natura
Dedicato alla mia compagna di KakaSaku, Nihal07 e alla mia cara sorellona, NosDipendente.
Di che colore sono le nuvole?
La primavera era arrivata a Konoha e la natura era tornata verde.
Sakura uscì dal palazzo
dell'Hokage annusando l'aria nuova che profumava di fiori.
Guardò in sù e vide un cielo blu tappezzato di nuvole
bianche che sembravano panna montata.
-Che bella giornata!-
esclamò sistemandosi la tracolla, poi si incamminò verso
i prati del villaggio. Quando aveva tempo andava sempre in una piccola
radura dietro il campo di addestramento e si sdraiava a contemplare il
cielo e la natura, forse in quei giorni era stata troppo con Shikamaru.
Arrivata sul prato verde, lontano dal mondo, si lasciò cadere sull'erba fresca in mezzo a mille margherite bianche.
-Aaah...- sospirò chiudendo gli occhi -Che pace!-.
Accarezzò la punta di un ciuffo d'erba mentre ascoltava i grilli
cantare. Tutte le sue preoccupazioni erano svanite. Si
addormetò, un sonno lieve, ma quando stette per sognare, una
voce a lei molto la riportò alla realtà.
-Sakura?-
La rosa si ridestò e, con gli occhi semichiusi dalla forte luce
del giorno, guardò nella direzione da cui proveniva la soave
voce.
Sgranò gli occhi: -Sensei! Che ci fa qui?-
-Potrei farti la stessa domanda- disse il jonin avvicinandosi di più all'allieva.
Kakashi non dava mai risposte coincise.
-Posso unirmi a te?- chiese sedendosi sull'erba.
-Certo!- disse Sakura -Anche quest'anno è tornata la bella stagione, non è fantastico?-
L'Hatake mugugnò in segno di disappunto -Per quanto ami la
natura, in primavera c'è sempre troppo polline per definire
questa stagione bella.- si strofinò il naso coperto dalla maschera nera.
-Ahahahah povero sensei!- rise l'Haruno.
I due stettero in silenzio per un po' guardando il cielo blu sopra le loro teste.
-Sakura?-
-Sì, sensei?-
-Di che colore sono le nuvole?-
-Bianche, ovvio!-
-Ne sei sicura?-
-Si, certo... perchè?-
Sakura non capiva.
-Nulla...- Kakashi si alzò -Forse un giorno riuscirai ad
osservare le cose da un altro lato, senza fermarti alle apparenze.-
-Cosa vuole dire con questo? é una predica la sua?- fece Sakura tirandosi su.
-No, solo un'osservazione!- il jonin sorrise sotto la maschera, poi si voltò e fece per andarsene -Ciao, Sakura!-
La kunoichi si alzò -No, aspetti! Mi spieghi!-
Ma il suo maestro era già sparitò dietro gli alberi.
-Chissà cosa intendeva il maestro Kakashi...- disse Sakura fra
sè e sè mentre camminava per Konoha per tornare a casa.
La ragazza si mise le mani fra i capelli:-Che rabbia quell'uomo! Non si capisce mai quello che vuole!-
Finalmente arrivò a casa e dopo aver cuninato con sua madre e cenato, andò in camera sua al calar della sera.
Si svestì e si mise una camicetta da notte leggera, dato che al
villaggio era venuto caldo. Aprì la finestra e si
arrampicò sul davanzale: quando c'era bella stagione faceva
sempre così. Contemplò la Konoha della sera. Il cielo
rossastro colorava tutto il paesaggio. Si poteva sentire il dolce
fruscio dei ciliegi smossi dal tiepido vento primaverile.
-Che bella la primavera...- sospirò Sakura per
l'ennesima volta in quella giornata -Come fa il maestro
Kakashi a lamentarsi di questi bei mesi?-
pensò a Kakashi per un attimo -Argh! Perchè continuo a
pensare a lui? Devo smetterla!-
-Sakura tutto bene?- disse sua madre dal piano di sotto -Ti ho sentita urlare!-
-No, tutto bene mamma!- le rispose a gran voce. "E dovrei anche
smetterla di parlare da sola a voce alta" pensò ridendo di se
stessa.
Di che colore sono le nuvole?
La rosa puntò i suoi occhi smeraldini verso il cielo.
