Un ragazzo uscito dal mistero
Ciao a tutti!^-^
Questa è la mia prima fan fiction!Vorrei che mi deste dei consigli per potermi
migliorare, quindi recensite in molti!!!
Ringrazio Misty
Leonhart e Tessaiga, le mie due migliore amiche, per avermi incoraggiato!
Bye!!!Buona
lettura!^-^
1° Capitolo: Un nuovo
incontro
Una ragazza di diciott’anni, con i capelli lunghi biondi
lisci alla radice e a boccoli verso la fine, occhi azzurri come il cielo e un corpo snello,
Miki Aizawa, stava andando all’appuntamento con le sue quattro amiche vicino a
una fontana. Arrivando vide da lontano le sue amiche e le salutò con la mano e
poi corse per raggiungerle.
-Ciao ragazze ^ ^…-
-Ciao Miki,sei sempre l’ultima eh?!-
-Eheh!^ ^”…scusate….-
-Non fa niente, allora andiamo al luna park?-
-Certo!-
-Allora dai, andiamo!-
Le cinque ragazze andarono verso il luna park, non molto
distante da lì, infatti arrivarono quasi subito,ma…
-Oh no!Guarda quanta confusione c’è!- disse un’amica dai
capelli castani e lunghi.
-Già!Dovremmo aspettare!Pazienza…-
-…Oo”...ma Miki, sei tu?- disse una delle amiche.
-Uh!?Perchè?Certo che sono io...-
- Sicura?Perché la
Miki che conosco non ha tanta pazienza.-
-Oh!...Ah!^ ^…bè, oggi mi sento di buon umore!-
-Ma…oooh!- le amiche sospirarono…
Le cinque ragazze aspettarono un bel po’, ma alla fine ce la
fecero ed entrarono. Miki quel giorno si sentiva molto felice forse perché era
una bella giornata di sole e perchè era sabato, giorno in cui poteva fare tutto
quello che voleva, visto che tutta la settimana stava a studiare a casa per via
dei compiti, lei era una ragazza molto vivace e gentile e voleva molto bene
alle sue amiche, ma purtroppo non aveva mai avuto un ragazzo, anche se aveva
sedici anni, ma lei non si preoccupava più di tanto, perché, chissà, il principe
azzurro poteva arrivare da un momento all’altro. Intanto si godeva quella
bellissima giornata di svago. Le ragazze andarono al gioco che le faceva
impazzire molto, lo scontro con le macchine, a Miki non piaceva tanto, infatti
una volta si era anche fatta male…
-Allora ragazze!Andiamo?-
-Certo!Mi piace molto!Tu Miki vieni, no?-
-Ehm!^ ^ no, ragazze, andate voi, io sto qua a prendermi una
bibita…eh!-
-Va bene!Ma non andare senza di noi a sgraffignare ragazzi,
capito?-
-Ahah!ok!^ ^- le sorrise.
- Bene!Avanti ragazze, andiamo!-
Le amiche andarono, mentre Miki le guardò facendo un tenue
sorriso e si incamminò verso un chiosco là vicino. Arrivata ordinò…
-Ehm…mi scusi, mi può dare un frappè alla fragola?-
-Certo,cara!- la signora del chiosco andò a prendere il
frappè.
Così facendo prese la borsetta che aveva messa a tracollo e
prese il portafoglio, nel frattempo arrivò la signora con il frappè in mano, Miki
lo prese…
-Grazie, quanto le devo?-
-Cinque yen, cara!-
-Ok!Aspetti un secondo!-
Miki aprì il portafoglio e, prendendo i soldi, li diede alla
signora…
-Ecco!-
-Grazie!-
-Grazie a lei!-
Miki le sorrise e dopo posò il portafoglio e prese il
frappè, ma mentre stava per camminare, involontariamente, inciampò…
-Ah!-
Miki stava per cadere quando, per fortuna, qualcuno la
prese…
-Tutto apposto?-
La ragazza aprì gli
occhi e alzò lo sguardo, mentre lo alzò
vide due bellissimi occhi viola che la guardavano. A quella vista le
luccicarono gli occhi, come se era stata incantata, ma poi sbattè le palpebre e,
guardandosi, vide che era tra le braccia di quella persona e, imbarazzata, si
alzò di scatto…
-Oh!Scu-scusa…//<…-
-Non preoccuparti!^ ^ Non lo hai fatto apposta!-
Miki si girò lentamente e, guardandolo, vide che era un
ragazzo con i capelli di dietro alzati neri e con delle ciocche viola e davanti
biondi, con dei bellissimi occhi viola che prima la guardavano fissa…
-In effetti sì!Sono inciampata per sbaglio!Sono una sbadata,
quindi ti chiedo di nuovo scusa…- si chinò come segno di perdono.
