto. Cosa c'è di mezzo?! Il
bello è questo, non lo so!
So solo che quando sei arrivato ho pensato che ora che c'eri pure tu sarebbe
arrivato anche il mio vero divertimento in quel 'pigiama party', l'avevo
organizzato da tanto volevo che tu ci fossi così tanto che sono stata felice
anche di aprirti alle due di notte. Sei arrivato, ti sei cambiato e ti sei unito
a noi. Eravamo cinque ragazze in pigiama, tu eri l'unico ragazzo, ma per me non
c'è stato problema. Una sarà stata anche la tua ragazza molti mesi fa ma ora lei
è fidanzata, non siete in ottimi rapporti e inoltre è una mia grande amiche
mentre le altre erano sia mie che tue grandi amiche...di che dovevo
preoccuparmi?! Di nulla...avresti dato attenzioni solo a me, il mio obbiettivo
quella sera era recuperare il tempo perso e togliermi il pentimento dalla mente.
Ci siamo stesi tutti per terra insieme alle altre, coperti dal piumoni. Siamo
stati vicini, abbracciati, le nostre mani hanno giocato a rincorrersi, a
prendersi e ad accarezzarsi, le tue mani hanno sfiorato la mia pancia per
arrivare poco più sotto dello sterno e la tua bocca ha baciato dolcemente il mio
collo. Poi con una stupidissima scusa ti sei avvicinato talmente tanto che mi
sarebbe bastato voltarmi di pochissimo per far congiungere le mie labbra alle
tue, i nostri nasi che si sfioravano quasi.
Stavolta non volevo pentirmene, non volevo sentirmi di nuovo dire da te che
sarebbe bastato poco per essere in un altra situazione e poi volevo farlo per me
e questo era già uno splendido motivo per far ciò che stavo per fare senza
pensarci troppo. Mi sono voltata quel poco che mi ha permesso di incontrare la
tua bocca, poco dopo ti sei staccato e mi ha guardato sorridendomi, con un
sorriso molto bello quasi dolce. Ti sei alzato e mi hai dato una mano ad
alzarmi, mi hai trascinato per mano nel buio del mio salotto fino a quello
stretto ascensore dove a dir la verità non volevo neanche entrare. Un
ascensore?! ho pensato incredula, invece si era proprio quella la tua idea...mi
hai spinto dentro, spalle al muro e ti sei avvicinato a me e mi hai baciato.
All'inizio un semplice scontrarsi di bocche chi si muovevano l'una su
l'altra, io ho schiuso la labbra e metto le mie mani sulle tue spalle quasi a
volermi sorreggere mentre poco dopo la tua lingua cercava la mia giocando a
rincorrersi e a trovarsi, intanto le mie braccia sono corse a cingerti il collo.
Ci stacchiamo cercando di riprendere il controllo dei nostri respiri, appoggio
il viso nell'incavo del tuo collo e sorrido da sola come una scema...ma che
posso farci sono felice!! Finalmente ti ho baciato.
Arriviamo a piano terra senza che me ne renda conto, mi trascini fuori, ho
freddo, ci riavviciniamo e ci baciamo ancora. Siamo lì in mezzo al pian terreno
a baciarci e un brivido di freddo mi attraversa. Te ne accorgi e mi trascini, di
nuovo, su per le scale stavolta fino al primo pianerottolo, stavolta sei te con
le spalle al muro e io sono davanti a te...per la terza volta ci baciamo ma tu
ribalti la situazione e mi ritrovo di spalle alla finestra. La schiena contro la
soglia della finestra fa male, mugolo in protesta per il dolore e anche per il
freddo. Cerco di tirarmi giù la maglia che tu stai sapientemente tentando di
alzarmi con nonchalance, non sei molto contento e ti lamenti che se tu cerchi di
spogliarmi io non posso rivestirmi...ti sorrido come a voler dire "stiamo a
vedere" e poi ti dico che sento freddo.
Stavamo per riattaccarci di nuovo quando sentiamo un rumore di qualcuno che
scende, è la mia amica che mi avverte che mamma si è svegliata e non ci ha
trovati...sono cazzi miei ma non mi interessa stasera ho raggiunto il mio
obbiettivo e sono felice; corro su per le scale e tu mi segui...hanno fatto
finta che avessimo litigato, si come se fosse vero...faccio finta di essere
arrabbiata con te finché mamma non torna a letto in realtà vorrei solo saltarti
addosso!
È stato per poco tempo ma mi hai baciato e anche con molto trasporto, chissà
magari c'è la possibilità di stare insieme e non solo di baciarci quando ci
vediamo come se fosse una storia di solo sesso ma invece del sesso ci fossero i
baci.
Spero sia stato importante anche per te...perché...
...Mi hai baciato ed è stato bello, tesoro.
La tua piccola
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Non mi aspetto commenti, è stato più uno sfogo che non sapevo neanche se
postare.
Un qualcosa che lascerà un impronta di quello che per me è stato questo 'percorso'
per lui ma soprattutto per questa giornata per me molto importante. Così
importante da volerla imprimere nero su bianco...ho voluto dedicare a questo
bacio e a questo ragazzo un qualcosa di particolare e mio, come ad esempio
queste parole semplici ma cariche di veri sentimenti.
Chissà magari staremo insieme rileggendo sorriderò pensando al nostro primo
bacio, oppure non me lo avrà chiesto e rileggendo verserò un fiume di lacrime,
ma per me sarà stato comunque importante...e poi adesso chi se ne frega,voglio
vivere il presente senza pensare al passato e al futuro.
Un bacione e un ringraziamento a chi ha letto.
Annika Riddle (A.R.)
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