La nostra vita insieme

di Vahly
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Lady Oscar

LA NOSTRA VITA INSIEME

 

 

Era una bellissima mattinata Aprile, e Marie voleva correre in giardino a giocare

– Aspettate!

Le disse la balia amorevolmente

Fra poco Madamigella Oscar e messie (scusate ma non so come si scrive, ndVahly) saranno di ritorno, e vorrei che vi trovasse perfettamente in ordine…

Marie non aveva molta voglia di restare in casa in una giornata come quella, ma anche se controvoglia annuì.  

Ci volle poco meno di un’ora perché i suoi genitori arrivassero a bordo di una carrozza, felici di riabbracciare la loro bambina

– Mamma! Papà!

Urlò lei gioiosa mentre correva loro incontro.

Andrè la raggiunse subito e la prese  in braccio

– Ehi! Come sei cresciuta… e pensare che è passato nemmeno un mese dall’ultima volta che ti ho vista… Ma guardati, sei veramente bellissima!

Oscar si avvicinò e le scompigliò un poco i capelli

– Già… ma sembra un secolo che non ci vediamo, non è vero piccola?

La bimba fece segno di sì con la testa

Ma perché non mi portate mai con voi?

– Perché è pericoloso ora… Ma quando sarai più grande potrai venire a Parigi tutte le volte che vorrai!

– È una promessa?

Ma certo, Marie.

La bimba felice poi mostrò loro i suoi progressi nello studio ed i suoi disegni.

Amava molto dipingere, ed era veramente portata.

– Un giorno posso farvi un ritratto?

Chiese dolcemente ai suoi genitori, che acconsentirono a quella sua richiesta.

Ad Oscar quelle parole ricordarono il suo primo ritratto, quando ancora non sapeva quale sarebbe stato il suo destino…

 

 

Credeva che sarebbe morta in guerra, o di tisi se i fucili ed i cannoni la avessero risparmiata.

Andrè quasi non ci vedeva più, e nulla avrebbe lasciato supporre che sarebbe stata una madre felice in futuro. Andrè in seguito era stato ferito durante la rivoluzione… Era stato portato d’urgenza da un medico e poi era stato allontanato dalla battaglia, ma nessuno avrebbe saputo dire se ce l’avrebbe fatta o meno…

Poi c’era stata la presa alla pastiglia, ed Oscar era stata gravemente ferita.

Tutti si erano molto preoccupati per lei, e lei stessa aveva creduto che non ce l’avrebbe fatta…

Aveva avuto paura, doveva ammetterlo.

Ed il suo primo pensiero era stato per la persona che amava, colui che in seguito avrebbe sposato. Non voleva abbandonare Andre… non voleva lasciarlo. Non poteva. E forse era stato soprattutto quel pensiero a tenerla in vita.

In seguito, quando era tornata a casa il padre era a dir poco furioso con lui, ma in fondo era felice che fosse tornata sana e salva… E l’aveva capita.

Lei gli aveva spiegato che amava Andrè, che voleva sposarlo, avere una vita felice con lui per quanto questo sarebbe stato possibile.

Lui ci vedeva sempre di meno, ma con le migliori cure la sua vista non sarebbe peggiorata troppo. Ed in fatti, anche se non avrebbe mai più visto come una volta, riusciva ancora a distinguere gli oggetti, le ombre e le luci.

Il suo matrimonio era avvenuto con una cerimonia semplice ed intima.

Ed il suo fascino angelico con il candido abito da sposa abbagliò letteralmente i pochi presenti: un po’ per la sua incredibile bellezza, che già aveva mostrato quando si era vestita da donna per ballare con Fersen, un po’ per il fatto che nessuno era abituato a vederla in abiti femminili.

Perfino il padre si era commosso, anche se non l’avrebbe mai ammesso.

E la nonna di Andrè… Beh, lei era quasi svenuta già il giorno in cui avevano annunciato le loro immenenti nozze, e quando queste avevano veramente avuto luogo era svenuta sul serio.

E poi si erano recati in una casa in campagna, per dare ad Oscar la tranquillità che la sua malattia le rendeva necessaria.

Era lì che era stata concepita ed era nata Marie - che avevano chiamato così in onore di Maria Antonietta, a cui Oscar era ancora affezionata e che avrebbe sempre portato nel cuore - e lì vissero per qualche anno.

Ma Oscar non era fatta per la vita tranquilla in campagna, e nonostante la sua famiglia avesse molti beni e possedimenti, tali da garantirle una vita sicura anche ora che i titoli nobiliari non avevano più alcun valore, aveva presto deciso di indossare nuovamente l’uniforme per mettersi al servizio del popolo.

Ed il suo uomo l’aveva seguita, naturalmente.

 

 

– A che cosa pensi?

Le chiese dolcemente Marie, destandola dai suoi pensieri

– Oh, nulla… solo ricordi.

Suo marito la guardò interrogativo,  lei ridacchiò, con la sua voce allegra e cristallina

– Sai, quando ci hai chiesto di poterci ritrarre… Mi è tornata in mente una cosa. Sai che la mamma si è fatta fare solo un ritratto?

– Oh, io me lo ricordo perfettamente…

Le sussurrò Andrè

Cosa? Cosa?

Chiese sua figlia saltellando impaziente, scuotendo i suoi splendidi capelli biondi e mossi, come quelli di sua madre

– Te lo racconterò quando sarai più grande

Disse Oscar con tono misterioso strizzandole l’occhio

Ooooh… Uffa, non è giusto!

Piagnucolò lei

– Ehi Oscar… non le abbiamo dato ancora la bella notizia!

Disse entusiasta Andrè rivolgendosi al suo unico amore

– Ah, è vero!

– Di che si tratta?

Li incalzò Marie

– Presto la mamma trascorrerà tanto tempo qui con te… ed anche il tuo papà, spero

Ma certo amore…

Marie li guardò interrogativa

E presto avrai anche un fratellino… o una sorellina!

Disse felice Oscar

– Davvero! Che bello!

Esclamò felice la bimba.

Aveva sempre desiderato avere un fratellino con cui giocare… la casa era sempre così vuota, non c’erano bambine né bambini della sua età. E la sua balia, era semplicemente noiosa.

– Sei felice Marie?

Le chiese raggiante sua madre

– Sì, moltissimo!

– Bene… Perché io e papà abbiamo pensato ad una cosa…

Disse sorridendo al marito

– Sempre che tu faccia la brava, però!

Aggiunse lui

– Sarò bravissima!

– Bene! se ti comporterai bene questi sette mesi… potrai aiutarci a scegliere il nome!

Marie era felicissima

– Allora comincerò a pensarci da subito!!! Che bello, che bello!!!

Oscar si sentì invadere dalla gioia alla vista di sua figlia così allegra. Non credeva che sarebbe mai potuto essere così felice…

Ed ora lo era, aveva tutto ciò che poteva desiderare. Una famiglia, l’amore…

Ed un giorno anche la situazione della Francia sarebbe migliorata, ne era sicura.

E finalmente, da quando aveva visto per la prima volta il tenero volto di Marie, aveva capito quanto la vita può essere meravigliosa  

 

The end…

 

Commenti dell’autrice

 

Ringrazio tutti coloro che sono arrivati fino a qui… Come vi pare? Lo so, è semplice e nemmeno troppo lunga, ma volevo provare a postare qualcosa su questa serie che tanto mi ha appassionata quando ero più piccola. Tra l’altro – anche s e dico sempre il contrario – mi dispiace per i protagonisti e per la loro tragica fine…

Come vi sembra? Commentate e fatemi sapere!

Kiss a lot

- Vahly -

 

    

 





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