Collage of broken hearts

di MangakA_BakA
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1-Alessia

Alessia prese fiato, alzò lo sguardo e fissò per un momento gli occhi in quelli del ragazzo, velati di desiderio, poi lo prese in bocca piano, facendo in modo di farlo godere il più possibile. Era la prima volta che faceva una cosa simile ad un ragazzo. Non era una grande esperta, ma a giudicare dall’espressione di Nicolò se la stava cavando piuttosto bene.

Certo, forse la situazione non era delle più romantiche, nei bagni dello spogliatoio maschile della sua scuola, ma se era con lui andava bene. Le era sempre piaciuto così tanto Nico, che non poteva credere a quello che stava succedendo tra loro. Erano amici, certo. Ma niente di più. Lui non l’aveva mai guardata da quel punto di vista. Non la aveva proprio mai presa in considerazione. Fino a quel momento. Iniziava a sentirsi davvero una stupida, a continuare a morirgli dietro in quel modo… Ma adesso chi era la stupida che stava facendo uno stupido pompino al suo amico?

Non voleva pensare a quello che avrebbero detto le sue amiche, quando l’avessero scoperto. Non le interessava proprio. Loro non erano altro che un branco di oche invidiose, e niente di più. Quando sentì la mano del ragazzo infilarsi tra i suoi capelli rossi, aumentò il ritmo, artigliandogli una coscia con le unghie smaltate. Iniziavano a farle male le ginocchia: le piastrelle dello spogliatoio non erano certo morbide ed accoglienti. Probabilmente quando si fosse rialzata avrebbe avuto due grossi lividi, ma se si trattava di lui potevano anche comparirle tutti i lividi di questo mondo.

Non ci volle molto, perché Nicolò venisse, e naturalmente lo fece nella sua bocca.

Alessia non poté fare a meno di ingoiare il liquido caldo ed appiccicoso, colta alla sprovvista.

Fu strano. Da un certo punto di vista le aveva fatto piacere, perché era come se in quel modo potesse portare con sé un pezzo di lui, d’altra parte le era anche venuta la nausea, quindi si alzò subito, scattando verso uno dei piccoli cubicoli del bagno per rimettere tutto.

« Senti Ale, io vado… Tra poco inizia la partita.. »

« Aspetta, vengo.. » la frase le morì sulle labbra, quando si accorse che Nicolò era già andato via.

Scosse la testa, scacciando il brutto presentimento che si era affacciato nella sua testa, e si accostò ad uno dei lavandini per pulirsi meglio la bocca.

 

 

 

‘Ngiorno! Sono tornata con una nuova storia! Evviva! In realtà credo che questa sarà un po’ diversa dalle altre cazzate che ho scritto finora. Non che sia più intelligente, no, figuriamoci. Solo un po’ più deprimente. E anche molto più realistica, visto che è ispirata ad una storia vera. Per metà. La parte di Alessia è ispirata ad una storia vera, il resto no. Comunque boh, non so che potrei aggiungere, se non che spero che piaccia. Anche se forse in certe parti sarà un po’ cruda. : )

Fatemi sapere cosa ne pesate, se vi va.

Love ya <3





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