Avanzo per una strada
molto elegante, mi ritrovo lentamente davanti a quello che sembra un
negozio. È della gente, persone dentro l'ampia stanza ache
da fuori sembra arredata con pochi mobili ma con gusto. Una ragazza
seduta proprio affianco l'ampia porta di legno aperta, dietro a un
piccolo banchetto, mi porge un foglio e mi chiede di compilarlo
"Tieni,
compilalo, lascia i soldi e come ti ho promesso il Nodo di Pasqua
sarà tuo. Come vedi ho mantenuto la parola"
sorridendomi
Prendo
il foglio, mi chiede di mettere tutti i miei dati, la città,
la via e qualunque mezzo per rintracciarmi. Sopratutto per la consegna.
Le chiedo allora se posso ripassare a prenderlo, senza mandarlo a casa
o in una locanda. Lei, capelli biondo quasi uovo pallido hce
a me dava un senso di nervosismo e con un sorriso però
contagioso e ampio mi dice che potevo passar tranquillamente
dopo.
Prendo
il foglio e sul muro del negozio noto una specie di ballatoio, mi metto
lì a compilare mentre molte persone entrano in quel luogo e
penso all'oggeto che avrò fra le mani.
Un sussulto, un suono ovattato mi fece sobbalzare in avanti mentre con
le mani tengo qualcosa a vuoto. Sbattei le palpebre varie volte, senza
accorgermene. Una luce soffusa pervadeva il luogo dove mi trovavo e
alla mia sinistra notai due sagome nere che si stagliavano su quella
che sembrava una parete di una locanda. MI voltai di scatto mentre con
la mano sinistra cercai il pugnale sotto il cuscino, dove ero solita
tenerlo.
"Lina....Lina...!"
Gourry era stato silenzioso accanto a me, aveva atteso che mi
orientassi e ora mi guardava con due occhi che erano tra l'essere
preoccupato a scioccato. Non capii, guardai lui, guardai il fuocco
caldo nel camino che faceva muovere le ombre per la stanza e
poi le mie mani in cui una tenevo il pugnale ancor anel
fodero.
Gourry mi toccò con le dita il braccio destro, non so se
senza voglia o ancora scossa, ma mi voltai verso di lui senza
spostare gli occhi dal pugnale, non i primi secondi almeno. Poi, lo
fissai ma non immagino con che faccia perchè la mia mente
vacillava come le fiamme nel camino o le ombre degli oggetti attorno a
noi hce sparavano ombre inquetanti sui muri.
Gourry era seduto con le gambe incrociate, il braccio sinistro accanto
a me e col destro teneva la spada che avevamo comprato da un venditore
a Seilun prima di partire mesi dopo la sconfitta di Phibrizzo. Io stavo
imperlando di sudore mentre notavo che lui era vestito solo con i boxer
e lì per lì mi sembrava una cosa strana ma
dovetti mettermi la mano sulla tempia per ricordarmi che essendo
autunno appena inoltrato, la temperatura nel villaggio dove ci
trovavamo ci permetteva di dormire con il fuoco senza gelare. Anzi,
potevamo dormire come se fosse ancora bel tempo e la cosa ci sorrideva
visto il vento gelido dlela giornate di marcia.
"Lina tutto bene? Vuoi un pò d'acqua?"
Tornai con quelle parole alla realtà, lo guadai
stranita.
"Mi hai fatto preoccupare, sentivo come tremare e temevo fosse entrato
qualcuno"
disse cercando di capire cosa fosse successo
"E' solo...è solo un brutto sogno niente di che, scusami. A
volte è una seccatura dormire insieme perchè
invece di riposare capita che uno viene svegliato dall'altro...."