- ^ ^ Ti ho detto di non preoccuparti! E poi così non ti sei
fatta male…- si avvicinò a lei.
Miki rizzò la schiena e lo guardò stupita…poi guardò a terra
vedendo il suo frappè rovesciato…
-Oh no, il mio frappè!- con faccia triste.
Il ragazzo guardò anch’esso a terra stupito, poi sorrise e
la guardò…
-Senti, se vuoi te lo offro io, visto che ti è caduto...-
-Ehm!-un po’ in imbarazzo al suo sorriso.
-EHI!MIKIIII!-le amiche avendo finito il gioco la chiamarono
da lontano sventolando la mano…
-Oh!-si girarono sia Miki che il ragazzo…
-Dai vieni, andiamo!-
-Eh!Scusa, ma…ora devo andare, le mie amiche mi stanno
aspettando!Comunque grazie…ciao ^ ^..-
Miki si avviò verso le amiche salutando il misterioso
ragazzo che, guardandola, la salutò…
La ragazza arrivò dalle sue amiche…
-Che cosa ti avevamo detto? Non andare a sgraffignare
ragazzi senza di noi! > <…-
-Eh, ma veramente...-
-Sì sì, va bene, comunque…chi era quel bel ragazzo? ^ ^…-
-Bè...-
-Dai, diccelo!-
Le ragazze si avvicinarono più a lei con sguardo
supplichevole...Miki girò lo sguardo verso dietro, mentre le amiche la
guardavano…
-Era un ragazzo...incantevole...- disse sottovoce…
-Cosa? Oo- dissero stupite le amiche…
Miki si girò di scatto rendendosi conto di quello che aveva
detto…
-Oh!Ehm!Niente, ho detto che era solo un…ragazzo e poi non
so neanche il suo nome, quindi…ora andiamo a divertirci, ci saranno tanti altri
ragazzi!Eheh!^ ^-
-Uh…-mentre Miki se ne andava, le ragazze la seguirono con
gli occhi.
-Ehi!Miki, aspettaci!-la seguirono.
La giornata per le cinque amiche era stata bellissima, ormai
era tardi e,
mentre stavano
uscendo Miki non faceva, come aveva fatto per il resto della giornata, altro
che pensare a quel ragazzo...Si chiedeva come si chiamava o quanti anni aveva o
se si risarebbero incontrati. Lei era completamente assorta nei suoi pensieri, quando
le amiche la chiamarono…
-Ehi, Miki?-
-Oh!Sì?-
-Che hai?...Capisco, stavi pensando ancora a quel ragazzo,
eh?Avanti, ammettilo…- l’amica gli da una pacca nella spalla…
-Ah!Ma-ma cosa dici Ukyo…>///<...-
-Dai, stavo scherzando!Comunque, ragazze, è tardi… è meglio
che vada a casa…-
-In effetti anche noi dobbiamo andare… e tu che fai Miki?Vieni
con noi?-
-Ah!^ ^No!Vado dalla parte opposta, voi andate, ci vediamo
lunedì…-
-Sicura?È pericoloso da sola…-
-Ah!Non preoccupatevi, tanto ci sono passata mille volte di
qui!Avanti, andate…-
-Se lo dici tu…Allora a lunedì, ciao Miki…-
-Ciao Miki…-
-Ciao ragazze…-
Miki le salutò e quando se ne andarono incominciò anche lei
a incamminarsi verso casa…
-(Aaaah!che giornata meravigliosa che ho passato, molto
movimentata e piena di risate e poi con quella quattro pazze chi non poteva
divertirsi?)uhuh...- rise sotto i baffi.
Miki durante il suo cammino, arrivò finalmente a casa. Prese
le chiavi e aprì…
-SONO A CASA!MAMMA!-la ragazza entrò.
