Io, Robert. Io, Edward. di Aisha Argentea (/viewuser.php?uid=123889)
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Ciao Dolcissime
stelle!! Oggi è il secondo capitolo di questa storia che
pubblico! Sapete a causa della mia assenza vi ho rimaste un
pò a "Secco", ma non parliamo di lavatrici! XD Buona
lettura!! Fatemi sapere cosa ne pensate!! Baciiii!!
<< Da quando
sei sbarcato con tutta la tua arroganza a casa mia, la mia vita
è cambiata!! Sei un … un … una cosa
indescrivibile!! Poi hai aperto anche la mia personalissima pagina di
Facebook!!
>> urlò Robert
<< Ma
tu senti chi parla, il ragazzo perfetto, naturalmente, quello che, mmmh
come dire? Il ragazzo che è così perfetto che non
si può toccare. Il ragazzo che ha una casa che è
un disastro, è un guaio con le donne, da ragione ad un
bambino di 10 anni, e sbircia i profili degli altri sui social network,
ora sono io o sei tu quello che fa più danni?
>> chiese Edward in tutta la sua compostezza e la sua
calma.
<<
AAAAAH!! Ora BASTA!! >> urlò Robert
<< No!
Basta lo dico io!! >> s’intromise Claire
urlando, poi tirò un respiro ed incominciò a
parlare con tranquillità:
<< Ve
lo spiego per l’ennesima volta, non vi ho convocati qui, nel
mio ufficio per urlare e non darò ragione a nessuno dei due.
Sapete, nessuno è perfetto, si cerca di essere perfetti ma
non lo si è mai completamente. Bene, ora, vi ho convocati
qui per sapere se insieme vi trovate bene, e a quanto pare no. Vi dico
già che non ho intenzione di dividervi >>
<<
Cosa?? >> chiesero Edward e Robert all’unisono
<<
Ripeto. Non ho nessuna intenzione di dividervi. Ora, io non sono una
consulente che risolve i problemi, ma mi sembra di capire che tra di
voi ce ne sono fin troppi, quindi, vorrei potervi risolvere almeno
qualcuno. Edward che problemi hai con Robert? >> chiese
Claire rivolgendosi ad Edward
<< Beh,
non riesco proprio a capirlo. Cioè dico, Dio! è
un uomo, è famoso, bello, perché è
così sciatto? Perché si comporta in maniera buffa
e rozza? Perché è … così?
>> chiese Edward facendo segno verso Robert che aveva
stretto i pugni e lo guardava severamente.
<< Tu,
Robert? Che problemi hai verso Edward? >> chiese ancora
Claire questa volta rivolgendosi al ragazzo.
<< Ah e
me lo chiedi? Dico, non lo vedi? Prima cosa è duro peggio
dell’uomo di latta, poi ha il carattere della signora
Rottermaier del cartone Heidi, così perfettino,
così severo con gli altri e con se stesso, così
rigido, così insopportabile, così maledetto,
così troppo educato … insomma ho finito i
così, io non lo sopporto più
>> finì Robert sbuffando.
<<
Bene, ho la soluzione. Vedete, siete due personaggi uguali fisicamente,
ma tanto diversi caratterialmente. Ma devo dire, che nessuno di voi due
è perfetto e tra i due il migliore è impossibile
individuarlo, e l’uno ha bisogno d’imparare
dall’altro. Ho la soluzione, da oggi in poi per 10 giorni vi
scambierete i ruoli, Robert entrerà nei panni di Edward e
vestirà come lui, sarà perfetto e pulito, mentre
Edward sarà Robert si comporterà come lui e si
vestirà sciatto come lui >>
annunciò Claire
<< No,
Claire, questo è un insulto bello e buono alla mia perfetta
personalità >> ribatté Edward
indignato.
<< Non
se ne parla >> rispose Robert scuotendo la testa.
<<
Invece si … >> rispose la donna annuendo.
