La terza moglie

di Diana924
(/viewuser.php?uid=93724)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Sto morendo, e lui non è qui, sono sola, nonostante quello che ho fatto per lui e per l’Inghilterra tutta. Io gli ho dato un figlio, un figlio maschio che vive, eppure lui ora non viene da me, nemmeno per dirmi addio.

Io, Jane Seymour, la moglie che lui ha più amato, costretta a morire sola.

Io non volevo questa vita, non l’ho cercate, eppure sono arrivata a portare la corona d’Inghilterra.

Da bambina ero felice, ero tranquilla, non avevo alcuna ambizione, né ne ho avute in seguito, ho solo fatto quel che volevano gli altri.

Sono nata nel Wiltshire, e lì ho passato la mia infanzia, insieme ai miei fratelli e alle mie due sorelle.

Poi, non appena fui abbastanza grande, grazie ai buoni uffici di mio fratello Edward, che mi vuole tanto bene e che ha sempre fatto molto per me, entrai a corte come damigella d’onore della regina Caterina d’Aragona.

Non ho mai saputo scrivere o leggere bene come la regina Caterina, o Anna Bolena, ma ho sempre saputo conservare la mia bontà e la mia umiltà.

Quando la regina Caterina, o principessa vedova com’era stato deciso dal Tribunale del re, fu mandata via dalla corte perché Sua Maestà Enrico VIII non la voleva più e aveva sposato Anna Bolena io entrai al servizio di questa, sebbene le nostre famiglie fossero rivali.

Ma lei era la regina e io una semplice damigella, anche se lei era riuscita con le sue sole forze a mandar via la principessa vedova e prenderne il posto, essendo amata dal re e avendo cinto al corona di regina d’Inghilterra.

Fu allora che alla mia famiglia venne un’idea.

Il re aveva rotto con il Santo Padre, e si era proclamato capo della Chiesa d’Inghilterra, per questo aveva sposato la Bolena, e sperava che gli desse un erede maschio. Ma la regina aveva partorito solo una figlia femmina, la principessa Elisabetta, e poi due aborti.

Serviva una sana ragazza inglese che riuscisse a dargli un figlio maschio e lo facesse tornare alla vecchia Fede.

I miei fratelli e mio padre scelsero me per questa delicata missione.

E io ho obbedito come meglio potevo e ora ne pago il prezzo.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=693430