Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Nothingisworthan hamburger
Jack si fermò sulla porta della stanza 46 del reparto “Grandi
Ustionati” dell’Ospedale centrale di Colorado Spring
ed attese un minuto per cercare le parole per salutare il suo caro amico
Daniel. Quando si decise ad entrare, trovò Daniel sveglio e vigile. I medici
gli avevano dato tre mesi di immobilità e lui si stava godendo la meritata
pausa. Adria era messa meglio, potendosi curare da sola, fino ad un certo
punto.
Scena 1
Jack si avvicinò a Daniel ed appoggiò una scatola di
cioccolatini sul comodino, poi si sedette accanto al letto e disse: <<
Daniel, come ti senti? Volevi una vacanza, eh? Tre mesi immobile. Cosa dicono i
medici? >>, Daniel lo guardò con gli occhi, non avvolti dalle bende, e
disse:<< Jack, mi faranno un
innesto di pelle, le ustioni non sono gravi come sembra. Molte sono di secondo
grado. Guarirò in tre mesi, massimo. Adria è in grado di curarsi e non accetta
le cure, quindi non hanno riposto molta speranza in lei. Cosa mi hai portato?
>>, << ah, dimenticavo! Una scatola di cioccolatini, se li vuoi.
>>, rispose Jack. Daniel cercò di indicare il comodino con gli occhi e
disse: << me ne dai uno? Voglio provare a mangiare qualcosa, ho fame.
>>, Jack si alzò e, e preso un cioccolatino dalla scatola, lo porse a
Daniel che lo afferrò con identi e lo sciolse
sulla lingua, poi disse: << molto buoni, grazie. Jack danne uno anche ad
Adria, credo possa mangiare anche lei. >>, Jack lanciò un’occhiata ad
Adria e rispose: << non mi fido di quell’Ori nel corpo di un’umana
>>, << dovrai fidarti, è con noi. Lasciami riposare, ho male. A
quanto pare gli effetti della morfina stanno finendo. >>, Jack lo lasciò
e lanciò un’occhiata ad Adria, dormiva anche lei, meglio lasciarli riposare.
Uscì
dalla stanza e si fermò in bagno, prorompendo in un pianto disperato. La paura
di perdere uno dei suoi più cari amici era troppa, doveva fare qualcosa. Uscì dal
bagno e si diresse alla base. La strada fu lunga e difficile, Jack dovette
fermarsi più volte. L’ultima volta che si fermò, prese il cellulare in mano e
digitò il numero di Sam. Il cellulare squillò a vuoto: il Colonnello Carter era
sull’Odissey, nella Via Lattea, con il resto della
squadra. O’neill chiuse il telefono e lo strinse fra
le mani, piangendo sempre di più. Arrivato al comando, entrò con le lacrime
agli occhi e salutò le nuove reclute. Giunse al livello 27 in fretta, quasi
correndo e, trovato il generale Landry, gli disse:
<< Hank, ho bisogno dei due sarcofagi che abbiamo in sala reperti alieni.
>>, << perché, generale? >>, rispose Landry,
guardandolo con fare sospettoso, Jack rispose: << serviranno per curare
Daniel ed Adria. Dobbiamo tentare. >>. Hank chiamò un sergente Usaf, che gironzolava lì vicino, e disse: << sergente
Ramsay, conduca il generale O’neill
in sala reperti alieni e chiami il reparto “Grandi Ustionati” dell’ospedale
centrale cittadino. Chieda di parlare con il dottor Kallaway
e gli dica di trasferire Daniel ed Adria qui, al comando >>, <<
agli ordini, Signor Generale >>, rispose il sergente, saltando sull’attenti
e voltandosi, diretto alla sala reperti alieni, come ordinato.
