-How
destroy a Writer in a few seconds-
“Amore??
Ciao, sono a casa!”
Sbattei
la porta, dopo essermi sfuggita di mano, con nessuna preoccupazione
del fatto che successe e completamente devastato dopo un'intera
giornata sul set.
Lasciai
le chiavi dell'auto sul mobile dell'ingresso, come giacca, sciarpa e
il contenitore del portatile ancora in spalla.
Aggrottai
le sopracciglia quando non mi arrivò risposta.
Avevo
parcheggiato davanti alla sua macchina quindi, in teoria, doveva
esserci.
A
meno che non fosse uscito in bici e non mi avesse avvertito. Ma erano
quasi le otto e mezza di sera, mi sembrava altamente improbabile.
La
faccenda continuò ad apparirmi insolita mentre mi spostai
per la
casa, notando che tutte le imposte erano ancora sollevate, non c'era
nessuna luce accesa e nemmeno la cena pronta.
Molto
strano.
Il
mio senso ansioso, che ci metteva davvero poco a mettersi in moto,
aveva cominciato a svegliarsi e stavo per preoccuparmi quando vidi
un'unica luce accesa dalla studio al secondo piano che emanava un
colore bluastro, doveva provenire sicuramente da un computer.
Raggiunsi
la stanza, aprendo la porta che trovai socchiusa e un enorme punto
interrogativo mi sovrastò la testa quando, effettivamente,
lo vidi
seduto alla scrivania davanti ad esso, ma con tutto il resto nella
stanza spento come se fosse ancora giorno.
“Ehi,
ciao...come mai non mi hai risposto? Che stai facendo?”
chiesi con
noncuranza, pensando solo che stesse lavorando ma, ancora, non sentii
una parola.
Mi
avvicinai, vedendo la situazione sempre più allarmante,
anche se
magari non era niente, ma io non ero contento se non mi facevo del
male da solo, e mi preoccupai sul serio quando notai la sua
espressione che sembrava completamente rapita dallo schermo in un
misto di shock e sconcerto puro.
“Jay
che cos'hai? Stai bene? Cosa stai facendo?” tentai di
ripetere ma
lui continuò a ignorarmi e, a quel punto, decisi per le
misure
estreme, ossia gli accesi tutte e due le luci presenti nella stanza
di botto facendogli fare un verso di lamento e strizzare le palpebre
subito dopo.
“Sei
impazzito? Vuoi uccidermi?” si coprì gli occhi con
una mano e
abbassò anche la testa, poi scuotendola come se fosse
tornato in sé
in quell'istante.
E
avrei avuto pochi dubbi sul dire che fosse successo davvero.
“No,
ma non mi degnavi! Si può sapere cosa stai
facendo?” terza volta
“Perché in casa è tutto come se fosse
ancora giorno e tu sei
vestito come se stessi andando a letto?” chiesi mezzo
indignato,
sorpreso, sconcertato mischiato a qualcos'altro insieme, mettendomi
le mani sui fianchi e aspettando che riprendesse le facoltà
visive
per potermi guardare.
Si
allontanò la mano del viso dandosi un'occhiata addosso,
forse
rendendosi conto che aveva ancora solo l'intimo e la t-shirt che, di
solito, usava per dormire, ed ebbi l'impressione che non se ne fosse
nemmeno reso durante la giornata di non essersi vestito.
“Ahm...”
finalmente spostò lo sguardo su di me, inquadrandomi, che
alzai un
sopracciglio con sarcasmo e aspettativa, in attesa di una sua
spiegazione “...che ore sono?”
Sospirai,
lasciando ricadere le braccia lungo i fianchi “Quasi le
nove...di
sera” chiarii, pensando che qualcuno me lo avesse rapito
improvvisamente e io non me ne fossi accorto.
“Cazzo...”
esclamò sottovoce e aggrottai maggiormente le sopracciglia.
“Stai
bene, santo cielo? Hai un faccia che sembra tu sia sotto shock
completo!” gli chiesi con un lieve isterismo nella voce e la
preoccupazione che stava aumentando.
“Sì...”
rispose, pensandoci, poi scosse la testa di fretta chiudendo un
attimo gli occhi e passandosi le mani tra i capelli
“...cioè no!
