Le Notti Di Alice

di Ezrebet
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Alice uscì di casa qualche ora dopo. Rimase ferma in mezzo al vialetto, sembrava incerta. Si guardava intorno, ispezionando la strada oltre il cancello, con gli occhi infossati a causa della mancanza di sonno. Fece qualche passo, si fermò ancora, guardò in ogni direzione.Solo allora, riprese a camminare.

Fu in quel momento che percepì qualcosa. Qualcuno. Alzò di scatto la testa, fermandosi. Si voltò e vide l’uomo vestito di nero. Era appoggiato all’albero, all’angolo della strada, nella direzione opposta alla sua. La fissava a sua volta.
Alice ripensò ai suoi occhi accesi, mentre le parlava, la notte precedente, immenso, in mezzo alla sua stanza.. ripensò allo sguardo di ghiaccio che le aveva rivolto dopo che lei aveva permesso all’essere di fuggire.. Quello che vedeva, ora, era uno sguardo limpido, serio, completamente diverso dalla furia che l’aveva lasciata sgomenta.
La ragazza alzò il mento, per fargli vedere, per fargli capire che non era la debole bambina che lui sicuramente pensava.. ma l’uomo sembrò non cogliere la sfida in quel movimento. E Alice se ne pentì subito, per qualche misteriosa ragione se ne vergognò.

Si era accorta di quanto accaduto. In un momento, nel cuore della notte, qualcosa si era staccato da lei come una foglia secca. E aveva capito che quella era stata la fine.
Abbassò lo sguardo, cercando qualcosa da fare, da dire.. e quando rialzò la testa, l’uomo era scomparso.
Lanciò una rapida occhiata intorno, ma di lui nemmeno l’ombra.
Dopo una breve esitazione, riprese a camminare in direzione della scuola. 


Ed eccoci alla fine di questa prima storia della serie.. Grazie a tutti coloro che hanno letto e che hanno voluto commentare.
A prestissimo
Ezrebet

 





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