Il sergente Ramsay ed O’neill attesero l’arrivo
di Daniel ed Adria. << Generale O’neill, i
pazienti sono arrivati. Non abbiamo molto tempo. >>, gracchiò l’interfono
con la voce del generale Landry. Jack corse in
infermeria ed aiutò gli infermieri a trasportare Adria e Daniel nei due
sarcofagi. << Qaunto dovranno restare lì
dentro, signore? >>, chiese il sergente, quando i due sarcofagi furono
chiusi, O’neill rispose: << il sarcofago si
aprirà quando saranno guariti. Dobbiamo solo aspettare ora, sergente >>.
Passarono cinque ore, poi il primo sarcofago si aprì e ne
uscì Daniel, un po’ spaesato, che disse: << dove sono? Perché mi avete
curato? >>, Jack si avvicinò all’amico, lo aiutò ad alzarsi, poi disse:
<< tranquillo, Daniel, ora stai meglio. L’importante è che tu sia
guarito, no? >>, << si trova qui anche Adria? >>, chiese
Daniel, preoccupato per lei. << Sì, sto bene, Daniel. Non sapevo che i
goa’uld avessero tecnologie così potenti. >>,
gli rispose Adria, uscendo dal suo sarcofago, << Avete fame? Mi dicono
che, in mensa, c’è il roastbeef
ed il pollo arrosto >> disseO’neill, più per fermare quello scambio di battute che per
fame. Diciamo che era geloso dell’amicizia con Daniel, gli dava un senso di
solitudine il fatto che Jackson avesse chiesto subito di Adria. Daniel, disse:
<< sì, andiamo. È da tempo che non mangio qualcosa di caldo. Tu vieni,
Adria? >>, << sì, Daniel. Solo un attimo. >>, rispose Adria,
poi si sedette nella posizione del loto e meditò. Cercava sua madre, per sapere
se era ancora viva.
Scena 2
L'Odissey era atterrata su P4R-J189.
pianeta sotto il controllo dei Tok'ra, dove vivevano in armonia con i
Jaffa Liberi. Sam cercava di dividersi fra la cura delle larve ed i
suoi obblighi di colonnello dell'Areonautica Militare. Vala e Teal'c
erano costantemente impegnati ad allenarsi nella Lotta anti-Wraith
sotto la guida di Teyla, Sheppard e Ronon, Rodney e Mitchell si
godevano la meritata vacanza.
Fu mentre dormiva che, Vala sentì una coscienza conosciuta
entrare in contatto con la sua e chiese: << Adria, ne deduco che
sei guarita. Come sta Daniel? >>, Adria, sulla Terra, sorrise per
poi rispondere: << stiamo bene entrambi. O'neill è stato
così gentile da farci curare da un sarcofago goa'uld. Qui le
cose non vanno bene, sembra stia per succedere qualcosa. Ci sono guerre
ovunque e la nostra base in Antartide sembra essere al centro di una
qualche questione internazionale. Riferisce al colonnello Carter.
>>, Vala ebbe un sussulto; sapeva che gli Stati Unti ed una
nazione chiamata Russia avevano entrambe un propio Progetto Stargate ed
entrambe avevano brama di avere accesso alla conoscenza che poteva
fornire l'avamposto in Antartide. Si svegliò di soprassalto e
corse da Sam, cercandola fra i tok,ra, la trovò intenta a
parlare con Anise e si avvicinò piano, cercando di non
interferire nella conversazione fra le due.
Sam avvertì la presenza di Vala e si voltò, fermano la
conversazione con Anise che, inchinandosi restò di guardia.
Vala lanciò un'occhiata ad Anise, gli occhi le brillarono un
attimo mentre Sam non guardava, poi disse: << Adria mi ha mandato
un messaggio in sgno. La Terra è iun una brutta situazione. Sta
per scoppiare una guerra fra Stati Uniti e Russia. Dobbiamo tornare
>>
Sam rispose: << contatta il comandante dell'Odissey, imbarchiamo
fra mezz'ora. Vala, se vuoi puoi rimanere qui, non sei obbligata ad
entrare nel conflitto per salvare un pianeta nel conflitto per salvare
un pianeta che non è il tuo. >>, con un velo di paura,
Vala replicò: << Ormai mi sento terrestre. L'sg1
rimarrà unita. >>. L'Odissey fu pronta a decollare in
un'ora scarsa e si diresse a gran velocità verso la Terra. Poco
dopo il decollo, due navi madre tok'ra decollarono per seguire la nave
terrestre.
