Undisclosed Desires
Il campanello continuava a suonare, non aveva alcuna voglia
di aprire e sentire l'ennesima stronzata da parte dei suoi "amici".
Aveva altro in mente, non voleva continuare a sentirsi dire che lui non meritava
le sue lacrime, che doveva andare avanti e doveva smetterla di
ripensarci.
Ma come cazzo poteva farlo se ogni volta che si girava per salutare
c'era costantemente qualcuno che gli ripeteva quelle parole?!
Per dimenticarlo c'era bisogno del silenzio assoluto, della vita
monastica ed eremitica in mezzo alle montagne del Tibet, visto che
tutti in quella stupida città dimenticata da Dio avevano
deciso di dimostrargli il loro supporto.
Chi suonava il campanello, però, la pensava diversamente.
Sbuffando si era diretto verso il portone, esclamando "Non ci sono."
L'altra persona aveva cominciato a ridere.
"Devi esserci per forza, hai risposto."
Aveva sorriso anche lui, riconoscendo la voce di Spencer.
Aveva aperto, sorridendo al suo batterista preferito.
"Ho portato un po di cibo, conosco la tua abilità
culinaria." aveva commentato sorridente, tirando fuori dalla busta un
paio di contenitori di cartone ancora fumanti.
"Non ho fame."
"Ti imboccherò se necessario." aveva risposto Spence
adagiando sul tavolino della cucina tutti quei contenitori.
Brendon aveva sbuffato sedendosi di fronte all'amico.
"Ah, ho portato anche un paio di film tra i quali puoi scegliere.."
"Ehm, un film?"
"Si, allora c'è l'horror, il comico, quello d'azione.."
"E d'amore?" aveva chiesto conoscendo benissimo la risposta.
"Brendon, scegli tra quei film e stai zitto, okay?"
"Come sei gentile, Spence caro."
"Zitto." aveva risposto, sorridendo nuovamente "Non hai bisogno di film
strappalacrime."
"Mi farebbero bene."
"Che palla che sei, ecco questo ti va bene?"
Aveva tirato fuori un dvd, dove, sulla copertina, due persone si
baciavano teneramente.
"Oh, si che va bene. C'è il finale bello?"
"Si."
Brendon aveva cominciato a battere le mani, fino a quando Spence non
aveva finito ad apparecchiare e a posizionare le varie pietanze in
piatti di carta diversi.
"Mangia, si raffreddano." aveva esclamato indicando il riso e gli
involtini.
"Cosa farei senza di te?"
"Moriresti credo."
Avevano mangiato in silenzio, scambiandosi qualche occhiatina di tanto
in tanto, c'era qualcosa di strano nell'aria, forse era colpa delle
esalazione del cibo cinese, eppure c'era chiaramente qualcosa.
Spence aveva sparecchiato, non appena Brendon aveva finito l'ultimo
piatto in tavola.
Brendon lo osservava seduto sulla sedia, guardava l'amico prodigarsi
per farlo stare meglio, nonostante anche lui fosse stato colpito da
quella separazione fulminea ed inaspettata, eppure non aveva mai
chiesto aiuto, non aveva mai fatto cenno di essersi stufato di sentirsi
ripetere sempre le stesse storie, non si era allontanato neanche quando
era scoppiato a piangere ed aveva cominciato ad urlargli di uscire
dalla sua vita, perché
tanto se ne sarebbe andato anche lui, presto o tardi.
C'era sempre stato, in quei mesi, ma in maniera diversa
rispetto agli altri amici.
Lui c'era perché
voleva, perché c'era sempre stato anche quando
Ryan era il suo ragazzo.
"Ci mettiamo sul divano?" aveva chiesto l'altro, facendolo
tornare alla realtà.
"Ehm, si.." aveva risposto, prendendo la custodia del dvd tra le mani
"Tu siediti, posso fare qualcosa anche io, eh! Non sono mica malato."
"No? Allora sei sempre stato così bianco e flaccido?"
"Mai quanto te, sicuramente."
Spence gli aveva tirato un cuscino del divano, lisciandolo di pochi
millimetri.
"Hey, questo televisore mi è costato un occhio della testa!
Un po di premura nei suoi confronti."
Brendon si era piegato per mettere il dvd nel lettore, Spence lo
fissava, o meglio fissava il suo lato B come se fosse l'unica cosa
presente in quella stanza.
Quando Bden si era voltato per tornare sul divano, Spence aveva
distolto lo sguardo arrossendo di colpo e biascicando qualcosa di
incomprensibile.
"Mi stavi guardando?" aveva chiesto ironico Brendon
"No." aveva risposto Spence, fingendosi stupito per la domanda
dell'amico. "Ma cosa ti viene in mente?"
Brendon continuava a ridere mentre si sedeva accanto all'amico sul
divano.
"Non lo so, sei arrossito di colpo.."
"Fa caldo."
"Ah, capisco.."
Spence aveva finto indifferenza mentre si dava dell'idiota di solo.
"Zitto che inizia il film." aveva detto, fissando intensamente lo
schermo.
Dopo pochi minuti qualcosa brontolava.
"Ma hai ancora fame?" aveva chiesto, dopo il terzo o quarto brontolio
dello stomaco di Bren.
"No, credo di aver mangiato troppo." aveva risposto "E non è
carino che mi fai presente che il mio stomaco brontola, lo sento da
solo.."
"Smettila di fissarmi con quel broncio, okay? Vieni qui!" aveva
indicato le sue gambe.
Succedeva spesso che Brendon si addormentasse con la testa sulle gambe
di Spence, vuoi per gli spazi ristretti del bus, vuoi per il fatto che
da quanto non c'era Ryan quello era L'unico modo per dormire, ma
quella volta era sicuramente diverso.
La sua mano era scivolata verso il suo stomaco, cominciando a
massaggiarlo lentamente.
Brendon aveva preferito continuare a fissare lo schermo, piuttosto che
dedicarsi all'esplorare il volto di Spence, o le sue mani, o il suo
collo o qualsiasi cosa che richiamasse vagamente qualcosa di eccitante.
Non poteva farlo e non voleva usarlo come l'ennesimo tappa buchi.
"Bden?"
"Mh?"
"Va meglio?"
"Si, direi di si." aveva sorriso "Grazie, Spence."
"Neanche per sogno, prima o poi dovrai ripagarmi di tutto quello che ho
fatto per te!" aveva commentato ironico, mentre i due nello schermo
facevano sesso in una squallida vasca bianca.
Brendon gli aveva sorriso, tirandosi su e baciando delicatamente la sua
bocca.
Spence era rimasto immobile, spiazzato dal comportamento del piccoletto.
"Non..devi.."
"Zitto, ok?"
Brendon aveva continuato a baciarlo, mettendosi a cavalcioni su di lui.
"Trust me" aveva
sussurrato al suo orecchio.
Spencer aveva annuito, lo aveva preso, senza troppo sforzo in braccio,
portandolo verso la camera da letto.
"Mi fido di te."
Please
me
Show me how it's done
Tease me
You are the one
I want to reconcile the violence in your heart
I want to recognize your beauty is not just a mask
I want to exorcise the demons from your past
I want to satisfy the undisclosed desires in your heart
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