L'IMPERATORE DEI DIGIMON

di Yashachan
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CAPITOLO 2: VENDETTA
- Sei un mio ostaggio.- rispose.
- S... sei tu che... che hai cambiato Ken, vero?-
- Sì, ragazza, vedo che la perspicacia non ti manca.-
- Perché... lo hai fatto?-
- Mi serviva qualcuno che costruisse gli obelischi di controllo, da quelli escono i miei Digimon.-
- Perché... non riesco... a vedere... il tuo volto?-
- Deve essere un residuo dell'esplosione.- rispose un altro Digimon.
- Chi... è... quello?-
- Mummymon, al vostro servizio.- si presentò il Digimon.
- Do... dove sono?-
Una porta si spalancò e sentii entrare qualcuno.
- Tu?- chiese Arakenimon.- Come mai sei qui?-
- Per vendicarmi.- rispose la voce sicura di Ken.- Per quello che hai fatto alla mia Nicole.-
- Ke... n?- chiesi, voltando la testa.
Vidi un'ombra venire verso di me, cercai di mettere a fuoco, ma fu impossibile.
- MUORI, RAGAZZO!- urlò Arakenimon.- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!-
- Cosa?- chiesi.
- Nicole!- esclamò la voce di Ken, sollevata.
Sentii tirarmi su per le spalle. Ken... che mi aiutasse?
- Ken? Stai bene?- gli chiesi.- Sei ancora sotto di controllo di Arakenimon?-
- Sto bene, Nicole, e tra un po' anche tu starai meglio.- rispose, prendendomi in braccio.
Mi portò fuori da lì. Ken era tornato quello che conoscevo prima e a cui volevo bene. Si sedette a terra e mi appoggiò la testa sulle sue gambe.
- Scusami, Nicole, per tutto il male che ti ho fatto.- si scusò.
- Ora non ha più importanza, Ken.- risposi, riuscendo a parlare decentemente.
- Già, ora siamo insieme e nessuno ci potrà più dividere.-
- Hai, Ken. Nessuno e mai più.-
- Ho avuto molta paura quando la fortezza è esplosa.-
- Anch'io, ho temuto di non vederti mai più, Ken. Onegai, non lasciarmi.-
- Iya, non ti lascerò sola. Nicole, aishiteru.-
- Aishiteru watashi mo, Ken.-
Ken mi strinse a sé, sentivo che aveva molta paura di perdermi di nuovo, ma, non vedendoci ancora bene come prima, non potevo fare granché per consolarlo. Gli accarezzai il viso e mi tenne la mano contro la sua guancia, dopo si chinò su di me, baciandomi dolcemente.
Ero non poco felice: Ken, il Ken che amavo, era tornato se stesso, non era più l'Imperatore dei Digimon che tanto mi aveva ferito nell'animo.
Rimanemmo abbracciati ancora e la vista migliorò decisamente, permettendomi di vedere bene come prima.
- Non lasciarmi mai, Ken.-
- Nemmeno tu, Nicole.-




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