Comparaci
ad un
Placido
gravitare
Noi,
satelliti
Piccola
nota: Solitamente non amo questo genere d’intromissioni a
fine capitolo, ma
stavolta una breve spiegazione mi pare d’obbligo. Mi diletto
a comporre haiku
però, finora, ne avevo scritti solamente in tedesco (primo
perché, a mio
avviso, in lingua tedesca il calcolo delle sillabe è
più semplice; secondo
perché, per esprimere il medesimo concetto,
l’italiano adopera una maggiore
quantità di vocaboli). Mi sono detta:
“Perché non tentare un haiku nostrano?”
e, quindi, è nato “Gli Amanti”.
(Incredibilmente, sono riuscita a mantenere il numero
corretto di sillabe! XD)
Trovo
affascinante il fatto che i satelliti ruotino attorno ai pianeti, quasi
avessero intrapreso con loro una relazione amorosa; ho pensato di
paragonare
questo stato alla condizione umana di, appunto, due amanti. (In
effetti, lo
stesso verbo “gravitare” può essere
inteso nel senso figurato di “subire
fortemente l’attrazione di qualcuno” e, a questo
proposito, non siamo anche noi
– uomini e donne – un po’
“satelliti”?)
Spero
che il componimento vi sia piaciuto. :) Alla prossima!
|