Sulla Terra, nel frattempo, le cose prepicitarono in fretta quando il
presidente russo, Dimitriv, fu informato della presenza dell'Orici,
potenziale nemica ed arma, nella base SGc statunitense e chiamò
il presidente O'Callan, informandolo: << signor presidente, se
non consegnerete l'Orici immediatamente, lo riterremo un atto di
guerra. La avverto, abbiamo due missili nucleari puntati verso le
vostre basi in Antartide e Colorado Spring. Consegnate l'Orici e
disarmeremo i missili. Avete tr eore, poi faremo partire l'attacco.
>>, O'Callan riattaccò la cornetta ed aprì il
collegamento con il Pentagono, chiedendo del generale O'neill, gli fu
detto di cercarlo al Comando Stargate.
Scena 3
O'neill stava godendosi il pranzo in
mensa; Adria cominciava a stargli simpatica. Daniel tornò al
tavolo con un vassoio di patate fritte con il ketchup, lo pose sul
tavolo e si sedette accanto ad Adria, poi chiese: << vi va di
fare un giro in città? Adria non ha mai visto una città
terrestre, che ne dite? >>, Adria annuì, sorridendo, Jack
rispose: << vi aspetto all'ingresso base. Vi accompagno.
>>. Non riuscì a finire la frase perchè un aviere
gli passò una chiamata urgente dalla Casa Bianca.
<< Generale O'neill, ho appena ricevuto un ultimatum dal
Presidente russo Dimitriv. Dobbiamo consegnare Adria o attaccheranno
con due missili nucleari. Abbiamo tre ore. >>, lo sguardo di
O'neill passò da felice a terrorizzato e spaziò da Adria
a Daniel, poi, il generale rispose: << signor presidente, non
consegneremo Adria in quanto alleata terrestre. Comunque, signore sono
sicuro che i russi attaccherebbero lo stesso. Consiglio che lei prenda
l'Air Force 1 e si rifugi qui al Cheyenne Mountain Complex, è
più sicuro. >>, detto questo, fissò Daniel con aria
terrorizzata e disse: << siamo sull'orlo di una guerra nucleare,
dobbimo evaquare la base e spostare lo Stargate, questo potrebbe essere
un rifugio perfetto. Ordine di evaquare immediatamente. Dai ordine di
digitare il sito Alpha. >>, Adria si alzò di corsa, aveva
paura, poi le venne in mente una soluzione e, rivolta ad O'neill,
disse: << possiamo mandare fuori fase la città e la base?
>>, Jack la guardò come se avesse sentito un fantasma,
poi, ripresosi, disse: << sì. Daniel sai operare il
dispositivo di Merlino? Sam ti ha dato i codici? >>, Daniel
annuì e corse nel laboratorio di Sam, dovevano agire in fretta.
L'Odissey era in orbita geostazionaria attorno alla Terra, attendevano
ordini dal Comando Stargate.
Il colonnello Pendergast chiamò il comando per conoscere la
situazione: << Qui Odissey, comando Stargate, rispondete.
Situazione? >>, fu il generale Landry a rispondere: <<
stiamo per mandare fuori fase la base e l'intera città, i Russi
hanno lanciato due missili nucleari, abbiamo 30 minuti. Comando
Stargate, chiude. >>, << che succede? Hanno bisogno di noi?
>> chiese Sam, preoccupata, il colonnello rispose: <<
tenteranno di mandare fuori fase la base e la città, nel
tentativo di salvarsi, noi occupiamoci dell'Antartide, abbiamo un'ora
per teleportare uomini e materiale sulla nave e goderci l'eplosione da
qui. >>, << avverto gli altri, colonello >>,
replicò Carter, << sì, vada, colonnello >>,
le ultime parole di Pendergast.
