Achoo!

di bowtiesarecoollike
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Capitolo 2: Pigiama

La doccia aveva abbassato un po’ la febbre del Dottore, ma il mal di testa che era solo un dolore ottuso nel retro del capo, era diventato una rombante orchestra di dolore.
 
Si avvolse l’asciugamano attorno ai fianchi e trasalì alla luce forte quando uscì dal bagno.
“Ahh” borbottò mentre si dirigeva verso i suoi cassetti. Rose entrò nella sua stanza e andò verso di lui, posandogli una mano sulla spalla. Lui fece un piccolo sobbalzo e si girò per metterlesi di fronte.
 
“Il tuo pigiama è sul letto.” Disse in tono cordiale. lui si diresse verso di esso, sollevando il sopracciglio non appena lo vide.
 
“Questo quando l’ho preso?” Chiese in tono divertito.
 
Rose era troppo assorta a guardare le gocce d’acqua che gli scorrevano lungo la schiena e il petto per accorgersi di quello che aveva detto. Il Dottore si schiarì la gola.
 
“Oh, si. Il pigiama. Um, hai presente l’ultima volta che siamo andati a trovare mia mamma? Si, beh, era quasi natale lì e tutto il resto perciò quando sono uscita a prendere qualche regalo non mi sembrava giusto lasciarti fuori così ho visto questo, e sai, ho pensato che sarebbe stato divertente…?” Disse con tono che sembrava quasi chiedere la sua approvazione.
 
Il sopra del pigiama era una t-shirt blu chiaro con le parole “Trust me, I’m a Doctor” scritte in nero. I pantaloni di flanella stampata erano di un blu più scuro che si abbinava con le pantofole da uomo.
 
Il Dottore sorrise compiaciuto e i suoi occhi danzarono di gioia alla vista del regalo che Rose gli aveva dato.
 
“Grazie.” Sorrise, dimenticando momentaneamente l’orribile dolore alla testa. La strinse in un abbraccio, Rose accolse con piacere il suo torso nudo e leggermente umido. Quando lo sentì fremere, si distaccò riluttante.
 
“Indossalo, sarò di ritorno tra un secondo.” Disse lasciando la stanza.
 
Odiava vedere il Dottore soffrire, e aveva bisogno di trovare qualcosa per alleviare l’evidente mal di testa che non avrebbe mai ammesso di avere. Poggiò la mano su una delle tante pareti del TARDIS e sussurrò, “Attenua le luci nella sua stanza ragazza, per piacere.” Al che il TARDIS ronzò in consenso. Rose si fece strada verso l’Area Medica, per cercare qualche sorta di medicina per Signori del Tempo che facesse stare di nuovo bene il Dottore.
 
Nel frattempo il Dottore aveva indossato il suo nuovo pigiama, si osservava nello specchio del bagno con un sorriso sul viso. I suoi capelli erano ancora bagnati e diretti in ogni direzione, e stava per passarci una mano in mezzo quando le luci si abbassarono considerevolmente. Stava per andare nel panico pensando a un calo di energia e scattò verso la sala comandi, quando si rese conto che il suo mal di testa si era un po’ alleviato.
 
“Grazie ragazza.” Bisbigliò al soffitto.
 
Non è stata una mia idea. Rispose il TARDIS telepaticamente.
 
Allora chi…?
 
Rose. Pensò, e sorrise.




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