Nick:
Paperetta@ (Paperetta su EFP)
Titolo:
Kiss the Rain
Personaggi:
Severus Piton
Pairing:
//
Rating:
verde
Genere:
Introspettivo, Malinconico
Avvertimenti:
flash-fic
Intro:
"Sembravi l'unica a capire ciò che
provavo, ad andare oltre il mio aspetto; non ti interessava da dove
venissi, se i miei abiti fossero vecchi e logori, se non avevo una
bella famiglia che mi riempiva di attenzioni. Mi volevi bene, il
resto non contava."
Canzone
scelta: "Kiss the Rain", suonata al piano da Yiruma.
Link:
http://www.youtube.com/watch?v=jCSe66pWNmc
NdA:
questa storia ha partecipato al "Sound & Music contest"
indetto da Elyl, Piperina e Remvsg. Il contest consisteva nello
scrivere una canzone che fosse basata su una canzone, che avrebbe
dovuto esserne un perfetto sottofondo musicale. La musica che ho
scelto è Kiss the Rain, che trovate nel link qui sopra:
cliccate (apritela in un'altra pagina), fate caricare il video in pausa, poi fate partire la musica
e leggete la storia.
******
La prima
volta che mi vedesti, quel giorno al parco, temevo che saresti
fuggita come tua sorella. Ti guardai ed eri attenta, sorpresa, anche
offesa, ma non avesti paura. Lo vedevo nei tuoi occhi.
Gli stessi
occhi che brillavano quando volavi giù dall'altalena, quando
ti raccontavo della scuola, del castello e dei maghi, quando vedesti
Hogwarts per la prima volta: brillavano di gioia e voglia di vivere.
Tu mi
sorridevi, e io ero felice.
Sembravi
l'unica a capire ciò che provavo, ad andare oltre il mio
aspetto; non ti interessava da dove venissi, se i miei abiti fossero
vecchi e logori, se non avevo una bella famiglia che mi riempiva di
attenzioni. Mi volevi bene, il resto non contava.
Mi illusi
che anche tu potessi provare quello che anche io sentivo, accanto a
te. Mi illusi che potessi innamorarti di me, che il tuo sorriso non
fosse solo di amicizia.
Lo sperai
per molto tempo, e infine capii.
Tu non mi
amasti mai.
E anche
questa grande amicizia, quest'unico sentimento che potevi concedermi,
la gettai al vento. Pensavo che avresti accettato la strada che avevo
scelto, che avresti preferito vedermi più forte e sicuro di
prima, ma feci un grande sbaglio. Il primo di molti.
Dopo tanti
anni di amicizia, sapevo solo farti soffrire, piangere, vergognare.
Ma non ridere.
I tuoi
occhi con me non brillavano più.
Quando
cominciasti a frequentare lui, mi
sentii morire. Ti stavi allontanando da me, per causa mia, e ciò
che rimaneva di buono nel mio cuore scomparve per sempre.
Tentai
di parlarti, di implorare il tuo perdono, di salvare quell'amicizia
che per me era importante come l'aria, ma che stava svanendo come
sabbia tra le mie dita.
Ormai
avevi perso ogni fiducia in
me, trovandola in lui.
Ho
commesso troppi errori e tu ne hai sofferto. Ma il mio errore più
grande l'hai pagato con la vita.
Vedere
il tuo nome inciso sul bianco marmo di una lapide mi distrugge
l'anima. Il rimorso che provo si porta via un pezzo di me, ogni
istante, lasciandomi solo e vuoto.
Per
diciassette anni ho vissuto una vita che non volevo, una vita che non
meritavo e che apparteneva a te, e cercai in ogni modo, con tutte le
mie forze di mantenere la promessa che feci sulla tua tomba.
Ho
protetto tuo figlio da ogni pericolo, ho vissuto nella menzogna.
Ho
messo la mia vita al servizio degli altri, incurante di ciò
che avrei provato, di essere chiamato codardo e assassino, perché
quella era la punizione da scontare per espiare le mie colpe.
Ma
niente riuscì a darmi sollievo, a restituirmi quel senso di
pace che
provavo solo con te.
Ora
che tutto sta finendo, ora che ho mantenuto la mia promessa, sento
che quella pace è più vicina.
Ti
ho amata ogni istante della mia vita, sin dal giorno in cui ti vidi
per la prima volta e perfino ora, dopo tanto tempo, i miei sentimenti
sono rimasti immutati.
Mentre
muoio, Lily, guardo ancora una volta i tuoi occhi e rivedo noi due,
insieme sul prato, a ridere e sognare.
Ti
vedo sorridere, e sono felice.
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