Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.

di TooMuchAngie
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Semplicemente, senza che un solo angolo del suo volto si muovesse,
e assolutamente in silenzio, iniziò a piangere,
in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi,
come bicchieri pieni fino all'orlo di tristezza, e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince
e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre,
e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta.

*Alessandro Baricco, Castelli di Rabbia.
 

Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.



Il dolore lancinante nel petto di Jake era ormai un’abitudine, un dolore amico, di quelli che non ti lasciano mai da solo. A volte, nemmeno nel sonno aveva pace, si svegliava di soprassalto e lui era lì: al centro del petto.
A volte si chiedeva se quel dolore era un modo per non dimenticare mai… ma poi pensava… come si poteva dimenticare?
Si può dimenticare l’amore, quando l’hai vissuto?
Si può dimenticare la vita, quando è stata tua, tra le tue mani?
Il dolore di Jake gli ricordava che non avrebbe potuto dimenticare, nemmeno se l’avesse voluto. Perché la perdita di qualcosa più grande di te, più grande del mondo intero non è dimenticabile.
E si arrabbiava, tirava i pugni al muro fino a farsi sanguinare le nocche , prendeva a testate la porta fino allo svenimento perché, perché non era giusto.
Non era giusto niente in questa cazzo di vita.
A momenti rischiava di non farcela... Il dolore aumentava troppo fino a quasi schiacciarlo, divorarlo completamente, risucchiarlo. Pensava anche di trovarsi un buco nel petto un giorno o l’altro.
Si sarebbe mai abitutato? Avrebbe mai trovato pace su questa terra priva dell’angelo più bello?
Angelo…. Heath lo era. Forse era per questo che se n’era andato via. Perché qui non è posto per gli angeli. Probabilmente ora lo stava guardando, con quel suo grande sorriso e stava pregando perché almeno Jake vivesse quella vita che invece a lui era stata negata. Probabilmente voleva vederlo felice.
Ma come si fa ad essere felici, ora?
<< Heath, dimmelo, come si fa ad essere felici senza te? Come si fa a vivere senza te? >>







E' a te che va, con tutto il mio amore. Mi manchi.

Il titolo è tratto da un'opera di Alessandro Baricco, Oceano Mare.





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