Lettera Aperta A Nikki
Questa
one-shot è una ripresa da una pagina del mio diario che è stata
leggermente adattata per poter essere pubblicata. È stata scritta
qualche giorno fa in preda al più grande sconforto... mia madre e
mio padre non smetteranno mai di stupirmi; ed in questo momento, solo
gli dei sanno di quanto avrei voglia di parlare con un adulto che
stimo particolarmente...
Quell'adulto
che con il suo diario di tardo ventenne è riuscito a farmi vedere
alcune alternative, che io non avevo considerato, grazie ai suoi
sbagli; quell'adulto che è riuscito a ricostruire situazioni che
erano precarie nella sua vita. Quell'adulto che di nome fa Nikki
Sixx.
Dear Mr. Sixx,
introduzione
troppo formale? Forse. La verità è che non ci conosciamo, o meglio,
io conosco te (per come ti dipingono i giornali e per come ti sei
dipinto tu in “The Dirt” e in “The Heroin Diaries”) e tu non
hai la benchè minima idea di chi sono io. Sì, ti do del tu per
questo motivo, perchè penso di conoscerti; anche perchè un fan che
dà del lei al suo più grande idolo fa abbastanza ridere, non trovi?
Comunque, ti scrivo questa lettera perchè spero, un giorno, di
conoscerti di persona. Magari, nel momento in cui ci incontreremo,
per te sarò solo una delle mille fan che vengono a stringerti la
mano e a dirti che hai suonato come un dio su quel cazzo di palco; ma
una semplice stretta di mano ed un sorriso di cortesia non mi
bastano. No. Perchè solo dio sa quanto ho voglia di conoscere il
lato umano di Nikki Sixx, quello che non racconta nessuno, quello che
solo tu sei capace di narrare. In “The Dirt” hai raccontato il
Nikki dei Crüe ed in “The Heroin Diaries” hai messo a nudo il
Nikki del passato con grande coraggio; ma com'è il Nikki Sixx di
oggi? Per quello che ho potuto desumere sembra una persona saggia e
posata, pronta a mettersi in discussione ed anche ad aiutare il
prossimo. Mi piacerebbe un sacco avere a che fare con questa parte di
te, entrarci in contatto, sfiorarla con le dita e, perchè no,
lasciare una piccola impronta di me dentro la tua memoria. Io non so
fare chissà che cosa; ho studiato canto per sei anni ma più di
quello non ho combinato. Voglio lasciare la mia impronta dentro di te
con la mia semplicità, con la mia passione per la tua musica e la
stima che nutro nei tuoi confronti. Non con un amplesso, sia chiaro
(anche se nel corso degli anni sei sempre rimasto un gran bell'uomo
ed oggetto di alcune mie nascoste fantasie... ma sorvoliamo, non
voglio incontrarti per questo), ma con una di quelle chiacchierate di
quattro ore, estremamente piacevoli davanti ad una birra e delle
noccioline; scambi fugaci di battute, opinioni e lunghi dialoghi.
Ecco, Nikki; questo è quello che mi piacerebbe fare insieme a te:
parlare. Entrare in contatto con quello che hai dentro di te,
conoscerti meglio; e magari anch'io posso dirti ciò che penso,
quello che nascondo dentro. Forse sei in grado di darmi consigli che
altri precedentemente non sono stati in grado di fornirmi; oppure sei
capace di farmi vedere le cose sotto una luce diversa. Io, in questo
momento, mi ritrovo in una situazione molto simile a quella che hai
provato tu quando avevi circa 22 anni (la mia età) quindi alcuni
tuoi consigli potrebbero risultarmi parecchio preziosi. Scusa se ti
ho annoiato a morte con queste righe; diciamo che non è la classica
lettera da fan # 1 dei Mötley Crüe. Però sono contenta che tu in
questo momento la stia leggendo, così so che il mio tentativo non è
stato vano. Forse, già con queste parole, già ho segnato in modo
indelebile la tua memoria e ricorderai per sempre Ellie per una
“birra con le noccioline”. Spero di trovarti inaspettatamente un
giorno sotto il portone di casa mia con in mano una bottiglia di
Weiß... e magari una rosa bianca. E se non lo fai... beh, non mi
arrabbierò.
Con tanta
stima,
Ellie
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