Legami Infranti....
Legami Infranti.
Neji Hyuga non avrebbe potuto chiedere di meglio.
Possedeva tutto ciò che renderebbe qualsiasi persona al mondo, davvero felice.
Laureato in giurisprudenza alla precoce età di 23 anni, grazie
al suo buon nome e alla sua buona stella, era riuscito ad aprire uno
studio legale nel giro di sei mesi e adesso lavorava già in
proprio.
Il suo lavoro faceva sì che guadagnasse abbastanza da potersi
permettere una bella casa sul mare, una villetta in città e un
cottage in montagna, oltre che una fantastica maserati nera, il sogno
di ogni uomo.
Inoltre, dopo numerosi incontri con varie persone di alto rango, aveva
trovato una giovane donna che gli aveva rapito l'animo, conducendolo
verso quel sentimento che per lui era ancora un mistero: l'amore.
Bionda, occhi verdi,carattere riservato,ma caldo e premuroso quando si
trovavano da soli, Harumi era una donna meravigliosa che non appena lo
aveva incontrato,ad una dei ritrovi a casa Hyuga, lo aveva
immediatamente avvicinato, colpendolo con la propria cultura ed
intrattenendolo in numerosi dibattiti che lo avevano rapito anche
per il modo di ragionamento così preciso e diretto della
ragazza.
Si erano sposati esattamente un anno dopo, con una piccola cerimonia
riservata ai pochi membri delle rispettive famiglie e un fastoso ed
elegante ricevimento; lei indossava un candido abito color avorio con
un buquet di roselline rosa, mentre lui in smocking scuro e i capelli
raccolti in un ordinato codino basso, l'attendeva all'altare, tremante
d'emozione e con gli occhi che riflettevano e rispecchiavano la gioia
del momento. Si erano promessi amore eterno e Neji si era sentito
avvolgere, dopo tanto tempo, da un calore che gli allegeriva lo
spirito, rendendolo felice come non era mai stato prima di allora.
Ricordava ancora la loro prima notte di nozze, tra baci, carezze,
parole sussurrate appena, risolini, e anche quando si erano ritrovati
abbracciati, vicini e sorridenti, la mattina dopo e quella dopo ancora
e molte altre a seguire...
- Buongiorno tesoro. Torni presto stasera?- chiese la donna allo Hyuga
mentre questo si accingeva a sfogliare la pagina sportiva del suo
quotidiano. Normale prassi in casa Hyuga.
- Dovrei tornare per le nove di stasera. Sono in riunione.- le rispose,
sorseggiando un sorso di caffè nero. Dopo aver terminato,
indossato la sua giacca grigia e baciato la moglie a fior di
labbra,dolcemente le sorrise.
- Cercherò di tornare il prima possibile. In ogni caso ti
avviserò. A dopo.- la salutò, uscendo in quella tiepida
mattina di Aprile. Il suo candido volto era rischiarato da un leggero
sorrisino, come la maggior parte delle mattine..Harumi lo aveva salvato
dalla sua solitudine.
Si mise alla guida della sua auto, percorrendo la tangenziale che lo
avrebbe portato in centro, proprio dove era situato il palazzo in cui
lavorava.
Le porte girevoli cigolarono alla sua entrata, mentre percorreva il
corridoio coperto da una sottile moquette beige ed entrava nella sua
stanza; accatastate sulla sua scrivania, già le prime scartoffie
della giornata minacciavano di trabboccare dal ripiano in legno
accuratamente lucidato. Senza perdere altro tempo, lo Hyuga si
accomodò, iniziando la sua solita routine lavorativa.
Circa cinque ore dopo,un timido bussare alla sua porta lo indusse ad alzare il capo dal documento che stava leggendo.
- Avanti-
Ecco allora sbucare una graziosa ragazzetta castana, occhi del medesimo colore che gli sorrise pimpante.
- Buongiorno Neji. Vuoi che ti porti il tuo solito amaro? - gli chiese gentilmente.
Lui si limitò ad annuire, continuando a fissarla prima che
sparisse nuovamente oltre la soglia. Sorrise tra sè per il buffo
comportamento di quella ragazzetta così strana. Tenten era la
sua "migliore amica" dai tempi del Liceo, sempre arzilla, vivace e
solare, era il suo esatto opposto. L'aveva ritrovata a lavorare proprio
nel suo palazzo, come segretaria e lei non c'era momento in cui non lo
degnasse di attenzioni. Anche nel periodo in cui era fidanzato con
Harumi, gli aveva dato consigli affinchè aveva potuto
conquistare quella donna per cui aveva perso la testa, e Neji era certo
che lei fosse indispensabile nella sua vita, nonostante fosse un uomo
sposato, necessitava di lei come ulteriore supporto nei momenti
complicati o nel momento in cui c'era bisogno di prendere una decisione.
