Non ho mai creduto nell’amore.
O meglio, non me lo hanno fatto credere.
Quando ero piccola, un giorno vidi mio padre fuori in giardino che piangeva.
Era inginocchiato e parlava al vento. Al dire il vero, ora credo che parlasse da solo, ma ero piccola e mi piaceva pensare che mio padre parlasse con il vento. E quel giorno c’era molto vento.
Mia madre ,con 3 valigie al suo seguito, arrivò dietro mio padre e gli disse che nonostante tutto non ci avrebbe dimenticato. Si girò verso di me , che ero affacciata alla finestra,e mi lanciò un bacio.
Non vidi più mia madre.
Mio padre mi spiegò che la mamma aveva trovato un'altra famiglia, ma che ci avrebbe voluto per sempre bene e che l’avrei rivista. Da quel girono ogni pomeriggio mi affacciavo alla finestra ,aspettando di vedere la mia mamma tornare e cantarmi un canzone.
Diceva che quando si ama una persona ,non c’è miglior modo di dimostrarglielo che con una canzone d’amore.
Quando mio padre mi disse che la mamma non sarebbe tornata più e che non c’era più bisogno di aspettarla promisi a me stessa di non cantare canzoni d’amore. Se l’amore non esiste.
Non ho mai avuto vere amiche o persone d’amare perché so, in fondo, che l’amore non dura mai. E che bisogna imparare a farcela da soli, a rimanere impassibili per non essere feriti.
Ho sempre vissuto così. Sono sempre stata fredda ed ho sempre tenuto a distanza le persone e fino ad ora avrei giurato a me stessa di star bene nella solitudine, senza nessuno.
In fondo niente fino ad ora era valso il rischio di aprirsi al mondo , alle emozioni.
Ma tu…
Tu sei la sola eccezione.
Ed anche se sono realista, pessimista, fredda, scostante, non posso ignorare ciò che ho di fronte
Sei qui, dopotutto sei ancora qui.
E forse anche se al mattino quando mi sveglierò non ci sarai più al mio fianco, vada come vada e lasciamo una prova che non sia solo un sogno.
Perché in fondo
tu sei la sola eccezione e io ci sto credendo.
Ti amo.
La tua canzone d’amore.
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