Quattro figli di Adamo e quattro figlie di Eva.

di Fog_
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Prefazione

Caspian spronava il suo cavallo a correre sempre più veloce.
Mi vogliono uccidere! Sono dietro di me… pensava, gli alberi della foresta gli rendevano difficile prendere velocità, gli graffiavano le parti del corpo scoperte dall’armatura e gli strappavano la camicia bianca che risplendeva nell’oscurità. Aveva preso vantaggio rispetto agli uomini di Miraz grazie alle loro stupide superstizioni sugli abitanti di Narnia… si girò per guardare indietro, ma prese in pieno un tronco e cadde dal suo destriero. Vide tutto annebbiato per circa un minuto, poi provò a rialzarsi. Sentì dei rumori alla sua destra.
Soldati… no, e allora cos’era stato? Nessuno girava per la foresta a quell’ora, anzi, nessuno vagava per la foresta e basta. Sentì dei sussurri e, quando ne trovò la fonte, realizzò che avrebbe preferito essere circondato da decine di uomini. Due basse figure si stavano incamminando verso di lui con le lame delle spade che riflettevano la bianca luce della luna. Sentì degli zoccoli nelle vicinanze e non capì se il brivido che lo percorse era causato dalla vista di quei nani o dalla decina di soldati che suo zio aveva mandato per ucciderlo.
Gli abitanti di Narnia...
Vide uno dei due nani correre verso gli uomini a cavallo sguainando la spada mentre l’altro gli si avvicinò frettolosamente puntandogli l'arma contro. Il nano che aveva di fronte si girò per controllare il suo amico e Caspian ne approfittò per afferrare il corno magico che il suo maestro gli aveva affidato.
Suonalo solo se è davvero necessario aveva detto, Caspian ritenne che in quel momento fosse necessario usarlo.
«Nooooo» gridò il nano al suo fianco, ma non fece in tempo a fermarlo che il principe già stava soffiando nel corno della regina Susan.
Il suono di quel corno sprigionò l’antica magia di Narnia nel mondo degli antichi re e delle antiche regine, in modo che potessero tornare in quel mondo fantastico per accorrere in aiuto al principe Caspian, ma il corno non richiamò solo i fratelli Pevensie...
Nella città di Londra altri quattro ragazzi stavano per essere catapultati a Narnia. Loro, inconsci di quello che gli sarebbe capitato, dormivano tranquilli nei rispettivi letti persi nei loro sogni così come i fratelli Pevensie, che conservavano la speranza di tornare in quella magica terra da ormai più di un anno...
Dormite sussurrò una voce, forse il fato, forse il vento o magari Aslan;
Dormite, domani sarete a Narnia.



                                                                                                              Angolo Autore

Buon giorno o buona sera a tutti,
spero che questa prefazione vi abbia intrigato almeno un po' :)
Questa fanfiction si ambienta durante il secondo capitolo delle cronache di Narnia e, come avete visto, inizia con la chiamata da parte di Caspian dei fratelli Pevensie. 
E se altri quattro ragazzi venissero catapultati a Narnia? 
I nostri cari protagonisti ne passeranno di tutti i colori...
posterò l'aggiornamento il prima possibile, spero che seguirete e commenterete in tanti,
buona giornata/buona notte a tutti
un bacio <3




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