Questa
è la mia prima fan fiction, frutto della mia mente contorta!
Veramente ho provato a scriverne due, ma non mi ispiravano molto!
Questa invece mi ispira di più perchè voglio
raccontare di una ragazza, con una vita incasinata, problemi
d’amore e quant’altro non vi dirò! Non
per cattiveria.. ma perché non lo so nemmeno io! Ahah ho
già un progetto tutto confuso in testa da riorganizzare ben
benino! Quindi mi piacerebbe molto sapere il vostro parere! Se almeno
qualcuno l’ha letta! Grazie in anticipo! E adesso vi lascio
nel corso dell’interessante (uuuuuhNd tutti) lettura! XD
Salve a tutti.
Il mio nome è Anya Sarizawa.
Ho diciotto anni e vivo a Tokyo, dove frequento l'ultimo anno del liceo.
La mia vita?
Se dovessi descriverla in poche parole, direi proprio: “UN VERO
INFERNO”.
Iniziamo
dalla famiglia?
Ok.
Inizio
col dire che sono la prima di una lunga serie interminabile di figli.
Sì
gente, proprio così!
Ho altri cinque fratelli più piccoli.
Direte: "E che saranno mai cinque
fratelli!?".
Credetemi,
è meglio che non ve lo dica!
Evidentemente
i miei non avevano niente da fare quando ancora non esistevano i
reality show!
O forse la
colpa era mia perché insistevo per avere una sorellina con
cui giocare e quindi loro si davano “da fare”.
Forse era meglio
seguire il famoso detto “accontentati
di ciò che hai”.
Alla fine mi
sono rassegnata!
Tuttavia, il
vero inferno è ben altro, quello che tutti chiamano “scuola”.
O meglio,
non è proprio la scuola in sé stessa che odio,
perché bene o male ho dei buoni voti quasi in tutte le
materie; ciò
che odio sono i suoi “abitanti”.
Vi spiego.
Avete
presente quando nei film, nelle scuole, c’è il
gruppo dei “più
fighi e tosti” e quello dei “più
sfigati e secchioni”?
Bene.
Provate a indovinare, ora, di quali dei due io faccia parte.
Non ci vuole
molto a capirlo:
Ovviamente
di quelli della serie:
“sfigatis
for life”!!!
Sì
perchè, come diceva la canzone? Ah sì…
“nella vita ci
vuole culo, anzi un grande culo per stare a galla e non sentirsi sotto
terra, per andare avanti dal mattino fino a sera ed aspettare che ti
capiti la svolta… e che la fortuna bussi alla tua
porta… lai lai lai…”
Beh, diciamo
che io il grande culo ce l’ho.
Sì!
Ma solo in senso letterale!
Ogni giorno
è una vera impresa poter sopravvivere in quella sottospecie
di scuola, ma per fortuna ho
un’alleata: la mia migliore amica Hilary Tachibana, l’unica
persona di cui mi possa veramente fidare.
Oggi si
ricomincia.
Inizia
l’inferno… cioè, voglio dire, la scuola!
Questa notte
non ho chiuso occhio per la tensione e adesso mi ritrovo due occhiaie
da zombi incredibili!
Mi trovo
alla fermata dell’autobus ad aspettare Hilary, che come al
solito è sempre in ritardo.
Ed io che
per arrivare puntuale non faccio nemmeno colazione!
Il bus
è arrivato ma di lei nessuna
traccia.
Mi dispiace, ma io vado!
Salgo
e prendo posto, ma guardando dal finestrino la vedo finalmente arrivare
come un uragano, con la giacca, la cartella in mano e un cornetto in
bocca,(sempre la solita) e proprio un attimo prima che
l’autista chiuda le porte riesce ad entrare per poi far un
grande sospiro, come a voler dire
"e anche oggi ce
l’ho fatta!!”.
Si
guarda intorno e io cerco di chiamarla.
“OHI
HILA, SONO QUI” le dico agitando le braccia per farmi notare
e finalmente, vedendomi,mi raggiunge. Si siede nel posto che
le avevo riservato e sbuffa.