No, diavolo, non sto bene per niente” non lo capii ma lui non
mi
lasciò ribattere cominciando a parlare con una fretta immane
e molte
parole le persi in quella frenesia.
“C'è,
dio! Tu non hai la più pallida idea di cosa ho trovato
questa
mattina! Mi ero connesso normalmente, quando tu sei uscito per andare
al lavoro...dovevo controllare qualche mail e non ci avrei messo
nemmeno una decina di minuti, invece, non so come....o, anzi,
attraverso un paio di link, sono arrivato in questo sito
e....e....e........” respirò affannosamente
tentando di continuare
a parlare ma non riuscendoci per la troppa velocità con cui
aveva
detto tutto.
“..e....dio,
dio, dio! Non hai idea di quello che sto leggendo da quando sei
andato via!”
Sgranai
gli occhi “Sei rimasto lì davanti da questa
mattina?” chiesi con
allarme totale e maggiore isteria.
“A-ha...sì
ma anche tu l'avresti fatto se l'avessi trovato al posto mio!”
Scossi
la testa “Che diavolo potrà mai essere,
scusa?” chiesi,
incredulo che proprio lui si lasciasse tanto impressionare da un sito
Internet.
Non
gliene era mai fregato nulla, come a me e, anzi, evitavamo altamente
di starci troppo se non per motivi necessari, piuttosto che finire in
notizie che non volevamo leggere.
Dal
modo in cui mi fece cenno di raggiungerlo per farmelo capire
però,
immaginai che dovesse essere davvero qualcosa di 'impressionante'
perché la sua espressione non aveva smesso un istante di
essere
allibita a livelli esagerati.
Sospirai,
poi facendogli cenno di spostarsi dalla sedia su cui era seduto,
presi il suo posto e me lo tirai di nuovo vicino, facendolo sedere
sulle mie gambe.
“Vediamo..”
Lui
annuì togliendo lo screen saver, partito pochi secondi
prima, e mi
trovai davanti a una schermata bianca, con molte scritte e
praticamente nessuna immagine, un logo blu e bianco su un lato, il
tutto in una lingua che non mi tornò subito.
“E-F-P....cosa
vuol dire?”
“Non
lo so” rispose con tranquillità, ma poi feci
un'espressione ancora
più stranita.
“Jay
ma questo è italiano, e tu non lo parli...come hai fatto a
capirlo?”
chiesi sconcertato.
Lui
alzò le spalle con indifferenza “Ho usato Google
Translate,
infatti la traduzione fa schifo, penso che molte cose non siano
giuste. Ma non è questo il punto!”
chiarì con enfasi e feci un
cenno scettico.
Ah,
allora se non era quello il punto!
Spostai
la mano quando mise la sua sul pad del computer e cliccò su
alcuni
link, fino ad arrivare ad una pagina con una serie di scritte in una
sorta di elenco e si fermò, mettendo le mani avanti e
respirando
profondamente.
Lo
guardai sempre più ignorante della questione.
“Perché
sei così agitato? Cosa c'è di così
strano?”
Continuava
ad essermi molto difficile trovare la stranezza della situazione, ma
lui mi risolse il dubbio.
“C'è
che...questo genio..o questa pazza, a seconda di come si voglia
vedere la faccenda, ha una fantasia assurda e...e...”
“Di
chi stai parlando?” lo interruppi e lui sbuffò,
facendo un gesto
nervoso con le mani.
“Vuoi
lasciarmi finire? Così ti spiego una buona volta?!”
“O-ok...sta
calmo, accidenti! Sei troppo su di giri, sai? Ti ci vuole una
camomilla dopo”
Riuscii
a farlo distrarre per un secondo, facendolo ridere mentre scosse la
testa e alzò gli occhi al cielo. Respirò e
deglutì.
“Posso
andare avanti?” chiese con più calma.
Sorrisi,
con già un'immensa voglia di baciarlo e stringerlo visto che
era
dalla mattina che non lo vedevo, ma trattenendomi perché
sapevo che
se non me l'avesse detto sarebbe esploso, quindi annuii.