- Ecco a te.- Con rapidi passetti, la giovane si avvicinò,
reggendo tra le mani delicate una tazzina con caffè caldo che
posò sullla scrivania, di fronte a lui.
-Grazie mille Tenten. Pranziamo insieme oggi? Ho bisogno di un
consiglio, riguardo l'ultima causa che mi è stata affidata.-
disse semplicemente, guardandola con i suoi occhi vitrei.
- Ti riferisci alla causa del Signor Kitamura? - chiese lei,
ricambiando lo sguardo con il suo perenne sorriso sulle labbra che
contagiava anche l'uomo di fronte a lei. Neji annuì.
- Esatto. Tra un oretta al solito locale- disse prima di riportare l'attenzione sulle altre scartoffie.
Consumarono un pranzetto in un elegante locale a pochi isolati dall'
ufficio, ridendo e perdendosi anche in divertenti battutine.
Tenten lo consigliò, riferendogli ciò che riteneva
fosse più opportuno facesse in quel momento e il pomeriggio
passò in un lampo. L'uomo guardò il pregiato orologio
d'oro che aveva al polso: le cinque e venti minuti. Aveva terminato
presto.
- Bene, anche per oggi abbiamo concluso. Ora me ne tornerei a casa.-
- Oh bhè, Harumi ti aspetta... Avete tutta una tranquilla serata
da trascorrere insieme- sorrise- Che le hai regalato?- gli chiese ad un
tratto. Dall'espressione stranita di lui, comprese che si era
dimenticato che quel giorno fossa San Valentino.
- Ehm...Le prenderò delle rose rosse prima di tornare.- disse lui, liquidando la faccenda con un gesto della mano.
Entrambi uscirono dal locale e s'incamminarono alle rispettive auto;
doo essersi salutati con un cenno del capo, Neji imboccò la via
del ritornò, fischiettando e canticchiando a mezzavoce le parole
di Always, famosa canzone di
Bon Jovi. Con la coda dell' occhio osservò l'enorme mazzo di
rose sul sedile del passegero e già pregustava la splendida
serata che gli si prospettava. Sorrise: " Per quella donna, farei
davvero follie".
Parcheggiò davanti casa, scendendo con il fascio di rose in mano
e camminando spedito verso l'uscio che aprì con un gesto leggero
della mano. Stranamente in casa regnava il silenzio.
- Harumi, sei in casa?- chiese avanzando nella penombra.
Non ottenendo risposta si recò prima in cucina, poi nel salone,
e infine decise di salire in camera da letto. Avvertiva degli strani
rumori provenire dalla camera,così spalancò la porta,
pensando di sorprendere la sua donna... Ma quello che rimase
terribilmente sorpreso era lui...
La scena che gli appariva dinnanzi agli occhi, gli gelò il
sangue nelle vene: Sua moglie, Harumi, a letto con un altro uomo,nel
pieno dell'atto sessuale, non l'aveva nemmeno sentito entrare.
Quelle che seguirono furono urla, volarono pugni e schiaffi, offese,
insulti. L'unica spiegazione che ottenne il povero Hyuga fu:
" Lui riesce a soddisfarmi meglio di quanto non abbia fatto tu in tutto questo tempo.. Tra noi è finita."
Altri insulti, urla e lo sguardo della donna che aveva amato per tanto
tempo che lo accompagnò duro e impassibile, mentre usciva da
quella casa, diretto nell' unico posto che in quel momento
rappresentava per lui la salvezza.
Parcheggiò nel parcheggio del condominio dove abitava Tenten,
salendo gli scalini a due a due e bussando rumorosamente alla porte che
tremò sotto ai suoi colpi.
La ragazza,quando aprì, si sorprese di trovare Neji di fronte a
lei, con gli occhi lucidi e il volto pallido e lo fece accomodare,
mentre lui, dopo un lungo silnzio si accingeva a parlare. Lei lo
ascoltò in silenzio, abbracciandolo e cullandolo tra le sue
braccia.
-La mia vita è finita...Mi sento così solo...- sussurrò flebilmente lui.
-Ti sbagli Neji, non sei rimasto solo...Tu...- Sospirò, prima di continuare- .. tu hai me...- Gli sorrise.
Da quella sera in poi, rimasero uniti, insieme. Pian piano nacque tra
loro un sentimento forte che durò nel tempo: l'amore dell'uno
nei confronti dell'altra. Ancora oggi sono insieme, sposati in una
piccola villetta in montagna, dove possono vivere appieno i loro
sentimenti, nascosti da occhi indiscreti.
THE END.
Salve miei carissimi fan!!
Oggi, giorno degli innamorati, volevo proporvi questa graziosa ficcy
che mi è saltata in testa stanotte, prima che Morfeo mi
prendesse tra le braccia.
Spero possa essere di vostro gradimento, non so che cosa ne sia venuto fuori, ma io la amo e spero colpirà anche voi.
BUON SAN VALENTINO A TUTTI!!
tenny_93..
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