<<
Claire, mi stai chiedendo di fare un sacrificio enorme, se proprio sono
costretto lo farò >> disse Edward chinandosi
alla decisione della signora Burns
<<
Signora Burns, c’è però un problema
… >> incominciò Robert
<<
Quale? >> chiese la donna
<<
Nessuna offesa, ma Edward preferisce gli uomini, io no!
>> esclamò il ragazzo
<< Ehi!
Robert, non ti permetto di dire certe cose! >> lo riprese
l’androide in smoking
<<
Aspettate ragazzi!! Effettivamente questa è
l’unica pecca, ma dai 10 giorni, ci riuscirete! Allora,
accettate? >>
<< Beh,
oggi sei più calma del solito, fatto la carica di
camomilla?? Allora si accetto, ma 10 giorni non di più
>> rispose Robert
<< Lo
sai, ho detto di si, cara Claire, anche se mi stai mandando alla forca
>> rispose Edward con l’aria da vittima.
<<
Bene, vedete quella porta? Quello è il bagno, entrate
insieme e scambiatevi i vestiti su! >> ordinò
Claire indicando una porta bianca. I due sbuffarono ed entrarono nel
bagno.
<<
Figurati se ti faccio indossare le mie mutande! >>
esclamò Robert
<< Su,
spogliati, devi darmi i vestiti >> gli disse Edward
<< No,
davanti a te no, mai! >>
<<
Perché sono gay?? >>
<< Che
ne so!! Chiedilo a chi ti ha programmato, perché ti ha
programmato gay! >>
<< Ma
dicevo, non vuoi spogliarti davanti a me perche sono gay?? Ma non
capisci proprio?? >>
<< No,
non è per quello, non ti conosco bene per farmi vedere nudo
da te, poi con il mio ciondolo di fuori, scherziamo? >>
Alla parola ciondolo
Edward scoppiò a ridere :
<<
Ciondolo?? Ahahahahahahahahah lo chiami ciondolo??? >>
<< Cosa
ti ridi? Perfettino! >>
<<
Tanto per 10 giorni lo farai, il perfettino >>
<< Mah!
Ho qualche dubbio! A chi piacerebbe essere te?? >>
<< Caro
Robert, fossi in te mi farei la stessa domanda guardandomi
allo specchio, e ora passami i tuoi indumenti che io ti passo i miei
>>
<< Vado
a cambiarmi nel box doccia >> annunciò Robert
avviandosi verso la doccia
<< Okay
… intanto io mi spoglio >>
<< Ma
tu hai il …?? >>
<<
Certo, è molto meglio del tuo! E comunque me l’hai
già chiesto, almeno così mi pare >>
rispose Edward togliendosi i pantaloni
<< Bla
bla bla …BLA! >> fece Robert dalla doccia,
completamente nudo << allora, ti sei spogliato??
>> chiese
<<
Certo, ora tira una mano fuori dal box che ti passo tutto, e poi
passami i tuoi >>
Così
fecero e quindici minuti erano uno davanti all’altro.
<< Mio
Dio, questo abito è stretto, come mi stringe!
>> si lamentò Robert tirandosi il colletto
della camicia
<< Sei
grasso. Punto. E io cosa devo dire? Abiti extralarge, puzzolenti e
sciatti >>
<<
Puzzolenti, no! >> ribatté Robert
<< Mah
… se proprio dobbiamo farlo, facciamolo >>
concluse Edward aprendo la porta del bagno.
<<
Aaah! Eccovi, trenta minuti solo per cambiarvi! >> disse
Claire ridendo
<< Come
farò a comportarmi come la signora Rottermaier??
>> chiese Robert indicando Edward
<< Non
sono una signora! >> sbuffò
l’androide
<<
Imitatevi. Imitatevi l’un l’altro, e ora fuori di
qui. >> disse Claire uscendo dalla porta. Ecco, erano
nati, due nuovi mostriciattoli.
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