“Oh
grazie!...Allora dicevo che...non so chi sia, ovviamente non
c'è
l'identità o il nome reale, sono sempre nickname, ma visto
che si
spaccia per Gylls
di
cognome, che è il modo in cui solo tu, Nat, Gemma e Colin mi
chiamate, non mi sono venuti molti dubbi sul fatto che potesse essere
una mia fan...ma poi..” riprese con enfasi, dopo che stavo
continuando a capirci sempre meno e a pensare che qualcuno me
l'avesse fatto davvero impazzire e io non ci avessi fatto caso.
“Poi?”
chiesi quasi con terrore di sentire cosa mi avrebbe risposto.
“Poi
ho cominciato a leggere...anzi, a tradurre poi
a leggere...e questa
qui scrive
storie assurde su di noi...assurde in senso buono, perché,
cazzo, ho
fatto una fatica immane a non eccitarmi mentre ne stavo leggendo
alcune ed è un vero genio. Anche se per certi versi potrebbe
risultare disturbante o forse non proprio 'umana' una che scrive cose
così ma....Insomma, non avrei mai immaginato che qualcuno
potesse
pensare a noi in quel
modo e....d'accordo
che io e te siamo davvero insieme, ma entrare in una testa come la
sua è quasi da panico. Sembra perfino che ci conosca per
certi
aspetti e ha un'immaginazione che...” buttò fuori
aria, annuendo
con un sorrisino divertito “...beh, devi leggerle per capire
ma
quando ne ho cominciata una, non sono più riuscito a
smettere e non
me ne sono nemmeno reso conto” terminò e io non
sapevo se crederci
o se dargli dell'idiota.
Ma visto
che lo amavo immensamente, annessi e connessi, e sapendo che era lui
quello razionale dei due in qualsiasi momento, se mi stava dicendo
quelle cose voleva dire che ci stava credendo sul serio.
Gli feci
un'espressione convinta, forse non ottenendo l'effetto voluto, ma
distolsi lo sguardo dal suo solo per focalizzare lo schermo, anche se
non capii niente, nonostante alcune frasi fossero in inglese.
“Quelli
sono i titoli” mi spiegò con ironia, notando la
mia mossa e
sospirai tornando a guardarlo.
“Ok senti...non
è normale sai
questa cosa? Non lo so da dove sia venuta fuori, ma sarebbe da
denunciare!”
Alzò gli
occhi al cielo “Oh eddai, quando sei pesante! Non
è da denunciare.
Sono solo fan....anche perché, se ho capito bene, ci sono
altri che
possono dare opinioni e quella che scrive non è l'unica a
essere
'pazza' di noi. Anzi alcune delle opinioniste sono peggio”
fece con
tranquillità assoluta, come se mi stesse dicendo una
qualsiasi frase
giornaliera e io continuai a non capire il suo atteggiamento.
“Mi
stai dicendo che questa qui...” poi mi bloccai
“..sicuro che sia
una donna?”
“Sì
sicuro! Anche se non ci sono foto o altro, un uomo non arriverebbe
mai a scrivere niente del genere”
“...ah
ok..beh quindi, lei avrebbe scritto storie su di noi, come coppia?”
“Ah-a!”
“Ma
come fa a saperlo? Nessuno lo sa...ci stiamo facendo in quattro da
anni per fare in modo che nessuno venga a sapere di noi”
“Vuoi
essere meno pratico? Ovvio che non lo sa. Ci spera, come le altre che
commentano e, te l'ho detto, ha un'immaginazione che va oltre ogni
limite. Ne ho letta una dove tu sei gay da sempre e stai con
Chris...sì Bale...” mi chiarì
sicuramente dopo aver notato la mia
faccia schifata, spaventata e sconvolta insieme “..e Robert
mi
porta nel locale dove ci siete voi. Pensa che lui sta persino con
Jude Law e voleva vederlo...”
“Ma
cos'è Beautiful?”
lo bloccai, ancora sconvolto e lui si mise a ridere, scuotendo la
testa e dandomi una pacca sulla spalla.