parlando quasi tr a me e me quando invece stavo cercando di
calmare Gourry
Mi alzai, vicino a me cèra la finestra e mi avvicinai per
vedere fuori. Indossavo solo una specie di magliettina estiva e un paio
di calzonicni corrissimi da notte e temevo di morire di freddo,
però decisi che dovevo vedere. Scostai un pò i
battenti della finestra e notai che cèra una nebbiolina
gelida sia nell'aspetto che nella temperatura che costellava tutto il
paesaggio. Dio quanto mi sentii rabbrividire, odiavo l'inverno e per
fortuna ancora non vi eravamo arrivati del tutto. Volevamo per questo
andare a sud o in un altro posto dove il clima era più mite
o dove veniva, basta non trovare ancora acquazzoni o diluvi. Gourry non
li sopportava ormai per me, diventavo nervosa e nevrasterica
perchè non potevo uscire a volte dalla locanda per giorni
e significava tempo e denaro persi inutilmente. MI augurai
che il tempo, al nostro orario di partenza fosse epiù
tranquillo e che non mi toccasse avvinghiarmi al mio mantello per
trovare un pò di calore.
Richiusi e mi voltai per tornare a letto. Gourry si era appoggiato al
braccio sinistro e mi osservava ancora con quell'espressione. Rimasi a
fissarlo perchè no nsapevo che dire. Scostai una ciocca di
capelli dietro un orecchio come per scacciare il nervosismo e mi misi
aletto. Il lenzuolo che ricadeva ormai per terra in modo
scomposto fu l'unica cosa che pensai in quel momento per non guardarlo
negli occhi. MI sentivo in colpa per averlo svegliato.
"Che sogno era...?"
a quella domanda mi voltai sorpresa. Non aveva detto neitne e poi si
era accoccolato vicino a me tanto che tra il mio viso e il suo
mancavano...oddio se avevo un metro erano massimo quanto...dieci
centimetri????
"Ecco..non lo so....insomma, lo ricordo ma non so dare una descrizione
specifica...sembrava quasi che stessi comprando qualcosa...."
guardando un secondo lui e un secodno il muro sopra di me, poi di nuovo
e ancora perchè quel suo modo di mettersi per
parlarmi mi rendeva come dire, agitata...non è la parola che
potrebbe speigar equello che provavo ma è per fare un'idea.
Ci conoscevamo ormai da circa quattro anni. Dalla battaglia con
Phibrizzo erano passati molti, molti mesi che avevamo ormai scordato a
contare. La nostra abitudine di muoverci insieme ci portava a girare in
cerca di una spada per Gourry ma anche luoghi dove potevamo passare le
giornate senza lottare contro le stagioni. Ormai avevo deciso, avrei
migrato come gli uccelli!!! Basta cors eper sfuggire all'acqua, basta
umidità, basta vestiti sempre bagnati hce non si asciugavano
mai e terreni impraticabili gonfi di pioggia. Erano oslo piccoli esempi
ma per due viaggiatori come noi,, sono esperienze belle le prime volte,
ma alla lunga stancano. SOpratutto per una che a sentrimi in questo
momento mi chiamerebbero come le lucertole, animale a sangue freddo.
Sapete, quando devono cercar eun luogo caldo per mantere la
temperatura...e io ero così. Odiavo il gelo e
ormai le nostre mete erano decise anche in base alla stagione.
La nostra amicizia? Ormai sapevamo entrambi che non era
più come tra me e Zel per esempio. Bè, Gourry
dice sempre che Zel fors epotrebbe provare quslcosa per me ma non ci
bado. Ad ogni modo, avevo imparato ad averlo al mio fianco, a fidarmi
ed essere trnaquilla e sicura con lui tanto che ormai si era abituato
anche a fare certe cose che lo "avvicinavano" a me più di
prima. Qualcuno potrebbe ridere per cose così normali ma per
me, abituata alle donne fin da piccola, tranne mio padre,
sembrano...non saprei dire, giuro. Se fosse stato qualcun altro ocme
Zel non avrei mai dormito con lui in camera, tranne che non foss euna
situazione tanto rischiosa, dell'ultimo momento o comunque che
richiedesse la sua presenza fisica accanto a me. Solo per
quello. Ma con Gourry no, l'unica cosa che mi dava fastidio nel
dividere il letto era il suo a volte russare o quando dorme
così pesantemente che si volta o cambia posizione in modo
talemnte repentino che mi fa sobbalzare. NOn avevo mai dormito in quel
modo ocn qualcuno, ormai ci osno abituata però... Per noi
dure stare nella stessa stanza, nello stesso letto, vestitit in modo
tanto intimo non faceva problemi o incertezze. Non più!
