Rena
Ryuugu non aveva
sempre vissuto ad Hinamizawa, lo sapevano tutti. Quello che molti
ignoravano era che il suo nome non era sempre stato Rena.
Reina Ryuugu
l'avevano battezzata i suoi genitori alla nascita.
Rena Ryuugu si era
battezzata lei stessa quando era tornata ad Hinamizawa.
Era stato il punto
d'inizio per cercare la felicità, lasciandosi alle spalle
tutto ciò che era successo.
Sembrava esserci
riuscita, ma poi era arrivata lei.
Ritsuko avrebbe
contaminato la felicità che aveva duramente cercato di
conquistare.
Con quelle mani
sporche, con quel suo sorriso falso.
Per questo
continuò a colpire, anche quando il corpo smise di reagire.
«Muori!
Muori! Muori! Muori! Muori! Muori! Muori!».
Lo gridava come
una forsennata, incitata dal canto delle cicale.
Fu allora che
capì.
Le cicale non
stavano piangendo.
Stavano ridendo.
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