-Oh!Ciao, cara!Come è andata?- si affacciò dalla cucina, mentre
Miki era pronta per salire nella sua stanza…
-Bene, grazie…ora salgo in camera mia, sono stanchissima...ok?Chiamami
per la cena!- salì le scale…
-Ok!-
Miki, essendo salita in camera sua, si buttò nel letto
sospirando e guardando il tetto bianco…
-(Però…chissà chi era quel ragazzo…sono troppo curiosa, ero
così in imbarazzo…che sono scappata subito dalle mie amiche!* pensò al suo
sorriso e ai suoi occhi *Aaaah!^ ^)
La domenica passò in fretta quando arrivò il giorno di
scuola. Miki si stava avviando verso il cancello principale della scuola e,
essendo in orario, entrò. Poi salì le scale del piano superiore e arrivò alla
sua classe, la 3A…
-Ciao Miki!-
-Ciao ragazze!-
Le amiche si salutarono, quando poi suonò la campanella di
inizio lezioni, tutti si misero a sedere.
Arrivato il professore, iniziarono la lezione. Dopo le prime tre ore, ci
fu finalmente la ricreazione. Tutti andarono alla mensa per prendere qualche
cosa. Miki ci andava sempre con le sue amiche, appena presero da mangiare si
sedettero in un tavolino e si misero a parlare, come sempre, di ragazzi…era
normale tra ragazze parlare di ragazzi…Miki certe volte se ne voleva andare
perché parlavano ogni giorno di qualche ragazzo di un’altra classe. Così,
facendo finta di ascoltare, si girò per guardare altrove, ma all’improvviso, mentre
fissava un posto indeterminato, vide lui…proprio lui…Spalancò gli occhi, era
con un gruppo di suoi compagni che parlavano e scherzavano, Miki si girò di
scatto per non farsi vedere…
-(Cavoli…ma-ma è lui!Quel ragazzo che mi ha presa durante la
caduta!!!E’ uno studente di QUESTA scuola e ora è dietro di me….cavolo, devo
andarmene, non devo farmi scoprire…è troppo imbarazzante…)-
Miki si rivolse alle ragazze…
-Ehm…ragazze, io vado un attimo in bagno, ok?-
-Va bene. Allora…-si rimisero a parlare.
Mentre Miki se ne andava, prima che uscisse, il ragazzo si
girò verso la direzione dove lei stava uscendo e, vedendo il profilo della
ragazza, gli era sembrato di conoscerla. Così, incuriosito, si alzò dalla
sedia…
-Ehi, ma dove vai?-
-Oh!Ragazzi, sto andando un attimo a prendere…una lattina,
torno subito..-
Il ragazzo se ne andò, nel frattempo Miki, passando la porta,
guardò un ultima volta e sospirò…
- Aaaah!Meno male che non mi ha visto,che figuraccia avrei
fatto….intanto, visto che le mie amiche non mi vedono, mi prendo qualche cosa…-
Miki si avvicinò al bar, nel frattempo il misterioso ragazzo
passò la porta e se la vide davanti che stava prendendo qualche cosa al bar, sorrise
e si avvicinò al bar e si mise un pò più lontano da lei.
-Mi scusi un bicchiere d’acqua…-
La ragazza non si accorse subito del ragazzo, ma a sentire
quella voce si girò e spalancò gli occhi, mentre lui si era girato e le
sorrideva…
- Ciao!^ ^-
Miki non sapeva cosa dire, era così in imbarazzo che gli
mancavano le parole, infondo era normale che si sentiva così…era cascata come
una stupida addosso ad un ragazzo…ma purtroppo doveva parlargli…e poi gli
doveva dire anche grazie, così sorrise…
-Eh…ciao...-
-Così sei di questa scuola?-
- Eh sì…^ ^-
- Allora, visto che l’altra volta non ti ho potuto offrire
quel frappè, posso offrirtelo ora no?-
Miki si ricordò di quella volta quando gli aveva detto di
offrirgli quel frappè…
-Oh, no…non penso che me lo merito, di quanto sono pesante
dovrei averti fatto male…e poi grazie…-
-Ahahahah!Non preoccuparti, non mi sono fatto male e poi se
non c’ero io ti eri già sbucciata un ginocchio a quest’ora…-
- Già!^ ^…e comunque non disturbarti per il frappè, perché
già me lo sono preso..-
-Davvero…che peccato…almeno perché non ci presentiamo?Tu
come ti chiami?-
-Oh...Miki….Miki Aizawa!-
- Piacere Miki…io mi chiamo Atem Shirogane …-
Atem le sorride e le dà la mano. Miki era con gli occhi
spalancati e lucidi…si chiamava Atem…che bellissimo nome…Così guardò la sua
mano e poi lui che la guardava, sorrise, gli porse la sua mano e se le
strinsero…
-Certo che hai proprio un bel nome!-
-Oh!g-grazie ^///^..anche il tuo è molto bello…-
-^ ^…-
Suonò la campana di fine ricreazione.