Eravamo talmente a nostro agio che molte volte è capitato di
trovare alberghi costosi (non trovando locande) con una
vasca da bagno in una stanza attigua e noi ci lavavamo a
turno senza farci remore o problemi. Non era mai capitato di vederci
nudi, per carità, però capitava di veder entrare
l'altro in bagno mentre ci facevamo il bagno e tra noi imbarazzi mai,
solo le prime due volte. POi anzi, alcuni sorrisi che ci scambiavamo ci
facevano stare tranquilli. Per no parlar eil mio leggere nel letto, con
il pigiamo molto corto mentre Gourry ludica la spada o si annoia a
vedere le pagine senza figure e mi sbadiglia vicino. Anche questa cosa
per noi è normale. Banale ma normale!
Adesso lui si era svelgiato a causa mia e mi dispiaceva, sopratutto
perchè avevamo fatto tardi, al mi osolito avevo iniziato a
parlare della magia, con annessi e connessi per incantare le spade,
cosa che avrei voluto fare con la sua spada nuova.
"..così compravi qualcosa...strano per una che come hobby
tende a metter su fortuna invece di sperperarla...."
con fare molto, dico molto pungente tanto che mi accigliai parecchio ma
non tanto come quando se ne esce con battute sul mio fisico che una
stupida maggiorata, mia vecchia consocenza, chiama
"piallato"!!!
"...si, compravo. Aveva un nome curioso....mi pare ... Nodo di pasqua o
una cosa del genere....credo..."
il mio fare poco convinto lo fece ridere tanto che mi voltai con occhi
sbarrati senza capire il motivo della sua risata che lo fece
addirittura scivolare sul mio cuscino rendendomi, pensate, ferma com
euno stoccafisso pronto per essere venduto!!! NInte, ammetto che ancora
appena cè una situazione tipo letto-vicinanza millimetrica,
divento un pezzo di legno e mi metto a guardare il muro.
Avevo dimenticato anche guance-rosso-peperone-e-pomdoro-insieme!!!!
"co-cosa trovi di così divertente tanto da venirti a buttare
sul mio cuscino???"
dissi in modo acido mentre finalmente riuscivo a girarmi verso di lui
Gourry finì di ridere e si mise appoggiato ai gomiit
stavolta più vicino di 5 centimetri dal mio volto!
"E' una di quelle volte in cui sei preplessa su qualcosa, mi fa ridere.
La grande maga Lina che non ricorda o non è sicura su una
cosa..."
tornando a ridere poggiando ora la fronte sul materasso
In quel momento avrei voluto tanto piantargli un bel pugno sulla nuca e
battergli tutta la faccia sul materasso senz afarlo respirare....
Si ricompose e si mise stavolta a gambe incrociate vicinisso a me
"senti scherzavo, riponi le armi di morte che stavi uscendo. Solo mi
è sembrata una cosa...divertente.."
sfoderando uno di quei sorrisi che tu diresti "mi sta prendendo per i
fondelli" ma che sai sono solo il uso modo di dirti che in fondo lo fa
per sdrammatizzare e accidenti, ci era riuscito.
Mi sfuggì un sorriso che non volevo fargli vedere, lo
ammetto con lui mi sentivo sembre bene. Almeno non quando gli veniva
l'idea di prendere uno degli argomenti assolutamente da evitare...il
mio seno!!!
Rimasti a fissarci qualche secondo, solo guardandoci come due ebeti con
un sorrisetto stampato in volto pensando fors e entrabi che qualcosa
dovevamo dire...era assrudo restare così per mezz'ora.
Decisi di farlo io...
"Bè..ora è meglio rimetterci a dormire non credi?