Sam aprì il canale con la base Mc Murdo e l'avamposto Sgc
lì vicino, dicendo: << a tutto il personale, prepararsi
all'evaquazione. Verrete teleportati sulla nave statunitense Odissey,
sopra di voi. Non è un'esercitazione, ripeto, non è
un'esercitazione. Prendete il necessario e solo quello ed attendete.
>>, il personale della base non sapeva dell'imminente arrivo del
missile, si preparano in fretta, senza scene di panico.
Furono teleportati tutti in meso di un'ora, la "Hammond" aveva dato
aiuto, trovandosi nei praggi. Tutto il personale aveva gli occhi
puntati sull'Antartide.
Scena 4
Daniel aveva appena attivato il dispositivo d'invisibilità di
Merlino, quando il missile esplose sopra Colorado Springs, fuori fase.
L'esplosione investì le due città vicine, ma i danni non
furono gravi, anche se gli incendi si propagarono per molto chilometri.
Il boato venne sentito anche dai cittadini di Colorado Springs che, non
sapendo niente, lo interpretò come un qualche esperimento nelle
absi militari vicine. << Terremo la città e la base fuori
fase per almeno un mese, tempo per le radiazioni di ricadere al suolo e
pulire l'atmosfera. >>, disse O'neill, durante il briefing che si
tenne dopo l'esplosione.
In Antartide, il missile di conficcò nel ghiaccio ed epslose,
vaporizzando dieci chilometri di banchisa in ogni direzione, la base di
Mc Murdo e l'avamposto Sgc furono rasi al suolo con tutto ciò
che contenevano.
Quando il fumo e la cortina di acqua vaporizzata lasciaron intravedere
qualcosa, Sam gettò un'occhiata al continente e vide solo
un'enorme lago di roccia fusa. Tutto quello che conoscevano
dell'Antartide era andato distrutto.
<< E' finita, colonnello. Non rileviamo danni alla zona di
Colorado Spring, sembra non fosse un vero missile atomico. Abbiamo
perso gran parte della tecnologia degli Antichi nell'avamposto,
signora. >>, disse una recluta, avvicinandosi a Sam, che rispose:
<< abbiamo salvato voi, era la cosa più importante. Le
basi si possoni ricostruire, le persone no, Ramires >>, la
recluta annuì e scattò in saluto, nella fretta se ne era
dimenticata, << riposo, recluta. Non è quello
l'importante, ora >> le disse Sam, vedendola sull'attenti.
O'neill diede ordine di spegnere il "mantello di Merlino", avevano
assistito all'eplosione e non sembrava un'atomica, era solo un missile
contraerei potenziato. Non si sapeva niente della situazione in
Antartide, ma se l'Odisseu era in orbita, forse erano salvi.
<< Generale, una chiamata dalla Casa Bianca >>, il Sergente
Ramsay lo risvegliò dai suoi pensieri, Jack afferrò il
telefono ed ascoltò: << Le nostre spie hanno scoperto che
il presidente russo è un goa'uld. State tutti bene, lì?
>>, disse il presidente USA, O'neill rispose: << quello che
è eploso non era un'atomica, non ha fatto gravi danni, signore.
Per quanto riguarda, il presidente russo, può avvertire di
portarlo qui. Ce ne possiamo occupare noi. Sa qualcosa dell'Antartide,
signore? >>, << L'Odissey ha socorso il personale e parte
dei materiali, ma le basi sono distrutte, mi dispiace. >>,
rispose il presidente, << l'importante è avere salvato il
personale, signore. >>, replicò O'neill, spegnendo la
chiamata.
Guardò i presenti in sala operazioni e controllo e disse:
<< che ne dite di festeggiare tutti al Mc Donald? >>, ci fu
un applauso scrosciante ed il personale di dileguò per
prepararsi all'uscita.