Dove sono?
Cammino
attraverso un muro di fumo perlaceo. Sento i miei passi risuonare come
se mi trovassi in una sala da ballo di un castello incantato , ma non
vedo niente.
Dove
sono?
Non sento più il rumore della battaglia. Le grida di terrore
, rabbia e paura. Gli scoppi degli incantesimi che sembrava non mi
permettessero più di sentire nient’altro. La mia
voce che chiamava incessantemente “Dora”, per
avvisarla dei pericoli che la circondavano , per farle capire che ero
lì per lei.
Ma ci sono mai stato veramente per lei? Probabilmente no. Forse
c’è stato il mio corpo mosso dalle conseguenze ma
non la mia anima.
Le ho dato affetto,appoggio, comprensione ,certo, ma niente di
più. Il mio amore è sempre stato di
un’altra persona. E sarà sempre così.
Nel vortice dei miei pensieri non mi accorgo di essermi fermato. Sento
,però, ancora un rumore di passi intorno a me. Chi
c’è qui con me?
Dove sono?
Mi giro in tutte le direzioni, fino a che non capisco da dove proviene
quel suono cadenzato ed elegante.
Due grandi occhi grigi mi osservano,quasi non riesco a scorgerli
attraverso la foschia che ancora mi avvolge, ma non mi sarebbero mai
sfuggiti.
Un brivido mi percorre la schiena. Li avrei riconosciuti tra miliardi
di occhi. Quegli occhi,però, so che risplendono solo nel mio
cuore. Quegli occhi non dovrebbero essere davanti a me.
Dove sono?
Un soffio di vento mi scompiglia i capelli e dirada questa strana
foschia. Ciò che mi era nascosto, ora si mostra ai miei
occhi in tutta la sua bellezza.
Mi trovo in una stanza enorme su cui si affacciano immense finestre da
cui entra una luce chiara che fa risplendere il pavimento di marmo
evanescente.
Ho paura di alzare gli occhi ma lo faccio. Lui è veramente
davanti a me, bello e potente. Come se Azkaban non ci fosse mai stata.
Come se il tempo non avesse osato lasciare un segno su di lui.
Sirius è davanti a me come un principe meraviglioso con i
capelli neri scompigliati sulla fronte e quel sorriso sghembo che mi ha
sempre fatto perdere la ragione. È realtà o
fantasia tutto questo?
Dove sono?
Ricaccio indietro tutte le domande. Smetto di pensare e corro verso di
lui. Quando i nostri corpi si scontrano ,non riesco a crederci. Lo
stringo forte come per cercare di fondere i nostri corpi in
uno solo ,per essere sicuro di non perderlo più.
Le sue mani mi cingono la vita. In quale favola meravigliosa mi trovo?
I nostri sguardi si intrecciano. “Dove sono?”. Lo
devo sapere. Devo sapere che tra poco non mi sveglierò
disteso accanto a Dora e che non dovrò riprendere la mia
esistenza con il cuore che sanguina.
“Dove sono?” ripeto insistente.
Sirius mi guarda e sorride. “Sei dove nessuno
potrà mai dirci cosa essere,mai dirci che è ora
di lasciarci. Sei dove possiamo essere eterni”.
Capisco tutto in un attimo. Il mio pensiero vola al mio piccolo Teddy ,
ma dentro di me si fa spazio una sensazione di sollievo,che mi convince
che starà bene , che non sarà solo.
Sirius mi guarda attento, in attesa di una mia reazione. Io gli regalo
un sorriso brillante , che non appariva sul mio viso da anni.
Ci prendiamo per mano. Non servono parole in quel momento. Avremo tempo
per parlare. Davanti a noi si è materializzata una porta
d’ottone, dietro la quale provengono le risate di un uomo e
di una donna.
Sento le lacrime annebbiarmi la vista. Sono James e Lily.
Io e Sirius ci dirigiamo là e io mormoro a me stesso:
“ Ben tornato a casa Remus Lupin”.
Note dell'autrice:
Salve a tutti! Grazie
per aver letto fino in fondo la mia one-shot. Mi è
mancato veramente tanto questo pairing, che è il mio
preferito, ma che avevo messo da parte per dedicarmi ad un'altra
storia, fino a quando un'idea mi si è conficcata in testa
e si è scritta da sola!!! XD
Spero che non sia
venuta una tragedia totale. Se ci fossero degli errori fatemelo sapere,
grazie! XD XD XD
Ciao a tutti alla
prossima!!!
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