Il
cammino
L’inizio
è la metà di tutto
“Mi
hai baciato” “No,
sei stato tu a baciare me”.
Le aveva promesso di
portarla al parco quel pomeriggio e lei era tanto entusiasta che più
volte aveva unito le manine in una morsa di felicità.
Ed ora eccola lì,
nel recinto pieno di sabbia, nella quale bambini di ogni età
si rotolavano gioiosamente.
La sua Lily era così
carina e tenera che guardandola le sfuggì più volte un
sorriso.
Harry, seduto al suo
fianco, si sporgeva in avanti, pronto ad accorrere in soccorso alla
figlia, ogni qual volta un bambino le si faceva un po’ più
vicino; ogni volta lei alzava lo sguardo al cielo.
Lily stava facendo
un bel castello di sabbia e la sua vocina si sentiva fin laggiù:
cantava.
Non seppe da dove
arrivò, ma pochi secondi dopo un bambino biondissimo si fiondò
sulla costruzione, distruggendola.
Nei secondi che
seguirono accaddero diverse cose contemporaneamente: Lily trattenne
il fiato mentre due goccioloni si piazzavano agli angoli dei suoi
occhi; il bambino si girò a fronteggiarla, la mascella
sporgente e le mani sui fianchi; Harry provò ad alzarsi,
fulmineo; Ginny gli posò una mano su una gamba per bloccarlo,
mentre osservava la reazione della figlia.
Lily mise su
un’espressione di sfida e si sollevò lentamente da
terra, facendo leva su una manina impiastricciata e paffuta. Aveva le
ginocchia infarinate per bene, ma a parte quel dettaglio buffo nulla
nella sua figura faceva presagire che quel bambino l’avrebbe
scampata. Gli occhi erano ridotti in due fessure furiose, i pugnetti
erano stretti lungo i fianchi e Ginny scoppiò a ridere quando
la sua unica figlia femmina sporse in fuori la mascella, imitando il
suo avversario.
Il bambino biondo,
stranamente, non parve impressionato da quella scena, anzi! Iniziò
ad avanzare con fare minaccioso verso la bimbetta, ma lei non
indietreggiò affatto. Erano l’uno di fronte all’altra
e sembrava che da un momento all’altro gli adulti sarebbero
dovuti intervenire, quando avvenne qualcosa che spiazzò
completamente il piccolo e interessato pubblico: il ragazzino scattò
fulmineo e stampò un bacio sulla guancia di Lily.
Ginny sentì
Harry trattenere rumorosamente il fiato, mentre il bimbo correva via
verso una donna che lo osservava serafica da una panchina poco
distante.
A quel punto Harry
si ribellò alla stretta della moglie, raggiunse una Lily in
lacrime, la prese in braccio e si avviò di gran carica. Le
urla disperate della bambina riempirono l’intero parco e mentre
Ginny raggiungeva lei e il marito, si voltò ad osservare la
coppia sulla panchina: Asteria Greengrass la stava fissando con
un’espressione indecifrabile.
Forse anche lei non
avrebbe dimenticato tanto presto quel sabato pomeriggio.
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