“...così
lascia me da solo, unico etero ignaro di tutto...tu mi noti, parliamo
e la volta dopo siamo già a letto insieme....e ti giuro che
quella
scena è stata....” respirò di nuovo
“...senti leggila dopo, se
ci ripenso non so se riuscirei a trattenermi di nuovo...e questa
è
solo una. Non ho fatto in tempo a leggerle tutte, ma penso che lo
farò”
“Jake,
Jake! Frena dannazione...guarda che mi sto preoccupando....te ne
rendi conto di quello che stai dicendo?”
“Ok
lo so, ma mi ha preso talmente tanto alla sprovvista questa cosa che
non sto capendo niente da questa mattina!”
“Lo
vedo! Mi sembri rincoglionito...ahia” mi massaggiai la
spalla, su
cui, questa volta, aveva dato un pugno e ci guardammo male a vicenda
per un infimo secondo che passò subito dopo.
“Quindi
scrive su di noi pure in maniera esplicita?”
Sgranò
gli occhi con divertimento, mettendosi a ridere “Maniera
esplicita
non è il modo in cui lo definirei, ma...sì, se
vuoi una
risposta...poi, in quasi tutte, ci sono anche quelli che sono nostri
amici sul serio. Nat e Robert, praticamente ci sono sempre, Gemma
anche, almeno nelle ultime, poi Matt, Chris, Colin, i nostri parenti,
i nostri animali,
parla
dei periodi in cui abbiamo girato determinati film...ne sa un sacco
su di noi, davvero”
Risi, ma
per la sua espressione e il modo in cui stava parlando.
“Cosa?”
fece divertito.
“Niente,
mi sembri ancora troppo euforico per questa
'novità'”
“Non
sono euforico, sono sconvolto che è diverso!”
Risi di
nuovo poi gli diedi una pacca più leggera sulla coscia per
farlo
alzare e muovere da quella posizione.
“Dai
andiamo....non hai fatto un cazzo oggi e sinceramente ho fame
adesso”
Sbuffò
“Sìsì d'accordo...però dopo
leggi quelle che ho già tradotto!”
Aspetta
e spera.
Non
l'avessi mai fatto.
Avevo
cercato in tutti i modi di non caderci ma, quando Jake era andato in
doccia prima di venire a letto, non ero riuscito a stare fermo.
Alla fine,
ammettendolo, la curiosità mi aveva mangiato il fegato da
quando me
l'aveva detto e non ero stato in grado di bloccarmi dal leggerne
qualcuna.
Quando
tornò in stanza pensando di trovarmi come mio solito,
frenò
bruscamente e sgranò bocca e occhi con preoccupazione appena
mi
vide.
“Oddio
Heath! Cos'hai fatto?” mi chiese con allarme, saltando sul
letto e
venendomi di fianco.
Mi bastò
tirare su con il naso, scacciare le lacrime che non ero riuscito a
trattenere e girare lo schermo verso di lui per fargli capire.
Si
tranquillizzò subito, facendo un'espressione ovvia e un
sorrisino
sornione.
“Che
ti avevo detto?”
Deglutii a
fondo, respirando di nuovo “Sì ma...non pensavo
fossero
così...poi, diavolo io non sono così
stronzo!”
Lui si mise
a ridere e scosse la testa, infilandosi sotto alle coperte per poi
venirmi contro mentre alzai un braccio passandoglielo attorno alle
spalle in modo che appoggiasse la testa contro la mia spalla
così da
vedere lo schermo a sua volta.
“Quale
hai letto?”
“Damn
Nights.....”
“Ha
già....anch'io per poco ci rimango con quella
oggi...però mi
piaceresti lo stesso, anche così”
Gli feci
uno sguardo scettico, dandogli una lieve scompigliata ai capelli.
“Queste
due invece mi hanno distrutto A
Hot Dinner e
Took
the Night...”
“Cosa
ti avevo detto io? Altro che esplicito! E' meglio del porno se non
consideriamo che i protagonisti siamo noi!”
Lo guardai
sarcastico “C'è, cazzo, sbatterti sulla tavola
della cucina non mi
era mai venuto in mente! Potremmo provarlo!”
“Te
lo scordi! Non voglio distruggermi la schiena sai? Però se
fossi in
te ti consiglierei di stare attento la prossima volta che andiamo a
mangiare fuori” mi disse sornione e lo guardai con sfida.
