fanfic
Alla Seiso
Academy si stanno svolgendo le prove per un musical.
Sono stati
coinvolti i partecipanti del concorso più due insegnanti e
una studentessa del dipartimento regolare, sto parlando di Amou Nami,
la giornalista della scuola.
Bene, ora vi
assegnerò i ruoli disse il preside ai presenti.
Lili, intanto,
se ne stava su una trave, incuriosito da quella novità del
musical.
L’idea
era venuta, qualche giorno prima a Fuyumi, mentre parlava con Amou e
Hino.
Tre
giorni prima…
Uhm Kahoko quel
giorno era pensierosa
Qualcosa non va, Kaho-senpai?
chiese timidamente Fuyumi mentre veniva servito loro il thè,
erano comodamente sedute ad un tavolo sul terrazzo della casa di Fuyumi.
No, tranquilla. Stavo solo
pensando a qualcosa da proporre per rendere più interessante
la Seiso Academy disse la ragazza prendendo un pasticcino
dal vassoio.
Potremmo proporre uno spettacolo
disse Amou bevendo un sorso di thè.
Passarono alcuni
minuti a pensare.
Perché non facciamo un
musical? propose Fuyumi a fil di voce
E’ un’idea
meravigliosa! esclamò Hino complimentandosi con
la kohai
Si, domani ne parleremo col
preside confermò Amou.
Ritorno
al presente…
Fu
così che i nostri amici si ritrovarono nel teatro della
scuola.
Il preside
assegna loro ruoli e copioni ed iniziano subito con le prove.
Qualche
giorno più tardi…
Uhm… Lili
è pensieroso, sta assistendo alle prove generali del
musical, ma si sta leggermente annoiando; perciò fa un
piccolo incantesimo che trasporta i nostri amici nel regno di
Wonderland…
Ma.. dove siamo finiti?
chiede Tsuchiura guardandosi attorno.
Tutt’attorno
a loro si estende un mondo surreale.
Non trovate somigli al Paese
delle Meraviglie? fa notare Hihara entusiasta
Si, hai ragione si
limita a dire Yunoki
Se è così,
come ne usciamo? chiede Shimizu con il suo solito tono
lento e rilassato
Semplice, dobbiamo seguire la
storia dice Tsukimori un po’ scocciato.
Assentirono
tutti con lui perciò si dirigono ai propri posti e
cominciano a recitare il “musical”.
La storia ha
inizio con Hino che, per fuggire dallo stress del mondo reale corre in
un bosco, mentre cammina canta una canzone, finchè,
all’improvviso, non scorge un coniglio bianco col panciotto,
o, meglio, un ragazzo vestito da bianconiglio col panciotto.
Decide di
seguirlo.
E’ tardi! E’
tardi! continua a ripetere il coniglio facendo seguire le
parole da un suono di tromba.
Kahoko continua
a seguirlo o, almeno, ci prova.
Poco dopo,
infatti, lo perde di vista e si ritrova circondata da fiori altissimi,
su uno vi è un ragazzo completamente vestito di blu che
suona un flauto traverso.
Tu chi sei? le
chiede interrompendo un attimo la sua esibizione
Io sono Hino Kahoko, sai
indicarmi la via di casa? chiede
Dipende dove abiti
risponde senza emozione nella voce, indifferente
Io, non lo so.. dice
Hino, guardandosi attorno, spaesata
Allora come credi che possa
aiutarti, sciocchina? detto ciò torna a suonare
il flauto dal punto in cui ha interrotto.
Ad Hino non
rimane che continuare lungo un sentiero sulla destra, il quale sembra
l’unica via.
Si ritrova
davanti ad un bivio con due cartelli: Qui –Là,
Là- Qui.
E ora? Da che parte?
chiede sconsolata al vento, sedendosi su un tronco caduto
Qui là
dice un tipo con gli occhiali ed un violino in mano
O, al contrario, là qui
ribatte un altro, apparentemente simile al primo che, fino a poco
prima, stava cantando
Voi chi siete?
chiede Hino curiosa
Io Pinco Panco, lui Panco Pinco
dice il cantante
O, al contrario, io Panco Pinco e
lui Pinco Panco ribatte il secondo emettendo un suono col
violino
Non riesco a tornare a casa.. voi
sapete dirmi da che parte devo andare? chiede speranzosa
Di là!
dicono in coro i due, indicando le due direzioni
Hino si alza e
decide di prendere il sentiero di sinistra.
