Why should I care?
- Avanti! Non puoi mica continuare così per tutto il giorno!
Senryou era in piedi davanti al bancone del bar Benten, le mani puntate
sui fianchi, e stava cercando di tirare su il morale a Hotaru, non
ancora ripresosi dalla “sconcertante rivelazione” del giorno prima.
Eppure – pensava il famiglio – non era poi così difficile credere che
Benten fosse un uomo, visti i suoi modi bruschi… o forse no, fatto sta
che era da quella mattina che il veicolo infestato continuava a
piagnucolare per la perdita del suo grande amore.
Kurobara soffiò un po’ di fumo di sigaretta verso il soffitto, abbassò
la testa e, con la sua solita aria flemmatica, disse: - Senryou ha
perfettamente ragione, anche se avrebbe dovuto avere un po’ più di
tatto.
Si appoggiò una mano sul mento e l’altra sulla spalla dell’amico,
sbuffò e diede un’occhiataccia al gatto, proprio di fronte a lui.
- Ti capisco perfettamente, Hotaru – disse – ma devi fartene una
ragione e poi non c’è nulla di male se ti piacciono gli uomini.
- A me non piacciono gli uomini! – esclamò improvvisamente il diretto
interessato. – è che credevo che il senpai fosse una donna…
Sbatté le mani sul tavolo e poi, ripreso il suo atteggiamento
passivo, si lasciò cadere sulla sedia, incrociò le braccia di fronte a
sé e vi appoggiò sopra la testa. Gli faceva davvero pena ma, in fondo,
riusciva a capirlo: le pene d’amore sono terribili, indipendentemente
da quale sia la loro causa e questo lui, Renji Kurobara, lo sapeva fin
troppo bene. Lui e il gatto si scambiarono una sommessa occhiata
d’intesa e poi l’ultimo si alzò, camminò fino ad una porta che si
trovava sulla parete opposta a quella a cui era appoggiato il bancone.
Lo yatagarasu udì i passi del famiglio che procedevano incerti verso di
lui; si voltò di scatto, dando una frustata a vuoto con i suoi capelli
dorati. – Per caso c’è qualche problema, Senryou? – chiese senza
sforzarsi di nascondere una punta di acidità nella sua voce. Il
famiglio sospirò e, fatto un altro passo verso di lui, iniziò a parlare.
- Sì… più o meno. Vedi, è da stamattina che Hotaru non fa altro che
piagnucolare e forse, ho detto forse, dovresti fare qualcosa per
tirarlo su di morale, dato che sei tu la causa della sua depressione.
Deglutì nervosamente e si preparò ad uscire da quella stanza non appena
Benten avesse dato qualche segno di nervosismo, che non tardò ad
arrivare; il biondo appoggiò la bottiglia che teneva in mano sul tavolo
di fronte a lui e lanciò un cavatappi verso il gatto tanto velocemente
che questi riuscì a schivarlo per un soffio.
- Vorresti spiegarmi che centro io? Non è certo colpa mia se quel
cretino non è capace di distinguere un uomo da una donna e si deprime
così facilmente! – ringhiò infuriato, i suoi lineamenti solitamente
così efebici piegati in un’ espressione semplicemente spaventosa. –
quindi ora smamma e torna al lavoro!
Il povero famiglio non se lo fece ripetere due volte e uscì dalla
stanza, sbattendo con forza la porta dietro di sé. Kurobara sospirò di
nuovo ed entrambi diedero un’occhiata al veicolo infestato, ancora
accasciato sul bancone con la testa fra le mani, che ora aveva iniziato
a fare lunghe e assurde discussioni fra sé e sé sull’infelice destino
del suo amore.
Benten entrò nella stanza, annunciato dal rumore della porta che
sbatteva con forza sul muro; il gatto e il cane impallidirono e
iniziarono a blaterare qualche scusa più o meno credibile sul perché
non stessero lavorando, ma quello non li degnò di uno sguardo e si
avvicinò con passo sicuro al minore dei fratelli Kaze.
Si piegò in avanti per superare il tavolo che lo separava dall’altro,
strinse le sue dita affusolate attorno al colletto della sua camicia e
lo avvicinò a sé, annullando infine la distanza fra loro con un
passionale bacio sulle labbra.
Senryou e Renji spalancarono gli occhi increduli, era davvero successo
ciò che credevano di aver visto? Si strofinarono gli occhi in
contemporanea, guardarono stupefatti Hotaru e poi si voltarono verso
Benten, che se ne stava già andando.
- Vedi di smetterla di perdere tempo ora.
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parole-
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Asuka's rant
...
...
(Lei era una ferma sostenitrice dell'eterosessualità di Benten... oh
bè, lasciamo perdere)
Uuuh *-* questa è la mia prima fanfiction shounen-ai! E la seconda su
Zone-00.
Il titolo me l'ha dato una mia amica, è una specie di sfida fra noi
due, e questo è ciò che ne è uscito, spero vi sia piaciuto!
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