Dobbiamo partire preso, la signora della locanda sa che deve faric
trovar equalcosa pronto per il viaggio..:"
coricandomi sul mio lato destro e gurdandolo negli occhi, mentre
sicuramnete a lui dovevo sembrare come un gatto acciambellato ocn i
capelli rossi sparsi per il cuscino. Lo dico perchè mi
guardò ocn un modo compiaciuto e monello tantro che arrossii
di colpo portandomi una mano sul viso. Che figura!!!
Dopo pochi minuti, me mi parvero ore in verità, sentii che
si muoveva accanto a me levai la mano. Si era portato il cuscino quasi
dalla mia parte e ora eravamo faccia a faccia distesi sui fianchi. Lui
rideva ancora da ebete e io ero rossa, rossa, rossa...l'ho detto
rossa????? Bè lo ero!!!
"....facciamo così...appena vedo che ancora tremi, mugugni,
fai versi, litighi o chissà cosa nel sonno.... ti prendo per
mano e ti do un bacio sulla guancia così ti
calmi..."
mentre il suo sorriso era sornione e aveva un velo di malizia, solita
quando faceva battute pepate per prendermi in giro! Lo ammetto
però, mi paicevano se eravamo soli!!!!
Tuttavia in quel momento mi infervorai tanto che i miei capelli, simili
alla mia faccia per colore, si erano rizzati per la frase e al mio
pensiero di lui che mi bacia la guancia mentre dormo....
"TU CHE FAAAIII????"
urlai tanto che Gourry dovette mettermi la mano sulla botta
perchè ero capace di svegliare tutti
"SSSHSHHHHHHHHH!!!!!!
guardò verso la porta
dopo pochi secondi mi guardò e levò le mani, mi
fece cenno di assenso e ripresi aparlare piano
"tu non vorrai davvero fare...quello..."
si mise a ridere e senza che lo aspettassi mi mise una mano sula
guancia che trovai calda, o forse ero io a essere bollente in faccia????
"Perchè, non posso? Almeno eviterò a volte certi
colpi con le mani hce dai di notte mentre dormi o il tuo essere un
terremoto..."
mettendosi le mani davanti la faccia pensando che volessi ammazzarlo
"tuttavia penso hce non ti dispiaccia no???"
ridacchiando e a quel commento, mentre vidi che levava le mani, gli
sbattei il palmo aperto con tutta la mia forza sulla testa facendolo
gridare di dolore, vedevo nache le lacrime
"no, no dai ero carino e gentile...."
mentre una lacrimuccia gli scendeva giù
"così impari a dire cos eche non farai....oh!"
mi era uscito quel commento per caso e mi voltai per vedere la sua
faccia che mio dio era diventata da perfetto...come posso descrivere
uno che ride perchè sa che ho appeno fatto una gaffe
affermando che i suoi modi mi piacciono???
"bene buona notte....!!!"
dissi in fretta voltandomi dall'altra parte, chiudendo gli occhi e
sperando che lui faccesse lo stesso
Ruppe il silenzio di quei minuti
"Ok, notte. Però ricordati che lo farò...."
mi voltai per dargli un altro pugno ma vidi che mi faceva la linguaccia
per poi buttarsi sul cuscino e con le mani si teneva la testa
"tu non saresti mai capace pezzo di....oh cavolo!"
mi portai le mani sulla bocca, come potevo per la seocnda volta dire
cosa pensavo?????
"Io non osno capace????
urlò alzandosi sul letto in piedi mentre io
scioccata lo giardavo da coricat aper tuta la sua altezza
"ora vediiii!!!!"
e si buttò sopra di me facendomi il solletico, lo scostai
quel poco che bastava per fermargli le mani che incrociò con
le mie. Avevamo iniziato una delle nostre lotte, che per noi era un
modo di strare assieme e iniziammo a rotolarci nel letto cercando di
mettere KO l'avversario sulla schiena senza farlo muovere
più.