“Uff,
già non ne posso più! Stamattina non ho sentito
neanche la sveglia, ho fatto tutto di fretta e non ricordo
nemmeno se ieri sera ho messo i libri nella cartella”
Ohuu!!! Ma
cosa è? La pubblicità della fiesta?
La guardo
come per dire “oh
buongiorno anche a te Hilary, anche io sono felice di
rivederti… tutto bene stamattina?” ,
ma come al solito prima di salutare mi inonda di tutti i suoi problemi.
“Oh
buongiorno Any” mi dice.
Finalmente
si è ricordata della mia presenza!
“Buongiorno
anche a te, vedo che inizi bene la giornata e spero per il tuo bene che
tu non ti sia dimenticata del mio quaderno degli esercizi che ti ho
prestato una settimana fa!”
Ci dividiamo
sempre i compiti da fare durante l’estate; di solito lei fa
quelli di inglese e io quelli di mateatica e poi li copiamo a vicenda,
ma a giudicare dalla sua faccia non credo:
NE’
che li abbia copiati…
NE’
che mi abbia riportato il quaderno!
“Ops
che stupida! Ho dimenticato tutto, sorry Any!” si
dà una botta in testa.
Gliela darei
io una botta in testa!! E quando mi dice questo sorry mi fa
ribollire il sangue al cervello… grrrr!!
“BRAVA
BRAVA BRAVA!” esclamo tipo alla “valeriana”….
“ma io adesso come faccio!?”
Disperazione.
Mi sono
scervellata al massimo per riuscire a fare quei benedetti compiti e
ora… conoscendo quel cretino del prof
dirà con tono altezzoso “signorina Sarizawa,
lei inizia l’anno con il piede sbagliato” grrr…
che odioso!
“E
dai, non te la prendere, può capitare no?” mi
supplica.
“No
no no! Non può capitare!” le rispondo incrociando
le braccia e girandomi verso il finestrino.
“
Perdonami… ok, t-ti prometto che farò i compiti
di entrambe per due settimane ci stai?”.
Però…
una proposta niente male! Penso maleficamente.
Muhahaha
Mi volto
verso di lei porgendogli la mano.
“
Facciamo per un mese e non se ne parla più, affare
fatto?” mi esibisco in un sorriso a trentadue denti.
“Ok”
ricambia la mia stretta di mano…
“approfittatrice” sussurra col broncio.
“Così
impari bella!”
Cosa ne
pensate voi? Non vi sembra giusto?
Certo che lo è: questa si chiama
giustizia!
L’autobus
si ferma e scendiamo.
Ok,calma!
Prima di varcare la soglia facciamo un lungo respiro.
“Hila?
Scusa ma io non ce la faccio proprio, va prima tu!”
“No
no! Prima tu, a te l’onore cara”.
“E
no, prima tu”. Le do uno spintone che poveretta cade con la
faccia a terra.
Ops, adesso
mi fa fuori.
MEGLIO
SCAPPAREEEE!
Si alza come
una furia e mi insegue come una matta.
A volte
ci comportiamo proprio come neonate.
Ma ecco che
mi fermo di colpo vedendo arrivare una macchina a me molto nota! Hilary
mi viene addosso e cade col sedere a terra.
“Oooh
ma sei scema!” Mi urla da dietro.
Ma io non le do nemmeno retta.
Avevo
dimenticato per tre mesi quell’auto, quelle odiose facce,
tutto quello che mi avevano fatto passare. Vederli arrivare ogni
mattina su quell’auto, insieme mano nella mano!
BLEAH! Che
schifo.
“Si
può sapere che hai?”
Non si
è ancora accorta di nulla?
“Ma
non hai visto chi c’è?” le faccio notare
con un cenno di capo.
Si gira e
anche lei abbassa gli occhi.
“Non
potevano mica mancare, lo sai”.
Volete
sapere chi sono???
Ok, ve li
presento uno ad uno mentre escono dalla macchina.
LEI:
la
ragazza più ricercata e invidiata della scuola; con i suoi 1.73 cm
di altezza, capelli lunghi e biondi, occhi azzurri, un fisico da far
invidia.
Miss
bellezza dell’anno scorso nonché mia ex migliore
amica.
Signori e
signorii…
lei
è Eva
Hernandez.
Un
bell’applauso signori! (ma quale applauso? Andrei a sputargli
in un occhio).
