Loving
you is suicide
«Beh,
sì, allora vattene! Che ci fai ancora qui?!»
Quello
che non avrei mai voluto dirti. I tuoi pugni si stringono, le tue
labbra si arrossano del sangue che le bagna, segno violento dei denti
che le mordevano.
Avrei
voluto baciarle quelle labbra, ripulirne le ferite e non vederle
tremare.
C'è
una lacrima, la tua. Scivola fluente sulla guancia, come hanno fatto
gli ultimi giorni con te. Quante volte nella notte avevo colto i tuoi
occhi blu guardare il cielo nero e con distrazione cercare dentro di
esso una risposta a cosa stesse succedendo a noi, al nostro rapporto,
alla nostra speranza. E quante volte ti ho abbracciato, ho abbattuto
ogni traccia di rabbia, delusione, tristezza che ci circondava e ti
ho stretto fra le mie braccia, ti ho baciato e ti ho spiegato che
niente, nulla stava accadendo. Che bambino, che stupida
fantasia.
E
ora, ora la cosa che volevo di meno si sta avverando. Scappi via da
me, da loro, verso la tua meta, verso il tuo sogno, la tua speranza.
Non la nostra,
la
tua.
Mi
guardi un'ultima volta, solo per vedermi sentire l'ultimo brivido che
tu, solo tu, nessun altro mai mi abbia provocato, regalandomi
emozioni, dandomi un cuore. Chissà che tu non me l'abbia
donato solo
per distruggerlo.
Amarti
è un suicido. Amarti è un suicidio, Roxas...
Mi
dici che non hai pianificato nulla, che stavi bene con me. Sembri
afflitto, amareggiato. Poi ti arrabbi. Ti arrabbi e dici che mi odi.
E se quando mi dicevi di amarmi avevo qualche dubbio, ora non ne ho
più. Mi odi, mi odi...
E
vai via.
Non
c'è speranza per me, solo per te. Forse è meglio
così. Mi manca
ciò che non è mai stato mio, ora. E pensandoti,
guardando il cielo,
il colore dei tuoi occhi... sai una cosa? Mi hai fatto davvero male.
E
la tua preghiera. Non lasciarmi andare.
Se
solo tu mi avessi dato
qualcosa per cui crederci.
Loving
you is suicide.
Note dell'autrice:
Scritta così, di getto. E' da tanto che volevo
scrivere un'AkuRoku che non fosse la mia long-fic in corso, questo
però non mi ha reso molto soddisfatta del risultato.
Passando alla trama e ai personaggi, sì, forse Axel
è un pò OOC, anche se io non la vedo proprio
così. Insomma, lo dipingiamo sempre come il bastardo senza
sentimenti e prendiamo il punto di vista di Roxas, il povero amante che
soffre perché l'altro è incapace di amare.
X°
Beh, questa volta io ho cambiato i ruoli. =) Ho voluto
esprimere per una volta i suoi di sentimenti, in questo caso inerenti
alla fuga di Roxas dall'organizzazione XIII per trovare Sora.
Non so se il risultato sia buono. Mi farebbe piacere, però,
un vostro commento, critico o non. =)
Alla prossima!
Sunny Sunshine ~
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