Una bella notizia
Una bella notizia....
A dire tutta la
verità Naruto non poteva dirsi completamente felice. Certo tutti lo consideravano un uomo
pienamente realizzato: l’eroe della Quarta Guerra, il dominatore dell’Enneacoda,
il Ninja più forte della storia, perdipiù sposato con una donna bellissima.
La vita che
faceva, inoltre gli piaceva, poter giorovagare qua e là per le Grandi (e le
Piccole) Terre come il suo vecchio maestro l’Eremita Porcello era una bella
vita. Ma proprio questo lo metteva in difficoltà. Era giusto costringere Hinata
ad una vita di questo tipo? Non sarebbe stata più felice a Konoha, con la sua
famiglia, con i suoi vecchi amici? Ritornare una volta al mese al massimo non
poteva certo dirsi sufficiente.
Hinata, la splendida,
gentilissima Hinata non si sarebbe mai lamentata apertamente, forse non avrebbe
nemmeno osato pensare di poter essere triste con lui accanto. Proprio lui, che
come un cieco non l’aveva mai notata. E lei era sempre stata lì, guardandolo da
lontano fino a quel giorno, quando si era quasi sacrificata per salvarlo da
Pain.
“No!” pensò
Naruto tra se “Devo essere io a prendere l’iniziativa! Torneremo un annetto a
Konoha e poi…b beh si vedrà! Qualche giro eremitico si potrà sempre fare, no?
Coraggio! Andrò a chiedere ad Hinata se vuole tornare al villaggio”
Si diresse verso
l’albergo che occupavano in una cittadina del paese del Fulmine, non molto
distante dal villaggio della Nuvola (pochi giorni prima aveva fatto visita a
Bee e la forza portante dell’Octacoda aveva dedicato un bellissimo Haiku ad
Hinata). Bussò dolcemente alla porta della loro stanza ed entrò.
Rimase per
qualche istante ad osservare la ragazza che stava seduta al centro di un
Tatami, concentrata nella posizione del Fiore di Loto. “Santo cielo com’è bella” pensò mentre la
accarezzava dolcemente con lo sguardo, soffermandosi sui capelli, neri
lunghi e lisci, sulle palpebre chiuse
(dietro alle quali immaginava quegli occhi straordinari), sulle forme generose….
«Na-Naruto» esclamò
Hinata piuttosto sorpresa «Non mi aspettavo che tornassi così presto»
«No è che
volevo dirti una cosa importante»
«A-anche
Io..d-devo dirti una co-cosa importante, Naruto»
“Dopo tanto
tempo continua a balbettare in mia presenza” pensò Naruto sorridendo gioioso. «Beh
allora dimmi prima tu. Dai»
«No.
No. Dillo prima tu, Naruto»
«Beh
senti, Hinata, ormai sono più di due anni che vaghiamo per il mondo… torniamo
al Villaggio sempre più raramente, tanto più che quasi non porto più nemmeno il
coprifronte…. Però pensavo, che magari ecco, ti farebbe piacere tornare un po’
a Konoha. Anche solo per un anno due. Così rivedremmo i vecchi amici: Shino,
Kiba e gli altri, insomma. Cosa ne pensi»
«Sai,
Naruto»
gli rispose Hinata con la solita voce sottile e dimessa che gli era tanto cara «Volevo
proportelo anche io… perché vedi…quello che io volevo dirti….»
Hinata sembrava non essere in grado di proseguire il discorso: continuava a
battere le punte degli indici o ad attorcigliare le dita, lo sguardo fisso a
terra. Naruto le rivolse un sorriso incoraggiante.
«Ecco
insomma. Mi sono accorta di essere incinta!» esclamò all’improvviso, quasi
d’un fiato, parlando in modo forte e chiaro.
E fu così che,
per la prima volta nella storia, accadde che Naruto svenne di fronte ad Hinata.
Non
è niente di che, ed è molto breve. Potete considerarla
una sorta di Missin Moment della mia storia "Non morire Mendeouse".
Dedicata a tutti quelli che amano questa coppia....
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