Mangiami il cuore

di Jolly Camaleonte
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Mangiami il cuore.

Mangiami il cuore.

 

Chiudo gli occhi per non vedere.

Ed è come un coltello che affonda nella carne, a ritmo dei tuoi ti amo.

I gemiti, i nomi spezzati, nient’altro che morsi al mio cuore.

E ti vedo.

Ti vedo leccarti via dalle labbra il mio sangue, il mio amore.

Fissi spaventato i miei occhi frementi.

Che gridano ancora, ancora, ancora.

Gridano un urlo muto.

Un urlo che sordo raschia nella mia gola, graffia tra i battiti impazziti.

Ripeti il mio nome, all’infinito, come l’elenco dei condannati.

Mi obblighi a guardarti, mi obblighi a mostrare lo sporco nei miei occhi.

Sento le tue mani scivolarmi addosso e trascinarmi all’inferno.

E l’obbligo diventa preghiera.

E il desiderio diventa fame.

 

«Mangiami il cuore, Watson.»

 

 

 

 

 

 

***Angolino del cambia colore***

Oibò! Sì, sono ancora qui a rompervi le scatole, ma questi due ispirano amore (sadico) e angst *-*. Sì, ispirano anche un'altra cosa ma per quella vi lascio alla vostra immaginazione.

Che dire? Sono 119 parole, non ce l’ho fatta a fare la drabble (e neanche la volevo fare), quindi è una minuscola flash, ma spero che vi sia piaciuta e che abbiate capito che Watson NON è un vampiro, anche se sarebbe interessante come figura perché non si è mai visto un Watson vampiro,  massimo uno Sherlock vampiro che… oddio, sto divagando di nuovo, vero? Chiedo perdono >.< mi faccio prendere da queste cose.

Stavo dicendo? Ah, niente, blateravo senza senso alcuno quindi la chiudo qui.

Ringrazio infinitamente tutti quelli che hanno letto, seguito, ricordato, preferito e recensito la mia precede Un lento buongiorno





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