Continua a
camminare in mezzo a quella fitta boscaglia.
Dove vai? chiede una
voce
Chi sei? Dove sei? chiede
Hino guarda dosi attorno spaventata.
D’un
tratto, davanti a lei, compare un ragazzo, travestito da gatto viola a
strisce.
La ragazza lo
osserva leggermente divertita; quello strano gatto ha un sorriso enorme
[ve la farò pagare cara by Kiryia n.d
ù.ù] e teneva un violino col quale suonava a
tratti motivetti allegri, a tratti inquietanti.
Io, sono Cheshire
risponde tranquillo Dove stai andando? chiede ancora
Sto cercando la
via di casa, sai indicarmela? chiede sperando sia la volta buona
No dice secco lo
Stregatto ti accompagno
dal Cappellaio Matto, forse lui saprà aiutarti
detto ciò scompare a “pezzi” riapparendo
più avanti.
La ragazza
continua a seguire il gatto fino a che non giungono in un luogo
bizzarro.
Che buffo, buffissimo luogo esclama
la ragazza.
Si trova in una
specie di radura al centro della quale vi è una tavola
apparecchiata, alla quale son seduti: un ragazzo vestito da ghiro che
dorme appoggiato accanto ad un violoncello, un altro ragazzo vestito da
leprotto che ha un’aria scocciata ed infine un terzo con un
gran cappello a cilindro in testa
Chi siete? chiede
titubante
Vuoi una tazza di thè?
chiede scontroso il leprotto
Leprotto non dovresti trattare
così un’ospite! inveisce il tipo col
cappello lanciandogli una tazza che, ovviamente l’altro schiva
Cappellaio non farmi arrabbiare
lo minaccia mentre lo fulmina con lo sguardo
Ehm, sapete dirmi qual
è la strada che mi porterà a casa?
chiede titubante, volendo andarsene al più presto
Un buon non compleanno, a me? A
te! salta fuori canticchiando il ghiro per ritornare poi a
dormire
Hino lo guarda
incuriosita e allo stesso tempo perplessa..
Dato che
Leprotto e Cappellaio hanno cominciato a litigare tra loro, senza farsi
vedere, imbocca un sentiero e, qualche tempo dopo si ritrova in un
giardino immenso, nel quale vi sono miliardi di rose bianche e degli
uomini carta le stanno dipingendo tutte di rosso.
Perché dipingete le
rose? chiede ingenua
Abbiamo sbagliato a piantarle e
se la Regina Rossa lo scopre ci farà tagliare la testa
risponde uno di loro affrettandosi
Hino si offre di
dare loro una mano e finiscono appena in tempo.
La Regina fa la
sua comparsa, nel suo bell’abito rosso decorato con delle
rose rosse, i capelli legati, sono tenuti fermi da un nastro rosso.
E costei chi sarebbe?
chiede con aria altezzosa osservando Hino
Sono Hino, maestà
dice facendo un inchino un po’ goffo
Tagliatele la testa!
grida senza tanti problemi brandendo un ventaglio di carta
anch’esso rosso
Suvvia Amou, non si trattano
così le ospiti.. esclama timidamente una
ragazza completamente vestita di bianco vieni.. dice poi a Hino
prendendola per mano e portandola nel castello, per farla riposare.
Nel castello
c’è
un ragazzo travestito da cane che suona la viola, cosa alquanto
bizzarra, ma in quel mondo nulla è normale.
Beyard chiama gli altri, di loro
che abbiamo un’ospite dice la Regina Bianca, con
un sorriso, al cagnetto che obbedisce
Poco dopo nella
stanza compaiono tutti i personaggi di quella bizzarra favola
più un gattone arancione che pisola sulla poltrona.
A quel punto
tornano al loro mondo, ritrovandosi davanti al pubblico che ha
assistito al musical ed ora li sta applaudendo, fanno tutti assieme un
inchino e il sipario viene calato.
E’ stato un vero
successo! Però non avete avuto l’impressione che
fosse tutto reale? chiede Hino risvegliandosi come da un
sogno
L’abbiamo fatto
talmente bene che, forse hai avuto un’allucinazione
le dice Amou mentre, per festeggiare, vanno tutti al ristorante a spese
di Kanazawa e Osagi
Io ero davvero un bel cagnetto
che dite? commenta divertito Kaji, facendo scoppiare
tutti a ridere, a parte ovviamente Len e Ryotarou che si limitarono ad
un ghigno…
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