Tra Reali battibecchi ed Esagitate multe, la nascita di un amore.

di Junie
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- ah! Che bellezza! – esclamò Ash guardando il panorama delle splendide strade della sua città natale: Biancavilla.
Non era passato molto tempo da quando i nostri inseparabili amici Ash, Brock e Lucinda, avevano attraversato l’intera regione di Sinnoh e, dopo questo lungo viaggio, avevano deciso di staccare un po’ la spina, mettiamola così.
- quindi questa è Biancavilla – disse Lucinda ammirando il bellissimo panorama – è semplicemente deliziosa! Non è vero piccolo mio? –
- Pi Piplup – rispose lui sbattendo le piccole alucce.
- non sto più nella pelle – esplose Ash – dai Pikachu andiamo a casa! –
I due compari iniziarono correre su e giù per le colline fino ad arrivare ad una piccola casina color bianco candido.
- Ash quante volte te lo dobbiamo dire – disse Brock ansimando per la corsa – aspettaci! –
- si scusa Brock – ed entrò nella casetta – mamma sono tornato! –
- oh, Ash amore eccoti finalmente! – e gli stampò un grosso bacio sulla guancia – scusa amore ti ho lasciato il segno rosso del rossetto, aspetta che ti do una pulita –
Intanto si sentirono delle piccole risate soffocate provenire dal salotto.
- mamma basta! – disse il ragazzino dimenandosi.
- sei sempre stato un bricconcello! – continuò la signora Ketchum.
Le risate divennero sempre più forti.
- Brock, Lucinda! Ci siete anche voi, si è comportato bene il mio Ashinuccio? –
- si, signora Ketchum – rispose Lucinda con le lacrime agli occhi dal ridere.
- mamma, ma la vuoi smettere! – disse Ash acidamente.
- la smetto, la smetto, vieni ci sono degli ospiti – e li fece accomodare in salotto dove c’erano tante persone tutte con le mani sullo stomaco dal mal di pancia dal ridere.
- Ashinuccio sei in ritardo – disse un ragazzo dai capelli biondi – ti becchi una multa e devi pagarla entro dieci, nove, otto… non riesco neanche a fare il conto alla rovescia –
- Barry! – esclamò sorpresa Lucinda.
A fianco a lui, con una mano davanti alla bocca, per non far notare le grasse risate che si stava facendo, c’era un ragazzo dai capelli viola che di solito era freddo come un ghiacciolo.
- Paul, ci sei anche tu – disse Brock osservandolo.
Il ragazzino riprese la sua solita compostezza.
- ciao Ashinuccio, Lulù, Brock – disse un ragazzo dai capelli rossi.
- Kenny la vuoi smettere di chiamarmi così! – esclamò Lucinda.
Ed infine una ragazzina mai vista dai lunghi capelli biondi che le arrivavano circa a metà schiena, lisci e lucenti, un lunga mesh rossa le attraversava i capelli, statura media, circa la stessa età di Ash, gli occhi luccicanti di un verde smeraldo, portava una t-shirt bianca, molto semplice e sciancrata con lo scollo a V e un paio di shorts di jeans blu scuri. Era molto bella.
Lei, al contrario degli altri non stava morendo dalle risate, aveva un piccolo sorriso dipinto sulle labbra rosee, sulle sue ginocchia stava riposando un tenerissimo Umbreom.
- e tu chi saresti? – chiese Ash.
- lo scoprirai tra un po’ – disse semplicemente la misteriosa ragazza – Delia prepareresti una tazza di teh? –
- si, certo Vivì –
- ma se avevo appena detto ad Ash che l’avrebbe saputo tra un po’ il mio nome, perché lo hai rivelato? –
- scusa – disse sentendosi neanche un po’ mortificata.
 
Note dell’autrice:
questo è l’inizio della mia prima fan fiction sui Pokemon, quindi siate clementi e recensite.




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