Colpa
del Whisky
-Potter,
cosa stai facendo?-
Una
voce distolse la mia attenzione dal fuoco che stavo osservando.
Mi
voltai verso le scale del dormitorio e sorrisi alla ragazza che aveva
appena parlato.
La
guardai colpito da una tale bellezza. I lunghi capelli rossi, il viso
bianco con appena qualche efelide a coloragli il volto. E quei
bellissimi occhi verdi che illuminavano tutto, meravigliosi
com'erano. Indossava un pigiama a tuta, con una qualche immagine
stampata sopra. Riconobbi un orso che stringeva in mano un fiore con
un sorriso tenero.
-Potter,
quella è una bottiglia di Whisky?- chiese lei sconcertata. E
quei
meravigliosi occhi si incendiarono. Sì, era arrabbiata, il
suo lato
da prefetto si era risvegliato! Mi fece battere forte il cuore.
Quanto l'amavo quando si mostrava così forte,
così determinata,
così presa dai suoi ideali e da ciò che giudicava
buono, giusto,
adeguato.
Bevvi
una lunga sorsata di quella bottiglia che lei tanto odiava con un
sorriso amaro.
Io
ero tutto tranne che quello che sarebbe potuto piacergli. Eppure lei
mi piaceva così tanto..
Mi
piaci tu
mi
piaci
mi
piaci solo tu
ma
come te lo devo dire?
-Hai
perso la lingua Potter? Dammi quella cosa prima di ubriacarti
seriamente- Si avvicinò a me, chinandosi per strapparmi
dalle mani
la bottiglia, che però allontanai da lei, nascondendola
dietro la
schiena e sorridendole.
-Non
ho perso la lingua. E mi dispiace ma arrivi tardi. Sono già
ubriaco
fradicio- la rassicurai mostrandogli anche la bottiglia già
quasi
finita.
Lei
però non parve rassicurata ma più turbata. Si
sedette sulla
poltrona più vicina a me, guardandomi accigliata.
-Non
ti tolgo punti solo perché li toglierei alla mia casa ma
sappi che
domani sei in punizione. So per certo che Gazza vuole aiuto per
pulire gli sotterranei.
-Mai
che la tua vena da prefetto non venga fuori, vero?- chiesi divertito.
-Cosa
è successo di così grave da portarti a bere senza
i tuoi amici?- Mi
domandò, forse preoccupata.
Buttai
già un altro lungo sorso di fuoco, che attenuò
ancora di più
quello che sentivo dentro. Mi sentivo confuso, inebriato dall'alcol e
da quello che riconobbi come il suo profumo. Non potevo davvero
riuscire a sentirlo da quella distanza. Eppure lo sentivo,
così
intenso, così dolce, così... da perdere la testa.
Lei aspettò
qualche attimo, poi si alzò seccata.
-Bene
Potter, se non vuoi parlare non farlo. Sono stata davvero una stupida
a pensare che volessi sfogarti un po' con me- Si voltò per
andarsene.
-No,
aspetta. Non andartene. Rimani! Dimmi almeno come ti chiami!- la
richiamai.
Lei
si fermò, voltandosi per lanciarmi un'occhiata sorpresa e
incredula.
E poi ferita.
Scoppiai
a ridere.
-Avanti
Evans, credi davvero che non ricordi come ti chiami? Stavo
scherzando. Neanche una bottiglia intera di Whisky incendiario mi
potrebbe far dimenticare te-
Sarà
che non ho neanche voglia
Di
parlare
Ma
no non andartene adesso
Non
andartene rimani
Dimmi
almeno
Dimmi
almeno come ti chiami
Ma
dài scherzavo dài
Ma
cosa ti salta in mente
Ricordo
il tuo nome
Perfettamente
Ce
l'ho stampato in testa
Fin
da quando t'ho veduto
L'amavo
già da prima
Prima
ancora d'averti conosciuto
-Non
posso di certo dimenticarti, neanche se lo volessi. E lo vorrei tanto
perché tutto questo mi fa soffrire. È da sette
anni, ormai, che mi
piaci. Mi piaci solo tu dannazione! Da sette anni non riesco a
toglierti dalla testa. Sette anni in cui tu mi rifiuti in tutte le
maniere, in cui mi ferisci continuamente, in cui non posso fare altro
che cercare di convincermi che le tue parole non mi colpiscano
affatto. Ma non è così Lily, io non sono di
ghiaccio. Sono un uomo,
un uomo che sente ogni tuo rifiuto come una coltellata in mezzo al
cuore. E anche se mi ubriaco, anche se esco con qualcun'altra, anche
se provo in tutti i modi di dimenticarti sei sempre qui. Non te ne
vai- mi alzai in piedi, la mano che indicava il cuore.
-Mi
piaci Lily, mi piaci troppo forse. Ma come te lo devo dire? Sembra
che ogni cosa che faccio non sia mai adatta, sembra che continui
sempre a sbagliare. Dimmelo tu Evans. Dimmi cosa posso fare per farti
capire che non sto mentendo!- provai il tutto per tutto, spinto anche
dall'alcol probabilmente. Sì, sentivo che la sua risposta
avrebbe
decretato la mia morte istantanea. Lo sentiva anche il mio cuore, che
batteva forte nel petto, come se volesse scappare.
Sapeva
forse che sarebbe stato distrutto? Tentava di scappare per salvarsi?
