La
conosci la nostra storia?
Caro
Sasuke,
Desidero raccontarti una storia...
Non una storia a lieto fine, ma una di quelle che
ti lasciano l'amaro in bocca.
C'era una
volta un buffo bambino biondo dagli occhi blu che veniva scacciato da
tutti, trattato come una bestia pronta a sgozzare la sua vittima.
Lo vedevano
come il lupo travestito da agnello.
Nessuno
sarebbe stato tanto stupido d'avvicinarsi.
Ma, un
giorno, un bambino dagli occhi e dai capelli neri lo vide ma non lo
allontanò come facevano tutti, lo superò con il
mento alzato ed il petto gonfio, ricolmo di tutta la
superiorità che aveva in corpo.
In
quell'attimo, quel bambino biondo, decise di essergli amico,
perchè voleva imparare ad essere come lui, voleva imparare
ad essere indifferente agli sguardi freddi che gli rivolgevano.
Alcuni anni
dopo finirono nella stessa squadra e, riflettendoci, ciò
aveva senso; il migliore con il peggiore, il buono col cattivo, il moro
con il biondo.
Volevano
essere entrambi più forti: uno perchè voleva
vendicare la sua famiglia ed uno perchè voleva crearla.
Divennero
compagni, amici, rivali e si sostennero a vicenda, sempre
punzecchiandosi e deridendosi.
Così
si davano fiducia.
Si
ricordavano tra loro gli scopi per cui si allenavano, soffrivano,
piangevano...
E trovavano
la forza di andare avanti.
Eppure,
quello che prima era il più forte, ora veniva sorpassato
dall'altro e ciò convinse il bambino moro, ormai ragazzo, ad
abbandonarlo.
Che senso
aveva essergli accanto se non raggiungeva la sua ragione di vita?
Aveva un
compito da portare a termine, con lui o senza di lui...
Così
lo lasciò, combattendogli contro ma vincendolo,
costringendolo ad inseguire il suo ricordo per il resto dell'esistenza.
Quel ragazzo
biondo voleva l'amico che l'aveva sorretto, lo voleva al suo fianco, ma
non era mai abbastanza forte per riportarlo indietro.
E, nel
momento in cui il ragazzo moro ormai uomo tornò, pianse
lacrime di sangue.
Non ce
l'aveva fatta...
Non era
riuscito a riportarlo a casa anzi, l'altro gli aveva dimostrato che
decideva lui quando e se tornare.
Il biondo da
allora non fu più lo stessso; più si vedeva allo
specchio e più rivedeva la sua parte complementare che si
rifiutava di parlargli o di vederlo semplicemente.
Così
il bambino buffo che pensava aver seppellito nella sua infanzia
rinaque, più potente che mai.
Sicuramente a te, Sasuke, non importa nulla di me.
Chi sono io? Sono solo il dobe scemo che ti inseguiva e non
varrò mai per te, quanto tu vali per me.
Il bambino biondo che piangeva è tornato ed ho
paura...
Ho paura che possa costringermi a fare cose che non voglio...
Con te, lui spariva, non avevo più alcun timore.
Ma ora che non mi ritieni abbastanza, nulla ha
più senso per me e io non ho la forza per fuggire,
perchè non riesco a fare a meno della tua presenza, anche se
impalpabile.
Ti spio quando esci di casa, ti guardo coricare senza
riuscire a dormire, ti vedo allenare con grazia.
Io non potrò mai fare a meno di te, ma non credo
di essere più capace di sopportare questo amore non
corrisposto.
Perchè io, Naruto Uzumaki, ti amo, come nessuno.
Perchè sei la mia aria, la mia luce, la mia
acqua, il mio pane....
Sei sempre nei miei pensieri....
Pensieri che non si avvereranno mai temo....
Perciò, quando il bambino che c'è in
me prevarrà, ti supplico di fare la cosa giusta.
Uccidimi, trafiggendomi questo cuore che sanguina per te.
E' l'ultimo desiderio di un condannato a morte e tu solo ne
sei il boia e salvatore.
Se troverai questa lettera vorrà dire che per me
sarà troppo tardi, ma almeno ho potuto raccontarti una
storia.
La nostra storia.
O almeno quella che conosco io....
Per sempre tuo,
Naruto Uzumaki
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Ti osservo disteso a terra in una pozza di sangue cremisi.
I tuoi occhi azzurri si sono spenti, come il sole che si è
nascosto distrutto per te dietro alle nuvole.
Stringo con forza la tua lettera nel mio pugno, portandomela al petto
con stizza e rabbia.
Urlo al cielo che ha cominciato a piovere, bagnando il tuo corpo morto.
Se solo avessi saputo....
Se solo avessi capito......
Piango e mi siedo vicino al tuo corpo freddo, prendendoti la
testa e e poggiandola sul mio grembo.
Sei gelido, Dobe...
Non andare via.....
Perchè il tuo cuore sanguina tanto?
Lo so, perchè ti ho trafitto, accontentando la tua richiesta
senza saperlo....
Per questo hai sorriso, vero?
Eh? Non è vero amore mio?
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