Un solo istante, un solo respiro,
un solo battito del cuore.
Non è successo nulla, niente di
visibile ad occhio nudo, eppure tutto è cambiato. Quello che credevo, quello
che speravo, quello che volevo, quello che ero.
Nulla è rimasto uguale ora che l’uragano mi ha travolta, ora che il mio mondo
si è capovolto, ora che la mia vita è stata rovesciata dal tuo passaggio.
Credevo di essere sufficiente,
credevo di bastare a me stessa, di essere indipendente:
un termine che va di moda in questo periodo, ma cosa vuol dire davvero?
Il tuo arrivo mi ha aperto gli
occhi. Il modo in cui sei entrato nella mia vita, spalancando senza delicatezza
le porte del mio cuore ed insediandoti nelle mie vene come una droga, mi ha
fatto capire che quello che credevo non solo era falso, era addirittura diventato
impossibile.
Sarei stata bene anche da sola,
avrei vissuto la mia vita per conto mio, se solo i tuoi occhi verdi non
avessero incrociato i miei. Camminando a testa alta lungo le strade della vita
avrei proclamato con orgoglio che io non avevo bisogno di nessuno, se solo tu
non ti fossi parato sul mio cammino.
Con la tua freddezza mi hai
incuriosita, con il tuo interesse sottile mi hai attirata a te, le discussioni
– non essere mai d’accordo su nulla, ma trovarsi in incredibile sincronia sulle
cose importanti, quelle che contano davvero – mi hanno fatto capire che in
fondo ci tenevo a te, a capirti. Pian piano mi hai permesso di scoprire il tuo
cuore, centimetro dopo centimetro, e sono rimasta abbagliata da quel cristallo
scintillante che risplende nel tuo petto, sotto il velo della freddezza.
Come posso tornare nel buio, ora
che ho conosciuto la tua luce? Come posso strappare il mio corpo dal calore che
solo tu sai donarmi, riportandolo al freddo del mio mondo solitario e indipendente?
Posso vivere senza di te, ma
quando sei con me il mio mondo in bianco e nero si riempie di colori,
l’arcobaleno mi avvolge e mille profumi sfiorano la mia pelle ad ogni tuo
tocco.
Sei diventato il cuore pulsante
del mio universo, sei l’oro e l’argento, sei il diamante che risplende tra i
fondi di bottiglia.
Sei la rosa rossa in un campo di
margherite, la passione che ha intrappolato la mia purezza e che non vuole
lasciarla andare.
Le tue spine mi hanno punto e il
tuo dolce veleno è entrato nel mio sangue, un veleno che porta la firma dell’amore.