«It’s
a terrible love and I’m walking with spiders
Capitolo 1° But I
won’t follow you into the rabbit hole
C'erano tre aggettivi
che calzavano perfettamente a quell'incontro: "Accidentale, inaspettato
e inesorabile."
Zack sbraitava contro Ichabod, il cane che aveva regalato alla sua ex
ragazza e che gli era stato riportato, una settimana prima, insieme a
tutti gli innumerevoli regali che nel corso dei tre anni gli aveva
fatto.
Era in ritardo, in un fottuto ritardo, e quel cane pulcioso non faceva
altro che fare pipì su tutti i dannatissimi alberi che
incontrava per la sua via.
Se avesse fatto tardi anche quella sera il suo migliore amico lo
avrebbe sgozzato, sicuramente.
Lo aveva chiamato la mattina stessa, dicendogli che aveva una cosa
importante da dirgli e dandogli appuntamento al solito bar alle otto e
mezzo.
Mancava solo un'ora alle otto e mezzo e lui non
poteva fare tardi, dato che, oltre ad essere grosso e ben piazzato,
aveva anche un carattere irascibile.
"Ichy, muoviti! Dannazione!" sbraitava strattonando il povero
barboncino, che incurante della fretta del padrone era
seriamente intenzionato a farsela con qualche
cagnetta che, ignara, passeggiava scodinzolante.
Camminava all'indietro, preso com'era a tirare Ichabod.
"Muoviti!" aveva detto, prima di cadere all'indietro, inciampando su
qualcosa.
Era caduto a terra, temendo per il suo fondo schiena che si sarebbe
sicuramente fatto male sul duro asfalto del marciapiede, ma qualcosa,
forse la stessa cosa nella quale era inciampato, gli aveva reso la
caduta più morbida.
"Aia." quella cosa parlava e si muoveva.
Zack si era alzato di scatto, voltandosi e guardando il ragazzo a terra.
Aveva un cappello strano, uno di quelli che non andava di moda da un
bel po, inoltre aveva un filo di Kajal intorno agli occhi ed una
barbetta da capra, decisamente uno strano ragazzo!
"Oddio, scusami, io...colpa sua...oddio scusa!" aveva sbottato,
tendendo la mano al ragazzo che dolorante si era tirato in piedi.
"Tranquillo, ci sono abituato!" aveva detto il ragazzo, alzandosi e
togliendo la polvere dai pantaloni.
"A cadere?"
"No, a trascinare cani avanti e indietro per la città!
Faccio il Dogsitter!" aveva risposto, sorridendo.
"Se vuoi te lo regalo!" aveva esclamato indicando il cane, che era
ancora alle prese con la cagnetta.
"Non lo faccio perché amo gli animali!" aveva risposto
sorridendo "Io sono Brian, piacere!"
"Io sono Zack e ancora scusa per la caduta! Non devo essere poi
così leggero, stai bene?"
"Sei leggerissimo!" aveva detto ironico, facendo ridere l'altro "E non
preoccuparti, non mi son fatto nulla."
"Grazie a Dio." aveva guardato l'orologio sbiancando, era davvero tanto
tardi! "Io devo scappare, sono in ritardo! Ci vediamo.."
Era scappato senza aspettare la risposta del ragazzo che non era
tardata ad arrivare.
"Ma come faccio se non so neanche come fai di cognome?"
Zack, purtroppo, non aveva sentito nulla, troppo preso a correre con in
braccio Ichabod che guaiva scontento di non aver potuto fare "amicizia"
con quella bellissima barboncina...
[...]
Nonostante odiasse quel cane, soprattutto per il fatto che gli
ricordava terribilmente la sua ex, gli dispiaceva lasciarlo a casa da
solo.
Odiava dover uscire di nascosto e odiava sentirlo piangere, c'era
qualcosa in quel cane che gli ricordava dannatamente se stesso, non
solo per il fatto che si sarebbe accoppiato con qualsiasi animale che
gli fosse passato accanto, ma anche per il fatto che aveva paura di
rimanere da solo.
Guaiva ogni qualvolta che Zack lo lasciava da solo nell'appartamento,
disturbando i vicini che ce l'avevano a morte con lui.