"Andiamo Lina per una volta dillo apertamente che non ti darebbe
fastidio..."
cercando di battermi per la sua forza bruta ma io cercavo con le mie
forze di bloccarlo in modo che, ache s epiù alto e
muscoloso di me, lui no notesse muoversi
" NO Gourry lo ammetto solo se mi batti, ok???"
a quelle parole si mise a gridare e ci mise più forza. io
per evitar eche mi bloccasse le gambe feci uno slancio alla mia
sinistra e abbiamo fstto un giro quasi completo. Quasi,
perchè ero tornata di schiena ma per terra. Avevamo fatto un
ruzzolone giù dal letto ed ero finita tra il letto e
il muro con lui sopra di me. Ero bloccata!!!!
"Ho vinto, ho vinto""""
urlava mentr e io vidi che era a cavalcioni su di me e mi si drizzarono
i capelli! Ma una serie di colpi secchi alla parete ci fecero
sussuletare
"Basta, chi cè che fa baccano a quest'ora. Torna a
dormiree!!"
urlarono e Gourry si mise in piedi con i piedi ancora vicino alla mia
vita e mi prese un braccio tirandomi a se. Mi strinse e si
buttò con me su letto
"SSSHHHH se parliamo piano non ci sentiranno e torneranno a
domire...però ho vinto!"
sfoggiando trentadue denti mentre io ero spettinata, con il pigiama
speigazzato, ancora abbracciata e lui e tutti e due messi non so come
sul letto. E lui mi abbracciava ancora!
"Gourry...ricordami di chiedere una camera isolata la prossima
volta...e fors eè meglio partire un pò prima.
ALmeno evitiamo lo sguardo dei vicini di camera..."
mentre cercavo di staccarmi dal suo abbraccio che ancora mi impepava le
guance
"ok, ma almeno mi dici quella cosa...ho vinto!"
lo guardai con occhi sgranati a avvampai
"ma..ma...io vermanete..."
non sapendo che dire
"dill oe basta...a te dispaice se lo faccio?"
mi disse piano piano
Ci eravamo scostai il tanto che bastava perchè ci
guardassimo negli occhi, quell o che il camino permetteva. Rimasi in
silenzio mordicchiandomi un unghio per il nervoso
"io...forse...non l oso...."
balbettai
Gourry mi sorrise e mi prese per la vita, per un mommento cercai di
bloccarlo ma mi accorsi che stava solo avviciandomi al cuscino mentr
elui si mette in ginocchio
"mi basta questo..per ora..."
lasciandomi appena ebbi preso il cuscino e tiratomi su col mio gomito.
Si spostò quel poco per non essere "appiccicati" per dormire
e si mise, o meglio, si buttò sul cuscino mentre vedevo i
capelli biondi filo per filo cadere come a rallentatore da tutte le
parti.
I miei occhi tornarono sui suoi e vidi che sorrideva beatamente, finche
non disse
"Ora dormiamo o ci ammazzano..."
chiudendo gli occhi.
Io? Ovvio, non riuscìì a dormire e passai le
restanti ore a guardarlo dormire beatamente, vicini pochi centimentri.
Questo accadeva alcune ore fa. Adesso ci trovavamo su una strada
fangosa all'inverosimile. Io ero indirizzita dal freddo
perchè eravamo letteralmente scappati presto per evitare gli
altri viandanti dopo il piccolo combattimento, neanche alle prime luci
dell'alba poteva essere adatto, sempre melgio di niente.
Dopo parecchi minuti che mi stringevo nel mantello, gelata fino alle
osse e avvolta nella nebbiolina che non aveva accennato a svanire dal
mattino presto, Gourry si avvicinò e mi mise un braccio
attorno alle spalle
"Dai che ci da un passaggio per un tratto di strada. Almeno potremo
evitare per quanto possibile il fango..."
tirandomi dolcemente
Stirai le labbra per farlgi un sorriso e mi lasciai dirigere. Il suo
abbraccio eraè sempre piacevole e ammetto che non mi
dispiaceva. Però mi faceva stare nervosa il suo farlo
davanti agli altri.
