Chi sono io in
realtà?
Qual è il mio
posto nel mondo?
Davanti a me vedo solo
nero, nero dappertutto: il mio
passato è nero così come il mio futuro.
Da troppo tempo ormai sto
assecondando un piano in cui io
non ho niente a che fare, con un’organizzazione in cui non
vedo altro che
egoismo e brama di potere, un’organizzazione di uomini non
più tali, consumati
dal desiderio di tornare ad essere qualcuno.
Anche io sono uno di loro,
un Nessuno: ma se sono senza
cuore, perché allora, mentre tenevo quel tenero corpicino
tra le mie braccia,
provavo così tanta tenerezza, una stretta al petto che quasi
mi bloccava il
respiro?
Quale strana forza mi
spinge tutt’ora a volere quel
ragazzino più della mia stessa vita?
So già che la
cosa non porterà niente
di buono, ma non riesco a farne a meno.
La sua pelle vellutata, i
suoi grandi occhi malinconici e
allo stesso tempo vivaci, le sue bionde ciocche ribelli, il suo respiro
… sono
state queste le cose che ogni giorno mi hanno fatto trovare la forza
per andare
avanti, e non le cambierei per nulla al mondo.
Ora lui non
c’è più, o meglio, si è
riunito al suo vero io,
e nonostante adesso sia diverso, riesco a sentirne ancora la presenza.
Mi ricordo quando, ai bei
tempi, combattevamo insieme contro
i nemici guardandoci le spalle a vicenda: ora però i nemici
sono troppi, ci
stanno sovrastando, e io non posso far altro che compiere
l’ultimo mio gesto di
amicizia … l’ultimo mio gesto di amore.
Con tutta
l’energia che ho in corpo, sferro il mio attacco,
quello decisivo, e riesco a sconfiggerli tutti: invece che pentirmi di
questo
gesto, sono incredibilmente felice, perché ho salvato la
persona che amo.
Prima di cadere a terra
privo ormai di forze, lo guardo per
un’ultima volta pieno di affetto e gratitudine.
<< Stai
… scomparendo
… >>
<< Beh,
è quello che succede quando metti tutto te
stesso in un attacco. Capisci cosa intendo? Non che i Nessuno abbiano
un “se
stesso”… sto divagando. Andate, trovate Kairi. Oh,
quasi dimenticavo … mi
dispiace per ciò che le ho fatto. >>
<< Quando la
troveremo, glielo dirai di persona. >>
<< Passo.
Sai, non ci metterei il cuore … visto che non
ce l’ho. >>
<< Axel, cosa
volevi fare? >>
Non so se lui ci sia
ancora o meno, ma ormai, tanto vale
provare.
<< Volevo
vedere Roxas. Lui … era l’unico che mi
piacesse … mi faceva sentire … di avere un cuore.
Che strano … tu mi fai
sentire … allo stesso modo … Kairi è
nelle segrete del castello. Ora andate! >>
Guardami, Roxas. Mi sono
sacrificato per te, e non me ne
pento; mentre ti vedo andar via, mi scende una lacrima, forse la prima
versata
in tutta la mia esistenza.
Stammi bene, Roxas, e mi
raccomando: fai il bravo. Forse, un
giorno non troppo lontano, potremo di nuovo mangiare un gelato al sale
marino
insieme.
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