Per questo aveva lasciato una copia delle chiavi alla sua vicina, una
signora sulla sessantina che viveva con la figlia maggiore, una signora
simpatica che aveva le sue fisse, come ogni persona anziana che si
rispetti.
Aveva suonato al campanello della signora.
"Zack caro, esci?" aveva chiesto, aprendo la porta.
"Si, signora. Se non la disturba ogni tanto potrebbe dare un occhiata a
Ichy? Prima che si rosicchi tutto il divano nuovo.."
"Con piacere!"
"La ringrazio! Ah, ci sono anche dei biscotti sul tavolo, li ha fatti
mia madre, se vuole assaggiarli, io sono a dieta! Grazie ancora!" aveva
esclamato scendendo velocemente le scale e infilandosi il casco,
rischiando di inciampare e franare a terra.
"Grazie a te, Zack!" aveva risposto la signora, cercando le chiavi
dell'appartamento del ragazzo nelle tasche.
Zack era sceso fino al garage, doveva aveva tirato fuori la sua bambina.
La sua bellissima Harley Davidson 883, la sua unica e fedele compagna
di vita.
Era sgusciato via nel traffico notturno di New York, premendo forse un
po troppo sull'acceleratore e rischiando più volte la pelle.
Era arrivato al pub con solo mezz'ora di ritardo.
"Hey!" aveva urlato Jimmy seduto al solito tavolo "Come mai
così presto? Ti aspettavamo verso le dieci!"
"Mister simpatia come sempre, eh Sullivan? Dillo che ti ho stupito!"
"Mai quanto ti stupirà lui adesso." aveva commentato Matt,
bevendo il suo bicchiere di Grappa.
Matt beveva Grappa solo quando c'era qualcosa che non andava, per
questo un brivido di terrore era corso sulla schiena di Zack.
"Cosa? Perché?"
"Ho deciso di sposarmi."
Se era resistito a quelle parole, se non era ancora morto significava
solo una cosa : era immortale.
"Oh.." aveva risposto laconico, assimilando lentamente la notizia e le
conseguenze che ne derivavano.
"Oh? Solo un misero oh?" aveva chiesto Jimmy storcendo la bocca.
Si era aspettato una reazione diversa, un gesto d'entusiasmo, un urlo,
un abbraccio e un brindisi! Non si aspettava di certo una risposta
tanto moscia e fredda, quasi dispiaciuta.
"Lascia che assimili la notizia, Jim! Cazzo gli hai appena detto che ti
sposi, non che ti sei comprato un paio di Jeans nuovi!" aveva risposto
Matt guardando Zack negli occhi, come a volergli infondere un po di
coraggio.
"Sai benissimo come la penso sul matrimonio, Sullivan. Non pretenderai
che mi metto a ballare nudo sul tavolo per festeggiare! E poi stai con
quella solo da tre mesi!" aveva risposto Zack cercando di essere il
più convincente possibile, visto che le sue parole erano
tutte una bugia.
"Ma non si tratta di te, si tratta di me... sono io che mi sposo!"
"Bell'amico del cazzo, però! Potevi anche chiedermi un
parere...parlarmi per primo, visto che l'hai detto a tutti e a me come
al solito per ultimo. Grazie, Jim. Ora però ho bisogno di
una birra o di un qualcosa di alcolico." aveva commentato alzandosi e
avvicinandosi al bancone.
Cercava di attirare l'attenzione del barman che, sembrava, avesse
meglio da fare piuttosto che servire lui.
Fortuna che Matt aveva deciso di fargli compagnia.
"Speravo fosse uno scherzo, Baker. Mi dispiace.."
"E di cosa? Sono io il cretino qui, non tu."
"Sei ancora in tempo! Ha parlato di Maggio, ovvero tra un anno! Hai un
anno di tempo, Zack."
"Ho un anno di tempo per rovinare la sua vita? No, grazie. In tre anni
non ho concluso un cazzo con lui, perché dovrei farlo
proprio ora?"
"L'hai visto anche tu che non funziona con nessuno perché
hai in testa solo lui! Perché non ci provi, cioè
tanto..ormai."
"Matt, piantala. Troverò qualcuno, non ora, non domani, ma
lo troverò!"
"Zack io non voglio che tu...si insomma...te ne penta un giorno." aveva
commentato, fissando i suoi occhi semi lucidi.
