A simple joke can change everything
Ebbene quella sera era uscito di casa, senza una meta precisa. Non
sapeva dove andare, cosa fare, come passare il suo tempo [ o meglio
cosa avrebbe voluto fare lo sapeva bene] e si era dato al vagabondaggio
come un barbone qualsiasi.
[Eh Francis… perchè ti stai dirigendo proprio
verso casa di quel bruco?]
Dopo aver camminato per un bel pò si rese conto del luogo in
cui era giunto “casualmente”.
Beh ormai che c'era arrivato,appunto, per una mera fatalità,
tanto valeva suonare al campanello di villa Kirkland!
Curioso che fosse giunto proprio davanti alla casa del suo
più acerrimo [e tremendamente sexy] nemico!Come avrebbe
reagito l’inglese, trovandosi il francese proprio sotto casa,
ben due giorni prima del loro appuntamento??
Non è che sei arrivato fin qui solo per controllare il
l-letto dell'inglese??
Per confermare o smentire le tue paure??Eh Francis??
A-alfred era realmente stato dal SUO inglese?? ???Ahahah forse nei tuoi
peggiori incubi Francis!
Chi avrebbe mai potuto amare un
damerinosucchiateamonosopracciglioneamantedelcucito?
C-chi avrebbe mai potuto desiderare uno che prendeva più in
considerazione un branco di unicorni piuttosto che un povero francese
innamorato?
Al diavolo le elucubrazioni mentali, visto che ormai sei arrivato qui
casualmente tanto vale controllare,non?
Chissà se Arthur per fare le pulizie indossa la gonnellina
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Pensò l’inglese, alzandosi dalla poltrona, su cui
stava comodamente leggendo un libro (ad alto contenuto intellettuale,
ovviamente). Di certo non poteva essere lui. Chi sarebbe stato tanto
scemo da piombare in casa altrui, a quella tarda ora, solo per un
misero scherzetto da quattro soldi? Troppo facile, far vacillare quella
stupida rana, avrebbe sempre saputo quali tasti colpire, per farlo
cadere … Troppo prevedibile, quel francese. Non poteva di
certo essere lui..ma forse lo stava sopravvalutando.
Bene, come non detto.
Non ci poteva credere.
Quella rana aveva davvero qualche problema.
Non si aspettava che quello stupido francese, comparisse
così di soppiatto, in casa sua seriamente.
disse in un lieve sussurrò.
Eppure non riusciva a spiegarsi cosa fosse quella strana sensazione che
stava facendosi breccia nel muro di cinta del suo cuore.
Cos’era? Non riusciva a dare un nome a quella sensazione, o
meglio, il suo orgoglio inglese, non riusciva a riconoscere e
battezzare quel sentimento.
Nel trovarsi di fronte un francese così corrucciato,
l’inglese provava quasi una sorta di malsano
“piacere”.
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Bene era lì da almeno 10 minuti, con la mano sospesa in
aria, in preda ad un dolce tormento: bussare o non bussare questo
è il dilemma!
Sacrebleu, Francis, adesso inizi anche a far semi-citazioni amletiche??
L'inglese ti ha dato, decisamente, alla testa.
Bene, suvvia, porta le tue eleganti nocche francesi sullo stupido
portone, di questa stupida villetta stile "inglese" appartenete ad uno
stupido inglese che probabilmente si trova in casa a farsi delle grasse
risate su un povero Beardo…
su, che sarà mai?? Non ti lascerai intimidire da un bruco
qualsiasi, giusto Francese barbuto??
Non avrai detto troppe volte "inglese??eh Francis??
Bene ora solo una soglia ti separa da quel damerino...è il
momento di conoscere la realtà!
*TOC, TOC*
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Ecco il primo capitolo della fanfic. Buona lettura :)
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