La tentatrice

di Diana924
(/viewuser.php?uid=93724)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Eccomi, pronta a morire per una colpa che non è mia. Pronta a morire perché non sono riuscita ad avere un figlio maschio. Non è colpa mia, non sono sterile, ho avuto una figlia, ma a quanto sembra non è stato sufficiente. Finché la mia rivale, Caterina d’Aragona, viveva io ero al sicuro, ma da quando è morta tutto è perduto. Mio marito l’ha sempre temuta, e rispettata, eppure non ha avuto problemi a liberarsi di lei, e scegliere me.

E ora mi chiedo se farà così anche con nostra figlia. La mia Elisabetta è la bimba più bella che abbia mai visto, ed è figlia sua, di Enrico, e di nessun’altro.

Non sono nata per essere una regina, e solo ora mi rendo conto che forse sarebbe stato meglio essere felice di essere come tutte le altre. Ma se l’avessi fatto non avrei amato, non avrei vissuto come ho fatto, e non me ne pento, anche se ora dovrei.

Fu al ritorno dalla Francia, io e mia sorella Maria eravamo state prima damigelle di Maria Tudor poi di Claudia di Francia, che la mia vita cambiò.

Maria si era già fatta conoscere come l’amante del re Francesco di Valois, e in Inghilterra era divenuta l’amante anche di re Enrico VIII. Lei era stata fatta sposare con William Carey, e ora si cercava un marito per me.

La mia famiglia scelse per me il conte di Ormonde, un irlandese. Ma era conte, e io sarei  divenuta una contessa. Nel frattempo, come damigella al servizio della regina Caterina ebbi una relazione con Henry Percy, figlio del duca di Nothumberland, uno dei domini più ricchi e importanti dell’intera Inghilterra.

Ma il re, che dopo aver avuto due figli da Maria si era stancato di lei, mi notò, quasi per caso.

La mia famiglia mi aveva detto che avrei dovuto sedurlo, e così feci, innamorandomi però di lui. All’inizio mi negai, non sarei stata come quella sciocca di Maria, o le altre donne.

Funzionò, anche troppo bene.          





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=662991