Matt era sempre stato come un padre per lui, non avevano molti anni di
differenza, eppure si era sempre comportato come avrebbe fatto un
padre, aiutandolo nei momenti più difficili ed evitandogli
tante fregature.
Eppure, ora, in quel momento, sentiva il bisogno fisico di decidere da
solo, aveva ventitré anni, anche se ne dimostrava
più o meno la metà, ed era venuto il tempo, per
lui, di dimostrarsi adulto.
"Io voglio decidere da solo, Matt. Non rovinerò tutto
questo, non posso farlo a Jimmy è quello che vuole."
"Ne sei sicuro?"
"Più che sicuro." aveva risposto laconico prima di ordinare
la cosa più forte che avessero in quel dannato pub.
"Che farai allora?" aveva chiesto Matt, riferendosi più al
comportamento da tenere che al resto.
"Mi faccio da parte, Matt. Dovrò fare in modo di vederlo il
meno possibile..." aveva commentato, stupendosi della freddezza con la
quale aveva pronunciato quelle, dolorose, parole.
Matt aveva sbuffato scrollando le spalle e tornando al tavolino in
segno di resa.
"Sei una causa persa, Baker."
Zack sapeva di esserlo, già da tanto tempo.
Da quando si era accorto di essersi innamorato di Jimmy e da quando
aveva deciso di non fare pressoché nulla per dimostrare
all'altro i suoi sentimenti, sempre più evidenti e dolorosi.
"Il bianconiglio!" aveva esclamato uno dei tanti barman.
Zack si era voltato, chiedendosi a chi si riferiva il ragazzo.
"Oh! Brian!" aveva esclamato, ancora stupito dalla fatalità
del caso. "Aspetta, chi sarebbe il bianconiglio?"
"Non hai visto Alice in Wonderland?" aveva chiesto sorridente mentre
accendeva lo zucchero sull'intruglio verde chiamato Assenzio.
"Si, si! Ma sarei io?"
"Si, decisamente! Correvi urlando di essere in ritardo e poi sei
paffuto e bianco come il coniglio con il panciotto."
"Sarebbe una serata ottima per lasciarmi scappare un vaffanculo, ma
visto che ti sono caduto sopra...touchè!" aveva commentato
sorridendo.
"Serata storta?"
"Decisamente." aveva risposto lapidario, lasciando intendere al ragazzo
che non aveva voglia di parlarne "Ma non facevi il dogsitter?"
"Si, il barman e l'elettricista. Devo pagarmi gli studi." aveva
risposto, servendo contemporaneamente una biondina dal sorriso
smagliante e le tette in bella vista.
"Wow! Tu si che fai qualcosa di buono nella vita.."
"Puoi dirlo forte. Senti io tra un po stacco, ti andrebbe di ubriacarti
con me? Così magari mi racconti quello che ti è
successo.." aveva detto controllando l'orologio.
"Uhm, se vuoi deprimerti sei il benvenuto. Sono a quel tavolo
laggiù." aveva risposto indicando il tavolo dove Jimmy, Matt
e Johnny erano seduti.
"Dammi mezz'ora e sono da te."
"ok."
Zack aveva colto in fragrante Jim, che lo fissava in malo modo dal
tavolino.
Credeva, e forse aveva ragione, che fosse ancora per la storia del suo
"poco" entusiasmo per l'imminente matrimonio.
"Chi era?" aveva chiesto squadrando Brian dal capo ai piedi.
"Un tizio, oggi ci sono caduto sopra."
"Oh! Ora si dice cadere! A chi credi di darla a bere, Baker?" aveva
chiesto ironico Johnny.
"No, davvero! Colpa di Ichabod." aveva risposto senza dare ulteriori
spiegazioni.
"Ancora quel cane? Perché non lo riporti alla tua ex?"
"Mi ci sono affezionato è così carino!"
"Secondo me ci si è affezionato da quando l'ha fatto cadere
su quel fusto!" aveva commentato Johnny.
In quel momento Zack aveva l'impressione di essere circondato da un
gruppo di civettuole, invece che i suoi soliti grossi ed ormonati amici.
