Fiore di Ciliegio

di miriel67
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Fiore di Ciliegio

Lui ricordava.

La composta bellezza  dei ciliegi in fiore.  Le sfumature che passavano con dolcezza dal bianco al rosa intenso.  D’autunno poi, il rosa tingeva di rosso, a Sakunami, vicino a Sendai.

Lui ricordava.

La bellezza delle colline verdi e i boschi ad Akiu Otaki e le sorgenti di acqua calda dove tante volte si era bagnato.

Lui ricordava.

Le file perfette delle risaie, i teneri germogli e il riflesso del cielo azzurro sui campi d’acqua.

Lui guardava, ora.

Sospeso nel vuoto che si era creato, un vuoto riempito di fango, dolore e macerie intrise di ricordi e di vite spezzate.

Fu allora che la vide.

Una bambina che gli ricordò un’altra bimba.

Composta e silenziosa nel suo kimono, come un fiore che spunta all’improvviso dove prima c’era il nulla.

Sesshomaru scese accanto a quel piccolo essere umano. Poi sguainò Tenseiga, la spada che guarisce. Nulla accadde.  Il fango rimase fango, grigio nella sua immobilità piena di morte.

La bambina lo guardò e gli prese la mano. Fu allora che la spada pulsò di vita e come per miracolo, intorno ai suoi piedi, spuntò l’erba di un verde vibrante.

Così la dea Amaterasu sorrise e il suo sorriso illuminò le Ōyashima*. E con il suo sorriso rinacque la speranza.E con la speranza, la forza del popolo giapponese, che anche questa volta, si rialzò.”

 

·         *Le isole giapponesi

 

 

 

 





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