Natimorti

di LordMaris
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Natimorti

Catene

E lunghe file

Di disprezzo,

sorrisi morti

su labbra scarne,

acqua che cade

lontano, laggiù,

dove non c’è

bisogno della

sua fredda frustata.

Frustata amata

E desiderata

Con crescente

Cupidigia

Da tutti

Noi, che non abbiamo

Più niente,

neanche un letto

in  cui dormire.

Pietre da scagliare,

martellare e lavorare.

Lacrime da piangere,

vite da non vivere.

Aborti dell’odio

Degli uomini,

dopo questo viaggio

siamo rinati morti.

 

Ai  Desaparecidos dell’America Latina.





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