"Effettivamente in questa ora della giornata le nuvole non sono proprio
bianche. Adesso sono tipo arancioni".
Il mattino dopo l'Haruno stava andando a fare la spesa per sua madre, quando incontrò giusto Kakashi sulla sua via.
-Sensei!-
-Oh, Sakura! Che coincidenza!- la salutò lui.
-Dove sta andando?- chiese lei avvicinandosi.
-Questi non sono affari che ti riguardano-
Sakura si morse le labbra nervosa, se instaurare una conversazione con
lui le dava sempre sui nervi, allora perchè continuava a cercare
un contatto?
-Bhè io sto andando a fare la spesa...- disse la kunoichi guardando dritto avanti a sè.
-Possiamo fare la strada insieme se vuoi io sto andando proprio dalla stessa parte- fece Kakashi.
I due camminarono per dieci minuti senza dirsi nulla.
-Io sono arrivato- fece l'Hatake fermandosi ad un certo punto davanti a un negozio di attrezzi ninja.
-Che cosa? Questo vuol dire che...- Sakura era sorpresa.
-Che parto per una missione-.
Sakura sgranò i grandi occhi verdi:-Co... come?-
-Parto per una missione- ripetè Kakashi -domani mattina- aggiunse infine.
L'Haruno si sentì una morsa al petto "Perchè mi sento
così? Non dovrei sentirmi preoccupata per il maestro Kakashi, in
fondo lui è un ninja molto forte..."
-Livello?- disse semplicemente la rosa con le labbra tremanti.
-S.-
-E perchè lo vengo a sapere solo ora?- si stava iniziando ad arrabbiare.
-Scusami, in questi ultimi tempi mi eri sembrata occupata in altri casi-
-Cosa intende dire?-
-Sasuke che ha lasciato il villaggio. Da quando tu, Naruto, Sai e
Yamato non siete riusciti a portarlo indietro, ti vedo sempre occupata
ad allenarti o dall'Hokage per trovare un modo per farlo tornare.-
-Ma, sensei... avrei potuto trovare del tempo per parlarne!-
Kakashi sospirò -Anche se tu l'avessi scoperto prima, ci sarei andato lo stesso-.
Il dolore al petto di Sakura si fece ancora più forte -Ma io... non voglio che lei vada...- disse a bassa voce.
-Perchè?- chiese il jonin coinciso.
-Perchè...- non riusciva a continuare la frase, tremò un attimo ed abbasso la testa.
-Come immaginavo...- il jonin si voltò per entrare dentro il
negozio -Ah, Sakura... pensa ai tuoi sentimenti verso Sasuke.- disse
prima di varcare la soglia del negozio.
Quando la porta del negozi di attrezzi ninja si chiuse, Sakura era
ancora fermà lì immobile che pensava alle parole del
maestro.
Una soffiata di vento la percosse facendole volare i capelli setosi, lo
stesso vento l'accompagnò lentamente verso il mercato e la
riportò a casa.
Sakura aiutò i suoi per tutta la mattinata, più tardi, nel pomeriggio andò ad allenarsi con Tsunade.
-Su, Sakura! Mettici più grinta!- l'ammoniva il quinto Hokage -Che cos'hai oggi? Ti vedo distratta! Concentrati, dai!-
-Sì, Tsunade-sama!- disse semplicemene, ma non c'era verso.
L'Hokage fermò gli allenamenti -Piuttosto di allenarti in questo stato, vai a casa a riposare.-
-...Grazie...-
L'Haruno si incamminò verso casa, continuando a pensare a Kakashi e alle sue parole.
La notte era fresca e buia, a Konoha c'era un silenzio di tomba durante queste ore.
Sakura era sdraiata sul suo letto, non riusciva a dormire.
Ah, Sakura... pensa ai tuoi sentimenti verso Sasuke
-Sasuke... io amo Sasuke!- disse con convinzione la ragazza, ma c'era qualcosa che non tornava.
Pensò all'Uchiha mettendosi una mano sul petto: pensò a
quando se n'era andato dal villaggio e l'ultima volta che lo aveva
visto al covo di Orochimaru.
Perchè i battiti del suo cuore erano così regolari? Un
tempo gli bastava solo pensare al suo volto per farle battere il cuore
a mille.
Allora perchè?