“Provaci
e vedi!”
Rise
mettendo la lingua in fuori, poi passò un istante di
silenzio mentre
sospirammo entrambi.
“Certo
che non pensavo che la pazzia di una fan potesse arrivare a questi
livelli. Insomma, non si può mai sapere, ma questa le supera
tutte
davvero!”
Annuì,
ridendo “Già, mi piacerebbe conoscerla una con una
testa
così...come quelle che commentano...anche se fanno paura
tutte messe
insieme” disse ironico e allucinato allo stesso tempo e mi
misi a
ridere a mia volta, d'accordo con lui.
“Comunque
si può contattare...e se le mandassimo un
messaggio?”
“Oh
sì certo! Perché secondo te ci crederebbe che
siamo noi davvero eh?
Poi cosa le diresti: 'ciao, scusa, vorrei sapere come fai a
descrivere di noi in questo modo?' come minimo ci arrestano per aver
fatto morire una davanti a un computer” fece sarcastico.
“No
scemo, per dirle di smettere”
“E
perché? L'hai detto anche tu che ti piacciono e abbiamo una
buona
dose di ispirazione così, se sai a cosa mi sto
riferendo”
Alzai gli
occhi al cielo “Guarda che è squallido prendere
spunto da delle
storie per fare sesso”
“Sì
ma funziona....che ti frega, tanto si sta bene lo stesso”
Lo guardai
sornione “Ma sentilo!”
Sorrise
“No-no...falla continuare. Sono curioso di vedere cosa ne
salta
fuori”
“Ok
d'accordo, ma mentre aspettiamo che ne dici di utilizzare
l'ispirazione?”
gli chiesi con tono basso, provocatorio, dopo aver già
cominciato ad
accarezzarlo sul fianco, da sotto la maglia.
Alzò lo
sguardo su di me, voltandosi, per scavalcarmi con un braccio ed
essermi davanti.
“Poi
eri tu quello che lo riteneva squallido eh?”
“Mhhh...evita
di parlare ancora..” sussurrai già a
un'inesistente distanza dalle
sue labbra che un secondo dopo erano sulle mie, così come la
lingua
dentro la mia bocca.
Mi prese
entrambe le guance mettendo il peso sulle ginocchia, approfondendo,
inclinando il volto mentre lo strinsi attorno alla vita per
portarmelo sempre più vicino fino a che non si
staccò per
riprendere fiato e fare in modo che togliessi il computer dai piedi
per poterci muovere liberamente.
“Vieni
qui...perché è tutt'oggi che non penso al altro
per colpa di quella
là!”
Risi,
portandolo in basso, mentre ci stendemmo completamente e gli ripresi
le labbra prima di mordergliele lievemente.
“Tu
pensi sempre a questo, indipendentemente da chi ti fa venire
l'idea”
lo provocai trovandomi davanti uno sguardo indignato.
“Senti
chi parla eh?” gli feci una smorfia, poi lui annuì
ovvio “Sì è
vero...ma la scoperta di oggi non era prevista, quindi adesso sono
messo davvero male...devi trovare una soluzione”
Alzai le
sopracciglia, prendendomi il labbro inferiore tra i denti.
“E
per una soluzione non mi serve nessun tipo di ispirazione..”
conclusi incontrando il suo sguardo sornione “..so
esattamente come
fare per farti stare da dio” affermai.
“Dimostramelo”
“Non
aspetto altro!”
°°°
Oh
certo Jay, è sempre colpa mia vero?
xD
lolololololol
ehmehm......sto
ancora aspettando la mail di denuncia se lo volete sapere =D
Vorrei
vedere le vostre facce. =P
Comunque,
è chiaro che bisogna leggerla con un minimo di AU in mezzo,
ovviamente non è verosimile che Jay riesca a tradurre tutto
e leggerne anche cinque o sei in una giornata
ma......anyway......come per 'Girls Aloud' estrapolate il contesto e
ridete e basta ^^
Però avrei sempre adorato che fosse successo davvero XD
Così terminano le One Shot in programma.
Dalle
prossime storie si cambia genere e si torna sulle AU complete ^.-
Grazie
a tutti!
Bacioni
Leia
=3