A Somo,
perché
sì ♥
Una
volta, tanto tempo fa, esisteva un ragazzo di nome
Fred.
Nessuno glielo aveva mai chiesto, ma
lui amava il
cioccolato. Soprattutto se si trattava dei pasticcini a forma di
Boccino di cui
si abbuffava sempre a Mielandia: io
gli ripetevo spesso che mangiarne troppi gli avrebbe fatto male, e
così è
stato, poi.
Nessuno lo ha mai saputo.
C’era una scala
–
ad Hogwarts – che
sembrava avercela
con lui: ogni volta che ci saliva, questa cominciava a muoversi
insistentemente, quasi come si divertisse a farlo impazzire e a non
farlo
scendere.
E poi la porta dell’aula di
Incantesimi, lui odiava il modo
in cui scricchiolava ogni volta che la apriva, gli sembrava di stare in
un
castello degli orrori; ovviamente lui amava suddetto genere, ma
ritrovarsi
quasi ogni giorno di fronte a quella porta gli metteva una certa
soggezione.
Nemmeno io
ho mai
saputo il perché.
“Queste cose nessuno le
saprà mai”, mi diceva, con un ghigno
sbilenco dipinto in volto.
Tanto, Fred, che
ti
importa ora?
Angolino Me.
Era il lontano 1387764 avanti Cristo
quando ho pubblicato la
mia ultima storia in questo fandom, e ho deciso di scrivere questa
sciocchezzuola per rendervi presente che non sono ancora morta (:
Il motivo per cui mi è
venuta in mente questa strampalata
idea?
Beh, prima stavo cucinando e
pensavo a Harry Potter: tutti noi conosciamo i personaggi della saga
per come
ce li ha descritti zia Row, quindi sappiamo che (ad esempio) ad Harry
piace il
Quidditch, a Ron mangiare, ad Hermione studiare, ecc... ma se ognuno di
loro
avesse anche altre
particolarità?
Come nel mio caso ho pensato a Fred, al suo presunto amore per il
cioccolato e
la soggezione di una porta che scricchiola: tutte cose puramente
inventate,
naturalmente!
Spero che alcuni di voi si sprechino
a dirmi se questa cosa
è troppo ridicola
Saluti,
Lin :3