Involontariamente si era messo a fissare Brian, osservando anche le
fossette che gli si formavano ai lati della bocca quando sorrideva,
aveva anche notato che portava i capelli molto lunghi e rinchiusi in
una coda di cavallo.
Matt sorrideva, pensando che forse quella sarebbe stata la volta buona
per togliersi Jimmy dalla testa...
[...]
"Scusa il ritardo, qualche cliente non voleva lasciarmi andare..."
aveva commentato sedendosi accanto a Zack e presentandosi al resto del
gruppo.
"Erano loro a non lasciare te, o tu a non lasciare loro?" aveva chiesto
ironico Zack.
Brian aveva cominciato a ridere, rispondendo che era troppo fascinoso
per concedersi così facilmente alla prima ragazza che
passava.
"Quindi Zack ti è caduto sopra?" aveva chiesto Matt,
sopprimendo malamente una risata.
"Si! Ma la colpa è anche la mia, insomma! Stavo fermo su di
un marciapiede, roba da spericolati."
"Ah, ah, ah! La colpa è di Ichy! Che si mette a fare il
galletto con tutte gli animali femmina che gli passano accanto! Io sono
solo un povero martire.."
"Certo! Come no! Noi che ti sopportiamo da una vita siamo dei poveri
martiri!" aveva commentato Johnny sorridendo.
La serata era proseguita nel migliore dei modi, l'atmosfera sembrare
rilassata,tranne qualche frecciatina di Jimmy verso di Zack o di Brian.
Il fatto che Zack non avesse festeggiato o esultato per la notizia non
gli andava proprio giù!
"Io domani devo lavorare, quindi vi lascio! Sono anche a piedi tra
l'altro, quindi sarà una bella passeggiata!" aveva
commentato Brian alzandosi dal tavolino.
Matt aveva guardato Zack, come a volergli dire di offrire un passaggio
al ragazzo.
"Se vuoi ho la moto, posso accompagnarti a casa io.."
"Ma hai bevuto! Dove vai con la moto?" aveva chiesto Jimmy,
perennemente in mezzo alle scatole.
"Non ho bevuto più del solito e poi sono lucido. Allora?"
"Uhm, sempre meglio che farsela a piedi. Alla prossima ragazzi!"
Erano usciti dal pub, il freddo li aveva colti di sorpresa.
"Vorresti andare in moto con questo freddo?"
"Se vuoi ti presto il giacchetto di pelle, io non ho freddo. Sono
abituato.." aveva mentito spudoratamente, sentiva già il
freddo percorrergli le braccia nude."è un modo per farmi
perdonare per oggi! Cioè per averti schiacciato con il mio
dolce peso.."
"Ti sei fatto già perdonare con la splendida serata. Non
c'è bisogno, davvero! Questa giacca a vento mi
proteggerà dal freddo."
"Sicuro?"
"Si."
Zack era montato sulla moto, subito dopo Brian l'aveva seguito,
attaccandosi a lui.
"Sei mai salito su una moto?"
"No."
"Uhm, bene!" aveva risposto Zack "Dopo abiti?"
Brian gli aveva spiegato la strada e Zack era partito
moderando la velocità, non voleva spaventare Brian.
Erano arrivati a destinazione in quindici minuti, un tempo da record
per Brian che a piedi ci metteva più di mezz'ora.
"Vuoi salire? Magari per un caffè?" aveva chiesto,
titubante, Brian.
"Magari un'altra volta e magari nella mia tana da bianconiglio! Domani
purtroppo ho lezione presto." aveva risposto Zack.
"Ok! Tanto ormai sai dove trovarmi. Quando vuoi.."
"Certo!"
Zack aveva salutato Brian, maledicendo poco dopo la sua totale mancanza
di neuroni.
Perché non era salito?
Perché aveva deciso, proprio in quel momento, di comportarsi
da bravo studente?
Ho finito due ff
(And he told me to leave ha tutti i capitoli pronti, quindi devo solo
postarli), quindi ho deciso di iniziare questa!
Il cane esiste, c'è, l'ho visto in qualche foto!
Non riesco a capire se sia maschio o femmina ma qui è
decisamente maschio.
E non so che altro dirvi!
Spero che vi piaccia, al prossimo capitolo <3
Ditemi che sono pazza così la smetto qui xD
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