Diario di una nascita

di LordMaris
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Caro Diario,

Guarderei b-movie anni sessanta per tutto il giorno per una noiosissima ricerca scolastica se questo servisse a passare più tempo con lei;

ascolterei bop indiavolato per tutta una lunga notte senza avere il mal di testa, purchè lei sia nel letto al mio fianco, pur se non facessimo nulla se non carezzarci. Ma forse non potrà essere mai così…dubbi ci attanagliano, nel nostro inizio…nel nostro amore che sta nascendo. E’ un bimbo da svezzare con la dolcezza di canzoni che qualcuno ha già scritto, con parole che consumano la mia penne e le mie idee, aspre d’insicura virtù. Allora svettano i miei occhi nel cercarla, in ogni volto o in ogni parola, in ogni respiro; in baci ch’è mio diritto rubare la ritrovo, lei, così unica e viva, lei così angelo e demone, lei, così sola e livida, lei, così donna.

I bambini sono abituati a scrivere nella loro grafia incerta queste lunghe pagine, ma subito la voglia viene loro meno e si fermano. Così io…





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