Little Carrots

di Amalee
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Little Carrots.
Lei era lì. Piccola e arancione, c'era sempre stata. Si sentiva sotto terra, tra il fango e le erbette, ma non poteva far a meno di restare lì ferma. Non aveva possibilità, senza amici accanto. La piccola Carrots alzò lo sguardo al cielo, con i suoi occhioni grandi e neri, in cerca di nuvole colorate.
"Perché sono tutte bianche o grigie?", si chiese gonfiando le guanciotte paffute, "ne voglio anche di rosa, di blu... E anche di arancione!"
Si sentiva sola, lì, senza le nuvole dei colori che sognava. Lisciava tra le ditina i capelli verdi e lunghi, dondolando sui piedi piccini. "E il sole? Perché non riesco a vederlo?" Sbuffò per poi arricciare il naso dalla punta rossa. "Se lo guardo mi fanno male gli occhi..."
Vorrebbe andare dal Sole per sgridarlo, per dirgli di abbassare il bagliore, altrimenti la piccola resterebbe accecata da quella luce ogni volta che l'avrebbe guardata. Cercò di saltare, nel tentativo di prendere il volo per toccare almeno l'astro.
E mentre cercava di spiccare nel cielo, qualcuno la vide e le si avvicinò.
«Ciao Carotina...» sussurrò il vegetale, sorridendo appena con gli occhi socchiusi.
«Piacere, il mio nome è Rapa, e sono un maschietto...»
«Io sono una femminuccia, e mi chiamo Carrots. Di solito non mi parla mai nessuno...» Disse con voce sommessa, abbassò la testa e guardò l'altro dal basso.
«Tu ce l'hai, un desiderio?»
«Voglio starti vicino. E tu?»
«Voglio nuvole colorate e voglio toccare il cielo.»


Da lì nacque una dolce amicizia, e Rapa e Carrots vissero per sempre felici.
Poi, un Allevatore, come dicevano loro, li venne a prendere, e alla loro morte toccarono il cielo.
Una nuvola divenne violacea, e l'altra, secondo il desiderio, arancione.



N.d.A.: No. Non chiedetemi perché. Non c'è un perché. Lo so. E' tremendo. Non dovevo fare questa cretinata assurda ma l'ho fatta.
Mi sentivo tanto ispirata, avevo voglia di parlare di una carotina ç_ç Spesso mi chiamano così, quindi volevo scrivere una Fict, e so che farebbe piacere anche  ad alcuni miei amici... Dai, è dolce la storiella, non odiatemi per questa shot tremendamente idiota. ç_ç *Eppure, scrivendo scrivendo, l'autrice se la ride come una scema*




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