-Oh!Cavoli…ora ho compito di matematica…Mi dispiace, devo
andare in classe, forse ci vediamo…-
- Ok!Buona fortuna!-
-Ciao, Atem.-Miki corse per andare in classe.
-Ciao….Miki…-si alzò, guardandola.
La ragazza aveva il sorriso in bocca, era così felice…gli
aveva parlato!E poi era così gentile, al solo pensiero gli veniva anche da
ridere. Nel frattempo arrivò in classe e si sedette, poi arrivarono le sue
amiche con braccia conserte…
-Che c’è?-
-Non dovevi tornare?-
-O O…Eheh!^ ^”scusate!-
Le amiche le sorrisero e si sedettero all’arrivo del
professore di matematica…
I ragazzi incominciarono a fare il compito, Miki durante
questo compito pensò anche a quel ragazzo. Chi poteva non immaginarsi quel bel
sorriso?Scosse la testa e si mise a pensare solo al compito…
A fine lezioni, scesero tutti nel cortile per uscire dal
portone e andare a casa…
-Miki, ci vediamo domani!-
-Ciao ragazze!-
Miki rimase sola e si incamminò verso il cancello per uscire
da scuola. Mentre camminava a testa bassa e felice, davanti a lei le si
attorniarono quattro ragazzi che si avvicinavano. Miki era spaventata…che cosa
doveva fare?Lei indietreggiava e quando si voltò per cercare di scappare, gli
veniva davanti a lei uno di quelli…
-Che cosa ci fa una ragazza tutta sola?-
-Già!Cosa ci fai qua, non hai paura di quelli come noi?-
Miki li guardò a uno a uno e con coraggio strinse i denti
buttò la borsa della scuola a terra e strinse i pugni…
- Aahaha!Guardate, vuole attaccarci!-
- Aahahaha!Cosa vorresti fare, ragazzina?-uno di loro le
prese la mano.
-Non...NON MI TOCCATEEEEEEE!!! > <-Miki gli diede un
calcio nello stomaco, quello si accasciò a terra, mentre gli altri stavano
incominciando ad arrabbiarsi...
-Ehi, tu…cerca di stare calma…-
I ragazzi si avvicinavano a lei con rabbia, Miki faceva dei
passi indietro per allontanarsi da loro, era presa dalla paura e non sapeva
cosa fare, per fortuna arrivò un ragazzo con la moto che con il rumore fatto
dalla frenata, quei ragazzi si girarono e così anche Miki…
- Ehi! E tu che vuoi?-
Il ragazzo si avventò verso di loro con la moto,i ragazzi si
buttarono di lato per sfuggire all’investimento, egli arrivò davanti a Miki e
gli porse la mano…
- Avanti salta su!-
Miki restò a guardarlo per un po’, mentre i ragazzi si
alzavano…
- Avanti! Fidati di me…-
- Ah! S-sì…-
Miki gli diede la mano e salì sulla moto aggrappandosi
stretta a lui e chiuse gli occhi, il ragazzo partì a tutto gas,di nuovo, verso
i ragazzi che si buttavano di lato nuovamente. Il ragazzo continuava a guidare
la sua moto e andare sempre dritto, il ragazzo, per un attimo guardò attraverso
il casco la ragazza dietro di lui che aveva gli occhi chiusi, poi si rigirò
continuando a guidare. Dopo un pò si fermò in un posto isolato dove quei
ragazzi non li potevano trovare, Miki si teneva ancora stretto a lui…
- Ehi! Ora puoi lasciarmi, siamo arrivati- Miki aprendo gli
occhi si accorse che era attaccata a quel ragazzo corpo a corpo, e arrossì
staccandosi subito da lui e scendendo dalla moto…
- >///> a-ah! Scusa…comunque grazie per avermi
salvata-
- Figurati!- Disse quel misterioso ragazzo mettendo di nuovo
le mani alla guida della moto e pronto a partire
- A-aspetta, ma tu chi sei?-
- Non ha importanza chi sono…-
- Ma…-
- Ci vediamo…-
Il ragazzo partì di nuovo, guardando la ragazza con la coda
nell’occhio, per poi girarsi guardando la strada, Miki vide il suo occhio
attraverso il casco era molto familiare era…così bello. Più tardi tornò a casa,
camminando per la strada con molta cautela
stando attenta se c’erano quei
ragazzi, poi arrivò e entrò a casa, era ormai tardi eppure a casa non c’era
nessuno, così andò nella sua stanza , si spogliò e si fece una doccia…
- (quel ragazzo mi sembrava di conoscerlo, *si ricordò
dell’occhio e della sua espressione*…Aaaaah! Mi accadono sempre cose strane in
questi giorni, sono più pensierosa del solito...)-
Dopo la doccia si vestì e si mise in pigiama sdraiandosi nel
letto…
- (Che giornata! Non sono mai stata così stanca, un gruppo
di ragazzi che mi aggredisce e…un ragazzo con la moto che mi salva…però era
molto carino anche se non l’ho visto…O O) AAAH! Miki, non è questo il momento
di pensare a queste cose! Ah! (comunque lui ha detto “ci vediamo” quindi forse
lo rivedrò allora! ^ ^…)-
Miki per un pò stette con gli occhi aperti, poi li socchiuse
e si addormentò.