Il carretto aveva un pianale che si abbassava ed era molto agibile per
chi, piccolo come me, non poteva arrivare al carretto. Tuttavia Gourry
notò che le mie gambe erano gelate e muoverle per salire mi
creava qualche problema, mi prese così per i fianchi e con
un pò di sforzo per il freddo, mi sollevò e mi
aiutò a salire. Dopo miraggiunse con un salto che ora
sembrerebbe atletico ma che, per uno come lui, è una
bazzecola con un tempo normale. IN quel momento ocn i vestiti pieni di
acqua e fango, le gambe congelate, l'umidità nelle ossa,
anche un salto come quello per lui era uno sforzo. Lo vedevo infatti
barcollare un pò appena salito e io, che mi ero seduta,
allungai le mani e lo presi per un braccio mentre lui si
cercò ditenersi alle travi del carretto, vicino a noi.
DOpo esserci sistemati meglio che potevamo, vicini vicini iniziammo a
decidere cosa fare
"Gourry una volta che questo signore ci lascia all'incrocio con Isopryl
e...l'altro villaggio si chiamava??...Evelon???...cosa faremo?"
guardando l'anziano che ci dava le spalle, ma era troppo lontano
essendo il carretto molto grande
"Lina, io credo che dovremmo andare a sud, se non sbaglio Evelon si
trova proprio a sud e..."
Gourry si era accorto che tremavo avvighiata al mentello. Le assi di
legno sotto di noi erano gelide e umide oltre che ancora un
pò bagnate anche se Gourry aveva cercato di asciugarle alla
bene meglio.
Sovrappensiero per il gelo, cercando un modo per evitarlo,
no mi accorsi che Gourry mi aveva attirato a sè per
cercare di riscaldarmi come poteva. La mia testa era appoggiata alla
sua spalla e con le braccia cercava di tenermi stretta al uso corpo. MI
ero irrigidita, molto.
"Cerca di riscaldarti, stai tremando"
disse pacatamente vicino il mio orecchio, in modo così lento
e soffuso che mi parve accarezzarmi
"mmhhh...."
dissi solo mentre un dolce tepore mi pervase e anche i miei muscoli a
quell'abbraccio finalmente si rilassarono, però
aprì gli occhi dopo pochi minuti
"Gourry tu no nsenti freddo?"
gli chiesi
MI guardò un pò tentennate, il suo abito sembrava
pesante ma poco prima aveva avuto problemi a salire sul carro e solo in
quel frangente avevo capito
"Non ti preoccupare, si un pò di freddo lo sento,
ma......finchè siamo messi così ci riscalderemo a
vicenda"
facendomi un sorriso disarmante, di quelli con cui non puoi replicare
Appoggiai nuovamnete la testa sul suo petto, annuiì
mugugnando e mi feci cullare da quell'abbraccio. Purtroppo non per
molto tempo, l'uomo si fermò in modo brusco tanto che io,
per il colpo, spinsi Gourry indietro, lui si appoggiò al
braccio sinistro che prima mi cingeva per reggersi e mi chiese come
andava. Alzai la testa, eravamo stretti nell'angolo del carretto e
appena l'uomo ci chiamò, ci alzammo in piedi.
"Questo è il bivio, purtroppo io devo andare a Isopryl, voi
che cosa decidete?"
con tono stanco e annoiato
Mi voltai verso Gourry, nenahce io sapevo dove voler andare ma lui mi
guardò negli occhi con uno sguardo deciso e mi
convinse ad andare a Evelon. Salutammo l'uomo che ci augurava buona
fortuna e guardammo i cartelli.
"Lina, se prendiamo questa strada non possiamo tornare indietro. O
adniamo in cerca di luoghi ancora vivibili per te oppure andiamo
dall'altra parte..."
in tono scherzoso che mi fece innervosire parecchio, che colpa ne avevo
io se amavo il caldo????
"Ok, ok...andiamo dove dici tu...tanto se non è come penso
sarà colpa tua e paghi pegno"
ridendo mentre correvo a per
di fiato lungo la strada come potevo, Gourry si arrabbiò
della cosa e mi rincorse promettendomi una punizione mentre si
lamenò per le gambe congelate. Ma tanto sapevo
già che vincevo io. Anche con il freddo
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