Ed ecco che
dal posto guida esce LUI.
Il ragazzo
più figo, più sexy, più tutto della
scuola!
Alto 1.80,
occhi ametista e capelli argentei.
Mr bel fusto
nonché il mio ex fidanzato(traditore, bastardo e meglio che
la chiudiamo qua, perché la cosa si fa pesante)
Ladies&gentlemen:
Kai Hiwatari!
A seguire Yuri Ivanov e Boris Huznestov
(che non vi sto a descrivere sennò si fa domani) .
Insieme
formano: il “GPFDS”
ovvero il “Gruppo
Più Figo Della Scuola”! Ma per me
sono semplicemente il gruppo
più insopportabile della scuola (e presto
capirete il perché!)
Escono
dall’auto e Lei
accorgendosi di me si butta su di Lui
esibendosi in un bacio lungo e passionale da far venire il volta
stomaco.
Vi ho
già detto che li odio vero?
Si avviano
verso il cancello e passando, incrociamo i nostri occhi con aria di
sfida. Lei prende a braccetto Kai e si dirige verso di noi, lui mi
guarda dalla testa ai piedi con fare scocciato. Poi quell’oca
comincia ad aprire quella fogna che tiene per bocca.
“
Ben trovata Sarizawa! Passate bene le vacanze? Oh che sciocca
scusami… tu non vai in vacanza, sei troppo occupata a fare
la baby-sitter a quegli animali dei tuoi fratelli!! Io invece
sono stata sullo yot privato dei miei e negli hotel più chic
del Giappone insieme a Kai” afferma rivolgendo lo sguardo a
lui, aprendo e chiudendo le palpebre.
Ok,questo
è troppo! Solo io ho il diritto di insultare i miei
fratelli! E poi chi cavolo le ha chiesto come ha trascorso le vacanze!
Ricconi del cazzo!
“Noto
che con tutto il sole che hai preso, i raggi ultravioletti hanno
disintegrato l’unico neurone che ti era rimasto, sempre se lo
hai mai avuto!” le rispondo acidamente.
“La
tua ironia mi fa pena!AH Preparati Sarizawa… un altro anno
sta per cominciare. Guardati bene le spalle, tu e la tua amichetta del
cuore”.
Ma chi si
crede di essere per parlarmi così? Una mafiosa!
Solo
perché a difenderla ci sono quattro ragazzi ben palestrati e
un paparino con il portafoglio sempre pieno e pronto a corrompere prof
e preside non vuol dire che possa fare ciò che vuole?
...
Bah!
Quest’anno lo vedo brutto… eccome!
“
Senti un po’, sono stufa dei tuoi giochini da bambina
viziata, d’ora in poi non sarà più come
prima mia cara ,ricordatelo!” la avverto puntandole un dito
minaccioso.
E lei,
insieme ai suoi cagnolini cosa fa?
Scoppia a
ridere! Cazzo ridi, stronza!
E si
allontana senza darmi risposta e sento che ride come una gallina ancora
e
ancora…
oooooh ma
basta!
“Ahahah
Sarizawa che mi fa una minaccia ahaha” sghignazza da lontano.
“
Come vorrei vederla bruciare al rogo!” dico immaginando la
scena.
“Dai
su… lasciala perdere, non puoi finire già il
primo giorno nell’ufficio del preside”.
Questo
è vero, meglio ascoltare i consigli della mia saggia amica,
anche se…
L’anno
scorso non so quante volte ci siamo ritrovate nell’ufficio
del preside! Poverino, non ne poteva più! O
perché ci prendevamo per i capelli o perchè una
volta lei e Hiwatari mi hanno messo degli spinelli in mezzo ai libri!
Per vendicarmi le feci un occhio nero… ma nero! E il preside
mi ha espulsa per due settimane!Mentre lei grazie al suo
paparino…
I miei
genitori poi mi hanno pure messa in punizione.
Più
sfigata di così non si può!
Sentiamo la
campanella e ci dirigiamo in classe.
E adesso
tutto ricomincia… non resta che essere forti e
preparati…
“Perché
con Eva e Kai tutto può succedere!”
“L’inferno
ha inizio”
To
be continued
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