L’indomani suonò la sveglia e la piccola Miki aprì gli occhi
leggermente, si alzò lentamente e si strofinò gli occhi, e sbadigliò allo
stesso tempo. Miki guardò la sveglia e vide che era tardissimo…
- AAAAH! Chi mi ha manovrato la sveglia???? Oh! Cavoli sono
in ritardoooo…-
Miki uscì di fretta senza sistemarsi bene e corse verso la
scuola. Nel suo correre vide una persona davanti a lei che correva e si
avvicinò un po’ per vedere chi era, lo vide di profilo: era lui, Atem, ma che
ci faceva là? Forse era anche lui in ritardo? Così si avvicinò ancora di più
spuntandogli di lato…
- Ehi! Ciao..-
- Oh! O O..Ah!Ciao Miki, anche tu in ritardo?-
- Eh sì ^ ^”, purtroppo è sempre così…-
- In effetti anche io, sono arrivato una sola volta in
orario...-
- O O Oh! Proprio come me.-
- Veramente? Si vede che abbiamo molte cose in comune. ^ ^-
Miki a quel sorriso arrossì, si sentiva salire il cuore in
gola e non sapeva il perché dopo tutti quei suoi sorrisi arrossiva. Infine
arrivarono a scuola tutti affannati.
- Allora! Ci vediamo alla ricreazione?- disse Atem piegato
sulle ginocchia affaticato dalla corsa.
- Cosa?-
- Sì, insomma, almeno ci conosciamo meglio,^ ^ sei molto
simpatica Miki.-
- O////O…-
- Allora a dopo, ciao…-
Il ragazzo dai capelli viola se ne andò e la piccola Miki
restò immobile dopo le ultime parole dette da lui, le aveva detto che era
simpatica… non ci credeva, aveva trovato un amico…
- ^ ^ AAAAAH! Che bello!-
Miki dalle sue urla come fa di solito si fece sentire dalle
classi e tutti uscirono per vedere chi gridava, Miki se ne accorse sentendosi
fissare, diventò di tutti i colori…
- E-eh! E-eh! Scusate ^///^”…-
- Miki che stavi facendo?- disse il professore della sua
classe avvicinandosi.
- Ah! Scusi professore…-
- Avanti entra, sei anche in ritardo…-
Miki ascoltò il professore e con la testa bassa entrò
insieme ai suoi compagni che si erano affacciati alla porta per vedere. Tutti
si sedettero e incominciarono nuovamente la lezione, Miki mentre si stava
sistemando i libri gli si avvicinò all’orecchio una sua amica…
- Ehi! Miki, ma perché hai gridato?- disse quella sotto voce.
- Oh! Eh! Lo sai che, come faccio al mio solito, grido..
scatti di pazzia…-
- Di prima mattina? Oo –
- Eheh! ^ ^”…sì.-
-…v v proprio non ti capisco Miki, ma ti voglio bene lo
stesso. ^ ^-
- ^ ^ anche io.-
Così l’amica ritornò alla sua postazione e ascoltarono la
lezione, ma la piccola Miki guardava oltre pensando alle parole di quel
ragazzo.
