Autofraintendimento: istruzioni per l’uso ~
prompt: #036, just
like this
Ned non era rimasto
indifferente, quando Moze l’aveva bloccato in
corridoio e l’aveva incenerito con gli occhi, bofonchiando che aveva bisogno
di uno dei suoi consigli. Beh, in realtà, Ned
non restava mai indifferente quando
c’era Moze nei paraggi – però
questo non l’aveva ancora realizzato; non del tutto; non proprio. Ma qui
la questione era un’altra. Quando Moze aveva
bisogno ‘di uno dei suoi consigli’, di solito c’entravano le
sue questioni sentimentali. E ad essere onesti era un po’ stufo di
preoccuparsi delle questioni sentimentali di Moze. Le
sue gli davano già abbastanza
problemi; Suzie era carinissima, ma estremamente
difficile da trattare. Accidenti. Con Moze era più facile.
«D’accordo,
dimmi.» Non aveva poi molta scelta, no? «Cosa c’è? Hai
litigato con Seth? Non sai come fare per prendere il posto del suo adorato
pallone nel suo cuore?»
Moze si accigliò appena. Forse si era effettivamente posta la domanda. Ma
poi scosse la testa, e Ned un po’ si
stupì nel vederla arrossire. Moze non
arrossiva mai. Era la sua migliore
amica da tempi immemorabili; perché sarebbe dovuta arrossire in sua
presenza? Che stupidaggine. Magari pensava a tutt’altro. In effetti anche
quello sguardo sfuggente non era tanto da lei. Ma perché era venuta a
chiedergli aiuto, se poi preferiva distrarsi e macerarsi da sola nei suoi
problemi?
«No,
non è quello. Direi anzi... che si tratta... dell’esatto
opposto.»
«Non
dirmi che hai accettato di sottostare alla palla.»
«Ned, piantala di parlare di Seth. Non è una cosa che
riguardi lui.»
Ned sbirciò l’armadietto al capo opposto del
corridoio. Era in ritardo. Sweeney l’avrebbe
ucciso. E Moze si permetteva pure di esitare.
«Pensi
di dirmelo o ti aspetti che ti legga nella mente?»
Moze ridacchiò. «Oh, sarebbe indubbiamente
molto più facile.»
Tornò
seria quando notò la sua espressione. Si schiarì la gola. Prese
fiato. ‘Moze’ e ‘insicurezza’
erano due concetti piuttosto disgiunti, ma in quel momento Ned
non ci pensava più di tanto – voleva
decidersi o no a parlare, per tutti gli annuari scolastici?
«Come
faccio a far capire al mio migliore amico che sono innamorata di lui?»
Ned alzò gli occhi al cielo. «Tutto qui? Ma quante complicazioni ti
fai! Andiamo, Moze, eppure sei una tosta. Vai da lui
e...»
S’interruppe
di botto al riflettere sulle parole ‘migliore
amico’.
Squadrò Moze. Lei lo fissava a bocca aperta,
attonita, evidentemente combattuta tra lo scoppiare a ridere e il riempirlo di
sberle fino a fargli implorare pietà.
Oh, cavolo.
Proprio
mentre prendeva in considerazione l’eventualità di stramazzare a terra e
fingersi morto come un opossum, Moze inspiegabilmente
sorrise e gli si avvicinò di un [altro] passo.
«E
si suppone che tu sia il genio che ci
consiglia tutti, Ned Bigby.
Non sforzarti troppo. Com’era? Vai
da lui e...?»
Non
gli lasciò il tempo di pensarci concretamente su.
Era
già successo altre volte, e anche
le altre volte era stato così – magicomeravigliosostupefacenteincredibilesensazionaleunico
– ma adesso era tutto
più chiaro. E a Ned quasi non importava
più di quei dannati cinque centimetri che lo costringevano a sollevare il
viso, purché Moze
continuasse a baciarlo così.
Lei
invece si ritrasse, e arrossì ancora, ma non c’era più
traccia d’ironia nel suo sorriso.
«Avevi
in mente qualcosa del genere?»
Lui
si alzò sulle punte dei piedi, quel tanto che gli occorreva per
insinuare le dita tra i suoi capelli.
«Sì.
Esattamente questo.»
Un
libro cadde da qualche parte ai loro piedi. Prima di tornare a baciarla si
trastullò per un attimo nell’idea di saltare scienze e mandare al
diavolo Sweeney – c’era ben altro di
più interessante da fare, oh sì, e poi doveva scoprire quali
consigli dare a se stesso per mollare Suzie e per far
sparire Seth dalla faccia della Terra. Ma solo
per un attimo, davvero. Il tempo che ci mise Sweeney
ad affacciarsi in corridoio.
«Bigby! Mozely! Filate in classe, razza di
spudorati!»
[ 638 parole ]
Nota: È da un bel po’
che non guardo questa serie, perciò è probabile che sia scivolata
in qualche anacronismo. Non ricordo affatto se nella seconda stagione – quando Moze sta con Seth – Ned
stia (già/ancora) con Suzie. Quel che
è certo è che, nonostante tutti quei baci più o meno
voluti, all’epoca non accadeva realmente nulla di romantico tra Ned e Moze. In questo senso
potete considerarla una what if a tutti
gli effetti. Per il resto, spero vi sia piaciuta. Io li amo questi due ^^