Si alzò dal letto e andò alla finestra, poi la
spalancò e si appoggiò sul davanzale a guardare il cielo
spruzzato di tanti puntini luminosi, le stelle.
"In fondo siamo sotto lo stesso cielo, sotto le stesse meravigliose stelle..."
Fece un respiro profondo "Ma perchè il maestro Kakashi mi dice
di pensare ai miei sentimenti verso Sasuke... Ho sempre detto di
amarlo, ma adesso non mi manca poi così tanto... Invece se il
maestro Kakashi se ne andasse... Non capisco, perchè ho paura
che se ne vada? In fondo è solo una missione... eppure mi
mancherebbe tantissimo..." Sakura si sentì una fitta al petto
come il giorno precedente "Forse perchè lui mi è sempre
stato vicino, forse perchè mi ha sempre protetta e conscolata,
forse perchè quando ero in pericolo lui c'era sempre, al
contrario di Sasuke. Forse perchè..." si passò la candida
mano sul petto e l'appoggio sulla parte sinistra.
Tutti i suoi dubbi vennero confermati.
Il suo cuore stava battendo a mille.
La forte luce del mattino batteva sul volto di Sakura che giaceva sul
letto. Strinse gli occhi infastidita e piegò la testa da un
lato. Sentì il canto degli uccelli fuori dalla finestra ancora
aperta.
-Ma cosa...- mugugnò con la voce impastata dal sonno.
Poi si alzò di scatto -Kakashi!- esclamò.
Si alzò subito in piedi e guardò l'orologio, segnava le dieci e venticinque.
-Cavolo è tardissimo! Ma per quanto ho dormito?-
Si vestì in fretta, poi alzò gli occhi verso il cielo ed osservò le nuvole per qualche minuto.
Il volto della rosa si illuminò, poi corse fuori di casa.
Sakura correva lungo le strade di Konoha in direzione del portone principale.
"Ora so di colore sono le nuvole. Ora so cosa devo fare. Ora so cosa provo per te."
Correva talmente veloce che sembrava volasse "Devo arrivare in tempo!"
-Sensei!- urlò a una figura sul ciglio della porta del villaggio.
-Sakura?- Kakashi si voltò.
-Aspetti- disse fermandosi davanti a lui. Il jonin era incuriosito.
-Le nuvole- disse la ragazza col fiatone -sono bianche, azzurre, grige
e si fa un po' di attenzione, si vede anche del giallo. Verso il
tramonto sono rosse, rosa e arancio e dopo il crepuscolo sono blu.-
Kakashi fu sorpreso ma non fece in tempo a dire nulla che Sakura aggiunse:-Non se ne vada! Voglio che lei resti al villaggio!-
-Perchè?- chiese l'Hatake come se fosse un interrogtorio.
-Perchè
ti amo.- negli occhi verdi dell'Haruno ora c'era determinatezza, ora le
sembrava tutto chiaro -Quello che provavo per Sasuke era solo un
sentimento superficiale, ho osservato bene le mie emozioni da un altro
lato, senza fermarmi alle apparenze e ho capito che quello a farmi
battere forte il cuore sei tu, sensei.- la sua voce si ridusse a un sussurro -Sasuke mi ha fatto solo
soffrire...-.
Kakashi arrossì lievemente -Sono davvero soddisfatto
che tu abbia capito quello che volevo dire, ma non mi aspettavo un
svolta del genere!-
Sakura fece una risata cristallina.
-Grazie, sensei...-.
Di che colore sono le nuvole?
Una KakaSaku per festeggiare la primavera (la mia stagione preferita)!
:D Spero vi piaccia o almeno che non vi faccia troppo schifo...
Subito doveva essere divisa in cinque corti capitoli, ma alla fine ho deciso di farne solo uno lungo.
A me sembra di non rendere abbastanza bene Kakashi, ma dato che Nihal ci tiene molto che io scriva KakaSaku, ho provato lo stesso a scrivere questa fiction! ^_^
Se Kakashi vi sembra OOC, ditemelo subito che lo metto negli
avvertimenti.. questo personaggio mi da davvero tanti grattacapi! o_o
La domanda "Di che colore sono le nuvole?" mi soo ispirata a The girl with pearl earings, un libro di cui ne ho letto un pezzo con la mia prof di inglese.
Fay_Fay
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