Dopo le prime tre ore di studio arrivò la ricreazione, Miki
posò i suoi libri, ma mentre li posò, una voce la chiamò…
- Miki…-
La ragazza dagli occhi azzurri si girò verso la direzione da
dove la stavano chiamando…
- Ah!O O…ma è Atem…- Miki corse fino alla porta della classe
per andare da lui.
- Ciao…-
- Ma come hai fatto ha trovare la mia classe?-
- Bè, ti stavo cercando e trovandomi davanti a questa
classe… ti ho visto.-
- (mi-mi stava cercando?)…ma perché mi stavi cercando?-
- Volevo parlare un pò con te visto che ormai ci stiamo
conoscendo…-
- ^ ^ Ok! In effetti vorrei conoscerti di più anche io.-
- Bene allora, perché non andiamo a fare un giro?- disse il
ragazzo dai capelli viola con un leggero sorriso da angioletto…
- O-ok! Andiamo.-
I due uscirono dalla classe, Miki si assicurò che le sue
amiche non la vedessero, altrimenti chissà cosa potevano pensare…Così dopo
quella controllata andò con quel ragazzo a fare una passeggiata per i corridoi,
parlavano del più e del meno, ridevano e scherzavano e poi si fermarono
sedendosi in una panchina fuori all’aperto…
- Sai, Miki, sei una ragazza molto spiritosa…-
- G-grazie, però anche tu non sei niente male a fare le
battute. ^ ^-
Atem a quel suo sorriso la guardò dolcemente, accennando
anche lui un sorriso.
- Quindi sei della 3B!-
- Sì…ma… aspetta, abbiamo parlato di tante cose e non ti ho
chiesto di che classe sei…-
- Oh! Vero, io sono di 3A. –
- Però…la classe non è molto lontana dalla mia.-
- Si direbbe di no.-
-^ ^…-
- Ho sentito che nella tua classe le ragazze sono un po’
troppo chiacchierone e anche delle montate.-
- Sì ^ ^”, in effetti è vero, parlano sempre di ragazzi ogni
giorno.-
- E tu?- la guardò incuriosito.
- Eh? Cosa?-
- Dico, tu sei come a loro?-
- Cosa? Io? Stiamo scherzando? Io sono completamente diversa
da loro, sì, ci esco, ma non parlo sempre delle solite cose… sai, molte volte
mi sento sola…- si rattristò.
- Eh?- la guardò stupito.
- Sì, mi sento sola perché non ho mai avuto un amico o un’
amica che mi volesse veramente bene, io e le mie amiche ci diciamo sempre “ti
voglio bene ti voglio bene”, ma io qualche volta neanche le frequento, perché
io non voglio diventare come loro…ed è per questo che certe volte sto da sola.-
Miki aveva parlato tutto il tempo a testa bassa e accennando
qualche sorriso, mentre Atem ascoltando le sue parole era diventato serio…
- Oh! Scusami, ti ho annoiato con le mie parole che non
valgono niente, scusami.- lo guardò un po’ imbarazzata.
- Uh! Non preoccuparti, a me piace ascoltare le persone…-
- Oh!-
- E poi tu non sei sola…c’è la tua famiglia che ti vuole
bene.-
-…- le brillavano gli occhi.
-…e oltretutto ora hai trovato anche un amico e io un’amica…-
- O///O…tu mi consideri un’amica?-
- Certo ^ ^, visto che ci stiamo conoscendo, non puoi essere
mia amica?-
- Oh! O///O-
I due si guardarono negli occhi, Atem guardandola sorrideva
mentre Miki restava
affascinata dal suo sguardo, nel frattempo suonò la campana…
- Oh! È ora che vada prima che arrivi in ritardo come faccio
di mattina. Allora ciao Miki, è stato un piacere parlare con te e, ricordati,
tu non sei sola…- gli disse avvicinando il suo viso a quello di Miki
guardandola profondamente, poi se ne andò.
- Ciao…-
Miki restò immobile fino a quando non finì di suonare la
campanella…
- (Oh!O///O mi-mi considera un’amica, sono-sono così
felice…^ ^ YAHUUUUUU!)- saltò contenta.
Ma mentre saltava vide l’orologio e si accorse che era
tardissimo.
- Maledizione, la lezione di filosofia, devo sbrigarmi…-
Miki corse verso la sua classe sorridendo e con felicità.