Guerra Intestina(le)

di XShade_Shinra
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-Guerra Intestina(le)-
Si parla sempre tanto delle "guerre intestine" che possono sorgere nel luogo di lavoro, ma mai nessuno mi aveva parlato di guerre intestinali!

Storia partecipante alla challenge "Il festival del Nonsenso" indetta da NonnaPapera! sul Forum di EFP
Storia partecipante
alla challenge "The COW-T - Prima settimana" indetta su maridichallenge
Classificata 3° al contest "Vendetta! - Perché mi va." indetto da -pracchan- sul forum di EFP 



-Titolo: Guerra Intestina(le)
-Autore: XShade-Shinra
-Genere: Nonsense, Comico  
-Rating: Verde  
-Capitoli: One-Shot, Flashfict, Drabble (3x100) 
-Prompt: Guerra 
-Disclaimer: Lo scritto ed i personaggi sono interamente di mia proprietà. Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d’altronde i fatti in essa narrati.



Guerra Intestina(le) -
 
 
Si parla sempre tanto delle "guerre intestine" che possono sorgere nel luogo di lavoro, ma mai nessuno mi aveva parlato di guerre intestinali!


“Assaggia questo dolce al cioccolato, è buonissimo.” mi aveva detto Clotilde, la segretaria del mio nuovo supervisore di team, porgendomi una scatola di plastica contenente dei dolcetti fatti in casa.
“Cosa sono?” domandai, guardando quelle palline che tanto mi ricordavano le feci di un coniglio.
“Bocconcini al cioccolato.” sorrise con la sua immutabile espressione da babbea in carriera. Tutto il nostro reparto sapeva che era arrivata ad assumere una carica così alta solo grazie a tutti i lavoretti extra che faceva al capo distretto. Probabilmente, se Madre Natura fosse stata un po’ più parsimoniosa con il suo petto, sarebbe ancora a casa dei genitori a fare la parassita, non certo a ricoprire un ruolo così prestigioso.
Sospirando, ne mangiai uno e subito dopo vidi il suo rossetto tendersi mentre arricciava le labbra in una smorfia non proprio naturale.
“Tra dieci minuti c’è la riunione, mi raccomando non mancare.” cinguettò, guardandomi con una strana luce negli occhi verdi, coperti appena dalla frangia bionda.


Ora che mi ritrovo seduto sul cesso dell’ufficio – dall’asse freddo e scomodo, con poca carta igienica nel rotolo e una puzza immonda proveniente dal gabinetto – il suo doppio gioco mi è finalmente chiaro: mettermi in cattiva luce davanti al capo facendomi mancare alla riunione. E il tutto solo perché avevo rifiutato il suo invito ad insieme uscire lo scorso Sabato. Le donne sono veramente peggio dei demoni.
«Maledetta…», ringhio sofferente, mentre lo stomaco continua a fare versi degni di una fiera, a causa del lassativo. «Questa me la paga…», aggiungo, togliendomi la giacca dell’abito di dosso a causa dell’opprimente calura di quello stretto e angusto loculo che funge da toilette.


La guerra è appena iniziata!

§Fine§
XShade-Shinra 
 




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