Abbassai
lo sguardo per terra, non riuscendo a guardarla negli occhi. No,
sarei morto, me lo sentivo, leggendo il suo rifiuto in quel mare
verde smeraldo.
-Potter
guardami negli occhi- la sua voce parve seria e incredibilmente me la
ritrova così vicina senza accorgermene.
Non
la volevo guardare. Ma potevo davvero non guardarla negli occhi dopo
che me lo aveva chiesto con quella voce?
Dovetti
abbassare un po' il volto per incrociare il suo sguardo. E non capii
più niente. Perché quello non era lo sguardo a
cui ero abituato.
Non era pieno di rabbia, di rancore, di freddezza oppure
indifferenza.
-Anche
tu mi piaci- disse, e arrossì.
Incredulo
la guardai probabilmente con un volto da pesce lesso. E l'abbracciai
di slancio, stringendola a me per la prima volta in assoluto e
trovando in quel gesto così semplice il paradiso. Le nebbie
dell'alcol scomparvero subito, scacciate via da una lucidità
incredibile, dovuta alla felicità che si faceva largo dal
mio cuore
fino in tutto il mio corpo.
Lei
ricambiò l'abbraccio, cingendomi il collo con le sue
braccia.
-Davvero?-
chiesi stupidamente, ancora incredulo.
-Sì
idiota- mi rispose lei allontanando il viso per potermi lanciare uno
sguardo divertito.
-Quanti
bei complimenti, grazie- ridacchiai accarezzandogli una guancia
piano, con un dito.
Mi
avvicinai alle sue labbra, con un solo desiderio inespresso.
Ma
lei voltò il viso e si scansò da me.
-No,
ti sbagli Potter se credi che mi faccia baciare da un ubriaco. Hai un
alito a dir poco micidiale. Vai a farti una doccia, dormi e domani
mattina ripresentati da me. E poi forse potrei decidere di baciarti-
e rise dopo aver visto la mia espressione totalmente scandalizzata.
-Stai
facendo sul serio?- domandai.
-Sì,
James. Fila di sopra, subito. E fai sparire quella bottiglia, non la
voglio vedere tra le tue mani mai più. E domani riprendiamo
il
discorso- sorrise lei in risposta.
Presi
la bacchetta dalla tasca e feci svanire la bottiglia con un semplice
incantesimo, sorridendogli.
-Ti
amo Lily Evans- le dissi con passione, perso nei suoi occhi.
-Ti
amo anch'io James. Ma vai a farti una bella doccia- rispose lei con
un sorriso radioso, poco iniziare a salire le scale.
Mi
piace proprio come sei
E
anche quella che vuoi sembrare
Mi
piace perché non ce la fai
E
allora ti lasci andare
Mi
ero arreso, voltandomi per tornare anch'io nella mia stanza, quando
la vidi tornare e correre verso di me.
Mi
prese il viso tra le mani e mi baciò, con dolcezza e
passione.
Ricambiai totalmente sorpreso e felice. La strinsi a me, gli passai
una mano tra i capelli, poggiandola sulla sua nuca per poter
approfondire quel bacio. E che bacio ragazzi!!!
Si
allontanò da me poco dopo, con gli occhi che brillavano come
delle
stelle.
-Buonanotte-
disse soltanto.
-Dolce
notte amore- la salutai io. E poi se ne andò.
La
guardai camminare verso l'altra scalinata totalmente perso per lei.
Ma poco prima che scomparisse la richiamai un attimo.
-Scusami,
non avevi detto che avevo un alito micidiale? Non sei morta mi
sembra?- scherzai.
-Vai
a dormire idiota, prima che ti venga picchiare!- replicò
lei. Mi
amava, o quanto mi amava!
Mi
piaci tu Mi piaci tu Mi piaci tu
Ma
come te lo devo dire
Mi
piaci tu Mi piaci tu mi piaci solo tu
Ma
come te lo devo dire
Mi
piaci tu Mi piaci tu Mi piaci tu
Ma
come te lo devo dire
Mi
piaci tu Mi piaci tu mi piaci solo tu
Ma
come te lo devo dire
Te
lo devo dire.
Vasco-
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Ciao
a tutti!!!!!!!!
Lo
so, è l'ennesima storia su Lily e James.
Ma
appena ho risentito oggi questa canzone non mi sono potuta
trattenere. Mi è apparsa già la storia quasi del
tutto scritta in
mente!!! non potevo non scriverla! E dire che non era la prima volta
che la sentivo!!!
È
ambientata nel settimo anno, se non si fosse capito!
E
la sera di una delle loro solite litigate stile “ti odio dal
più
profondo del cuore e non vorrò mai avere niente a che fare
con te”.
Insomma, le solite cose!!XD
La
canzone citata è ispirante “Colpa del
Whisky” di Vasco Rossi,
per cui il realtà non stravedo, ma che qualche volta mi
colpisce
davvero in positivo con alcune sue canzoni, esattamente come ora!!!=)
Bene,
spero vi strappi almeno un sorriso! A me piace ed è questo
l'importante, vero???
Un
grazie a chiunque decida di leggerla. E se per caso aveste voglia di
farmi sapere cosa ne pensate, ricordate che amo sia le critiche che i
vostri pareri, quindi potete dirmi anche che è orribile ;)
E
un ultimo ringraziamento a Ele, la prima a leggere questa storia
naturalmente, da brava beta, a correggermela!!!=)
alla
prossima!!!!!!!
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